#Salone di torino
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frc-ambaradan · 6 months ago
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Topolino #3572 Turin International Book Fair variant cover by Paolo Mottura dedicated the newest Disney parody "Pippo Holmes" (Goofy Holmes 😄).
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guidosaraceni · 7 months ago
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Una goccia alla volta
(Torino) – Stefano Massini è stato aggredito, al Salone del Libro, da uno sconosciuto che lo rimproverava per aver messo in cattiva luce Adolf Hitler. (Rileggi) Cade un’altra goccia nel lago della nostra quotidiana indolenza.Cosa vuoi che sia? So’ ragazzi… Uno scrittore viene aggredito da un nazista. In Italia. Nel 2024. È normale? Quattro cretini vanno al cinema travestiti da nazisti, in…
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katnisshawkeye · 2 years ago
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#SalTo2023 Attraverso lo specchio
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Ho voluto interpretare il tema della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro a modo mio, rappresentando una Alice che non si sa bene se sia nel suo giardino o in uno di quelli incantati del Paese delle Meraviglie, che si riflette a sua volta nella medesima posizione tenendo lo stesso specchio nella sua cameretta, che a sua volta riflette la caduta nel Paese delle Meraviglie tramite la tana di Coniglio.
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, infatti, si apre oggi, 18 maggio 2023, e sarà accessibile ai visitatori con un ricco programma di ospiti ed eventi fino al 22 maggio 2023.
Il tema di questo Salone è “Attraverso lo specchio”, un inno all’immaginazione e un tributo all’autore britannico Lewis Carroll, e l’illustrazione ufficiale è stata realizzata da Elisa Talentino.
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Buone esplorazioni di Mondi, Lettorə!
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giulianafacchini · 7 months ago
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Meteo e perfezioni
Il Salone di Torino mi affascina da sempre, quest’anno il progetto Adotta è stato esplosivo nella mia testa. Testa, appunto. Dimensioni, spazi di vita particolari che si creano inaspettatamente e per caso. Mi sono rimasti dentro un sacco di pensieri, vivo di empatia e mi ci ammalo al bisogno. Dunque, mi sono preparara con cura per Torino; ho scelto cosa avrei indossato, il sabato mi sono fatta…
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afnews7 · 7 months ago
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Tante novità per il Free Comic Book Day Italia 2024
Nato negli Stati Uniti nel 2001 e arrivato nel nostro Paese nel 2016 il Free Comic Book Day, l’appuntamento annuale che permette a lettori e appassionati di leggere grandi anteprime di volumi a fumetti di recente o prossima uscita, quest’anno, grazie alla collaborazione con il Free Comic Book Day USA e all’organizzazione della società di promozione editoriale Promocomix, si terrà a fine…
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marcogiovenale · 7 months ago
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oggi e domenica, 11 e 12 maggio, torino: reading dei 'domani' (aragno)
A Torino, OGGI. a Palazzo Bellono Aragno (via Corte d’Appello 14), sabato 11 maggio, alle ore 19:00, lettura di autori della collana ‘I domani’, di Nino Aragno Editore. Poesie e testi di Nadia Agustoni, Gian Maria Annovi, Mariasole Ariot, Luigi Ballerini, Maria Teresa Carbone, Elisa Davoglio, Tommaso Di Dio, Fabio Donalisio, Riccardo Frolloni, Elena Gargaglia, Marco Giovenale, Maddalena Lotter,…
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brunopino · 7 months ago
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La Calabria al Salone del Libro di Torino 2024
Salone Libro Torino, la vicepresidente inaugura lo stand Calabria: “Offriamo un’immagine nuova della nostra regione nel panorama nazionale e internazionale”Fonte sito Regione Calabria“Da oggi, e per altri quattro giorni, rappresenteremo la Calabria al Salone internazionale del libro. Racconteremo la cultura della nostra terra legata alla storia, all’arte, all’archeologia con un programma…
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readingoodbooks · 1 year ago
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"Nocturnal" di Roberto Saguatti
Una serie di omicidi sta decimando i senatori di Tricantone alla vigilia di un’importante votazione. Quando Ario viene chiamato a indagare in merito, scopre oscuri messaggi rivolti a lui. La chiave di decodifica è un apparecchio desueto, un Nocturnal. Per tentare di catturare l’assassino, Ario dovrà fare i conti con i fantasmi di un passato sepolto, mentre misteriose figure tramano contro la…
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ilmondodishioren · 2 years ago
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Piccola riflessione personale.
Buongiorno amici e buon sabato. Ieri sono stata al SalTo23 che per chi non lo sapesse è l’acronimo del Salone del libro di Torino.Questa è la mia seconda esperienza e un po’ mi vergogno ad ammetterlo, ma nonostante abiti a Torino, e abbia sempre desiderato andarci, poi per una cosa o un’altra, non ci riuscivo mai. Ma dall’anno scorso mi sono imposta questo obiettivo perché sinceramente amo…
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paolodelorenzi · 7 months ago
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A 460 anni dalla nascita del Bardo, Paninicomics tra le altre pubblicazioni presenta in questi giorni al Salone del Libro di Torino il volume “Amleto” con all’interno alcune storie ispirate al genio letterario di William Shakespeare tra cui “Il principe Duckleto”. A distanza di qualche anno ancora complimenti(tantissimi) a Giorgio Salati per lo splendido adattamento Disney e un piccolo omaggio a questa bellissima storia di cui ho potuto curare il disegno
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autoitaliane · 1 year ago
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Fiat 850 City Taxi prototipo, Salone di Torino, 1968
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katnisshawkeye · 10 months ago
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Immaginazione
L'immaginazione è qualcosa che mi ha sempre caratterizzato, da quando da piccola giocavo con macchinine e bamboline, o quando mi mettevo (e metto) a disegnare.
La mia immaginazione è creatività, e la metto sempre in tutto quello che faccio. Dallo scrivere un racconto breve o di un personaggio che mi sono inventata per divertimento, al realizzare un'illustrazione o scattare una fotografia o creare un manifesto, un logo o personalizzare un indumento.
Dietro alla mia immaginazione e creatività c'è studio, tecnica e pratica, voglia di imparare e di migliorare, di emergere e farmi conoscere per quella che sono.
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Negli scorsi primi giorni di gennaio ho completato l'illustrazione soprastante, iniziata nei primi giorni dello scorso dicembre. È partita dall'idea di realizzare un piccolo mondo personale, a partire dalla frase che Lewis Carroll fa dire ad Alice:
Se il mondo non ha assolutamente alcun senso, chi ci impedisce di inventarne uno?
Ma il mondo è diventato un'incontro tra mondi. Cosa si nasconde in una tazza di cioccolata calda? E in un libro dalle pagine ancora immacolate? E se quella cioccolata calda e quel libro sono bevuta e letto da una persona di un terzo mondo?
In un mese ho realizzato un luogo d'incontro tra tre, o forse di più, mondi. Un paesaggio innevato, dove nevica forse perpetuamente, con un merlo appollaiato su un ramo di un albero spoglio ma felice di essere innevato. E il merlo zirla al suo amico pupazzo di neve, costruito forse dalla ragazzina dalla carnagione color cioccolato e i capelli dorati, o forse da qualcun altro, o forse si è costruito da solo, per magia, perché chissà da che mondo proviene.
E potrei andare avanti a descrivere l'immagine che ho realizzato, perché l'immaginazione porta altra immaginazione. Ma, a volte, è più divertente lasciarsi trasportare per un po', e poi chiedere agli altri di lasciarsi trasportare, e magari ritornarci insieme a un amico, un familiare, una persona amata.
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raffaeleitlodeo · 2 years ago
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"PURTROPPO ROCCELLA"   A Torino al Salone del libro la ministra alla Famiglia, Eugenia Roccella, quella che “purtroppo”; l’aborto è una libertà delle donne, è stata fortemente contestata. Quindici persone sono state identificate dalla Digos e denunciate. Alla faccia della libertà di espressione. La parlamentare, Augusta Montaruli, Fratella d’Italia, quella condannata in Cassazione per “spese pazze”, anche lei sul palco ha attaccato duramente il direttore del Salone, Nicola Lagioia per non aver difeso la ministra.   Questa la cronaca. Nel frattempo il movimento “Pro Vita & Famiglia” ha depositato in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare che aggiunge il comma 1-bis all’art. 14 della legge 194/78, che recita così “Il medico che effettua l’IVG, (interruzione volontaria gravidanza) è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”. Il che significherebbe aggiungere al dolore altro dolore. Come se chi compie questo passo non abbia già il suo tormento interiore. Già che c'erano potevano pure mettere un paio di frustate prima e dopo l'ascolto. L’iniziativa è una scopiazzatura della legge sul “battito fetale” in vigore in Ungheria. In realtà, spiega la Ginecologia, i feti nella fase iniziale della gravidanza, quando si verifica la maggior parte degli aborti, non hanno ancora un cuore funzionante, ma solo gruppi di cellule che inviano segnali elettrici. Il suono del “battito cardiaco”; viene generato dal monitor a ultrasuoni per rappresentare questi impulsi elettrici. Non è un vero suono di valvole cardiache che funzionano come si sente in un adulto o in un bambino usando uno stetoscopio. Da quando Orbán, definito dalla Meloni “patriota d’europa”, è salito al potere nel 2010, il suo governo ha promosso i “valori tradizionali della famiglia“ e ha introdotto una serie di misure volte a rispondere al calo della natalità nel Paese. Tuttavia, in precedenza non aveva mai tentato di modificare le leggi, già restrittive, che regolano il diritto all’aborto. La legge ungherese prevede che si possa abortire in quattro casi: gravidanza in conseguenza di un reato o violenza sessuale, pericolo per la salute della donna, embrione con handicap fisico grave, situazione sociale insostenibile della donna. Con la nuova legge introdotta nel 2022 c'è scritto che i medici dovranno presentare un documento che attesti l'avvenuto ascolto del battito del cuore del feto, senza il quale la paziente non potrà accedere all'interruzione di gravidanza. Leggi simili sono state introdotte in molti Stati del sud degli Usa, come il Texas e il Kentucky, anche in seguito al rovesciamento della “sentenza Roe v. Wade” che ne regolava la pratica a livello federale. Il timore, che misura dopo misura, di restrizione in restrizione, anche da noi, possa accadere qualcosa di analogo è più che fondato. “La cosa più grave sta avvenendo in Umbria. - ha denunciato la parlamentare di Sinistra Italiana Elisabetta Piccolotti - Abbiamo segnalazioni di donne che vogliono interrompere la gravidanza ma sono costrette ad ascoltare il battito del feto. Non si può fare l'operazione prima di ascoltare questo battito. Una pratica presente per legge nell'Ungheria di Orban. In Umbria non c'è una legge del genere ma si sta attuando questa pratica, costringendo le donne a tornare in ospedale più volte”. Nel primo giorno di lavori in Parlamento, lo ricordiamo, Maurizio Gasparri ha presentato un Ddl per modificare l’art. 1 del codice civile. In parole povere, il senatore di “Forza Italia “, vuole riconoscere la capacità giuridica al concepito, garantendogli pieni diritti già all'atto del concepimento e non dopo la nascita, come succede ora.  Quindi, occhio. Le donne che decidono di abortire, al contrario, meritano di trovare nei nostri ospedali personale capace di assistenza vera, e non di subire sofferenze ulteriori. E quasi mai è così, visto l’abuso che viene fatto dell’obiezione di coscienza.
Alfredo Facchini, Facebook
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fiat500nelmondo · 10 months ago
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Fiat 500 D: la versione Sprint della Cinquecento d'epoca
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Dal 1960 la Fiat 500 D ha fatto la storia. Un auto che ha segnato un'epoca e continua anche oggi a vivere nei cuori degli appassionati.
La Fiat Nuova 500 D, conosciuta affettuosamente come "Cinquino", rappresenta un capitolo fondamentale nella storia automobilistica italiana. La sua introduzione nel 1960 segnò una svolta per la Fiat, grazie a prestazioni e finiture migliorate rispetto ai modelli precedenti. Questo articolo esplora la storia, il design, e le specifiche tecniche della Fiat 500 D, un'autovettura che ha lasciato un'impronta indelebile nel cuore degli italiani e degli appassionati di auto d'epoca.
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  La Nascita di un Simbolo: La 500 D
Nel 1960, il Salone di Torino fu testimone del lancio della nuova Cinquecento D. Questo modello, evoluzione della Nuova 500 lanciata nel 1957, si distingueva per il suo motore più potente e le rifiniture di qualità superiore. Con un bicilindrico da 499,5 cm³ e 17,5 CV, la 500 D sfiorava i 100 km/h, un notevole incremento rispetto alla versione originale.
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Un Design Funzionale
La Fiat 500 D ereditava la linea della Nuova 500 con alcune modifiche estetiche significative, tra cui un tettuccio apribile più corto e la parte posteriore del padiglione in lamiera. Il suo design compatto non era solo un simbolo di modernità, ma rispondeva anche alle esigenze di mobilità in un'epoca di grandi cambiamenti sociali e urbanistici in Italia.
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Motore e Prestazioni: Un Salto di Qualità
La Cinquecento D si distingueva per le sue prestazioni migliorate, grazie al motore derivato dalla precedente versione Sport. Con una velocità massima di circa 102 km/h, la 500 D garantiva un'esperienza di guida più dinamica, ideale per le nascenti autostrade italiane. Le modifiche apportate al motore e ai rapporti del cambio rappresentavano un progresso tecnico significativo per l'epoca.
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Economia e Accessibilità: Il Prezzo della 500 D
Nonostante le sue caratteristiche avanzate, la Fiat 500 D era venduta a un prezzo competitivo, fissato a 450.000 lire. Questa politica di prezzo accessibile contribuì notevolmente al suo successo commerciale, rendendola una scelta popolare tra gli automobilisti italiani.
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Innovazioni e Aggiornamenti: Evoluzione Continua
La 500 D vide una serie di aggiornamenti nel corso degli anni, tra cui modifiche ai deflettori, al serbatoio, e miglioramenti all'interior design come l'introduzione di un portacenere e di alette parasole imbottite. Queste innovazioni rispecchiavano le mutevoli esigenze e aspettative degli automobilisti italiani.
Colori e Stile: L'estetica della Cinquecento D
La gamma colori della Cinquecento 500 D era vasta e variava nel tempo, offrendo una scelta quasi ventennale di tinte. Dai classici avorio, blu scuro, e verde chiaro, a tonalità più vivaci come il rosso e il celeste, la Cinquecento D si presentava in una varietà di colori che rifletteva la sua personalità vivace e versatile.
La Fiat Cinquecento D nelle Città Italiane: Un Fenomeno Urbano
La Fiat 500 D divenne un elemento caratteristico delle città italiane durante gli anni del boom economico. La sua dimensione compatta e la maneggevolezza la resero l'auto ideale per gli spazi urbani, testimoniata dalla sua presenza onnipresente nelle fotografie d'epoca.
L'Eredità della D
La Cinquecento D non fu solo un'auto: divenne un simbolo di un'era, un'icona di design e ingegneria. La sua evoluzione continuò con l'introduzione della versione F nel 1965, che incorporò ulteriori miglioramenti in termini di sicurezza e design. L'ingegner Dante Giacosa, padre della 500, continuò a guidare queste innovazioni, assicurando alla 500 un posto nella storia dell'automobilismo. Con oltre 640.000 esemplari prodotti, la 500 D rimane una delle auto più amate e ricordate, un simbolo di un'epoca di cambiamento e progresso.
E voi?
Avete storie o aneddoti particolari che legano voi o la vostra famiglia a questo iconico modello? Condividete con noi le vostre esperienze personali e ciò che la Fiat 500 D significa per voi! Read the full article
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marcogiovenale · 7 months ago
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sabato 11 e domenica 12 maggio, torino: reading dei 'domani' (aragno)
A Torino, a Palazzo Bellono Aragno, sabato 11 maggio, alle ore 19:00, lettura di autori della collana ‘I domani’, di Nino Aragno Editore. Poesie e testi di Nadia Agustoni, Gian Maria Annovi, Mariasole Ariot, Luigi Ballerini, Elisa Davoglio, Tommaso Di Dio, Fabio Donalisio, Riccardo Frolloni, Elena Gargaglia, Marco Giovenale, Maddalena Lotter, Vincenzo Ostuni, Marilena Renda, Lidia Riviello, Sara…
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brunopino · 7 months ago
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Il Club alpino italiano al Salone Internazionale del Libro di Torino
Milano, 6 maggio 2024Anche quest’anno il Club alpino italiano avrà il proprio stand al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma a Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio (Padiglione 2 – Stand J161).I visitatori troveranno tutte le pubblicazioni edite e co-edite dal Sodalizio: dalla manualistica alle guide, dalla cartografia ai saggi e alla narrativa, per adulti e ragazzi.…
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