#Poesie italiane
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nochkoroleva · 6 months ago
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princessofmistake · 4 months ago
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Passo le ore a leggere l'aria E passano a me le ore Senza un logico senso Senza un pallido verso. Tu mi dicevi che anche buia La mia anima accecava Io ti direi che oramai Cieca Tutta quest'anima mi abissa. Come è caldo qui, È appena sorto anche luglio. Io dentro me mi guardo, Aspetto senza aspettarmi Che finisca l'inverno.
Condanna, dalla raccolta Veleno di versi_di_nina
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marina98s · 12 days ago
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<<...se la smettessi di pensare alle negatività che ti sono successe in passato, e se la piantassi di vedere sempre e solo il lato negativo di ogni cosa, allora forse -e dico, forse- potresti iniziare a vivere davvero.
E forse saresti ancora in tempo per cambiare.
E per vivere felice. >>
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ad-ovest-della-luna · 11 months ago
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Il punto in cui si smette di cercare e ci si dispone a essere trovati, qualcosa ama il numero dei miei capelli non sa nome né storia ma ha memoria di ogni singolo respiro ama i battiti nella notte i denti e i pugni stretti ama lo spalancarsi delle braccia nell’affidamento, il precario equilibrio sull’orlo dei precipizi, e i passi oscillanti sul lago appena ghiacciato. Ti salvo. Salvo di te il soccorso e la spinta, l’immisurabile e il limite. Mi lascio accogliere con la vigile mutezza dei piccoli e dei selvatici. Caduta, ripresa. Ci sei.
Chanda Livia Candiani, dalla raccolta di poesie "Pane del bosco".
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Situazioni
Nell’ombra vaginale del tempo
ero assorto a penetrare
il velo dei primordi.
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poetessamedusa · 2 years ago
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25/100❤️‍🩹
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scrittricedannata · 2 years ago
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28 febbraio
00:20
Ogni notte, nel letto che ho costruito,
prima che il sonno mi travolga
e mi porti con sè,
sussurro un «ti amo» senza accorgermene,
senza rendermi conto
che non arriverà nessun «anche io»
dall’altra parte del cuscino.
In questi attimi, divento consapevole del fatto
che fai ancora parte dei miei pensieri incasinati
che io lo desideri oppure no,
e a questo non posso far altro che rassegnarmi.
Chiudere gli occhi,
e ascoltare quel «ti amo»
a ripetizione nella mia testa
mentre aspetto di sentire la tua voce,
pregando la notte
di rapirmi il più in fretta possibile
per farmi sognare cose belle.
Tutto fuorché te.
scrittricedannata;
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romanticismoamodomio · 2 years ago
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Sii quello che nei libri non riesco a capire
che mi fa venire voglia di rileggerli da capo
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natipvrmorire · 2 years ago
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Poco alla volta
lascio tutto il mio corpo sulla tua bocca, alla fine dei tuoi baci
niente resterà di me nella tua stanza,
solo i vestiti.
- Franco Arminio, Studi sull'Amore
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nochkoroleva · 16 days ago
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princessofmistake · 8 months ago
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Oggi veniamo dai prati strani della memoria, entriamo nelle lacrime stanche di chi piange ancora per noi: siamo antichi come la terra, giovani come le stagioni.
Renata Viganò — Bambini di Marzabotto, in Premio Marzabotto, catalogues, 1960/61
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marina98s · 3 months ago
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La vita, amore mio, è la pienezza.
La vita sono un uomo e
una donna che si incontrano
perché sono fatti l’uno per l’altra,
perché sono, l’uno per l’altro,
ciò che la pioggia è per il mare:
l‘uno torna sempre a cadere nell’altro,
si generano a vicenda,
l’uno è la condizione dell’altro.
Da tale pienezza nasce l’armonia,
e in questo consiste la vita.
Una cosa rarissima fra gli esseri umani.
Sándor Márai
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Cognizione destrutturata
Avrei voluto dirtelo quando hai infranto la densità di sinonimi interiori, frammenti scagliati all’assalto della mia estinzione. Non tormentarmi, avrei detto, lascia raggrinzire sulla pelle la vita prima di sfaldarti. Avrei voluto parlarti riproduzione blasfema, supplicarti, prima di conoscere il mio fantasma: l’istante che pende dall’eco notturno.
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i-am-deli · 10 months ago
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Per lo meno
Prima di andare
Mi hai regalato
Un'ultima danza sotto la neve
Mano per la mano
Contro l'infinito
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poetessamedusa · 2 years ago
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-poetessamedusa❤️‍🩹
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circeeoflesbos · 2 years ago
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Rose – Baccante triste / Inspirée de Bacchante triste de Renée Vivien
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Bacchante Triste
Elles errent ivres du sang pourpre comme des ombres Légères et fauves dans les prairies odorantes. Et le couchant enflamme leurs chevelures sombres De lueurs dorées et de lueurs cuivrées. Amantes 
Insatiables, fébriles, les Bacchantes, S'attardent autour des braises sacrées, Et se meuvent en spirales dansantes En savourant leurs baisers empourprés. 
La plus jeune, lasse des longues soirées d’orgie, Fuit les chants ensorceleurs de l'orgueilleuse amante : Son étreinte rusée où elle forge, Le long baiser de la luxure débordante. 
Les brises nocturnes pâles de langueur La caressent de murmures oppressants, Et les carillons lancinants des heures Glacent le lent clapotis de la mer.... 
Elle conserve entre ses lèvres l'odeur De l'ivresse qui, depuis longtemps fanée, N'étanche plus sa soif comme hier ; douleur Qui cache sa chair livide et malmenée. 
Dans les nuits où les ténèbres dorment Encore, elle se tourne d'un pas las Vers les lendemains indifférents... Elles pleurent Sur son front – la tubéreuse et le lys blanc.
Traduction de Circée Marande. Poème original écrit par Rose :
Baccante triste
Erran ebbre del sangue purpureo, come Fulve ombre nelle campagne odoranti. E il tramonto infuoca le loro chiome Di bagliori d'oro e di rame. Amanti,
Insaziabili e febbrili, le Baccanti, S'attardono intorno alle sacre braci, Elle si muovono in spirali danzanti Godendo dei loro imporporati baci.
La più giovane, dopo i festini d'orgia, Fugge il richiamo dell'altera amante : La sua sagace stretta, ov'ella forgia, Il lungo bacio di lussuria traboccante.
Le brezze notturne pallide di languore La sfiorano con opprimenti mormorii, E i rintocchi assillanti delle ore Gelano del mare i lenti sciabordii...
Ella serba fra le sue labbra l'odore Dell'ebrezza, che, da lungo tempo sfiorita, Non disseta come un tempo; il dolore Che cela la sua carne illividita.
Nelle notti dove le tenebre dormono Ancora, ella ritorna a passo stanco Verso l'indifferente domani... Piangono Su lei la tuberosa e il giglio bianco.
Mercie chère amie pour tes merveilleuses poésies... (Illustration de Lucien Lévy-Dhurmer)
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