#ONLUS
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ballata · 2 months ago
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#ansa
Molti iraniani hanno trascorso notti nella paura.
Credono certo e imminente un massiccio attacco dopo che l'Iran ha lanciato 200 missili per Nasrallah. In una rara manifestazione di dissenso, moltissime persone si sono affacciate alle finestre e hanno scandito slogan contro il governo e la guida suprema Ali Khamenei.
Dopo lo scarso sostegno popolare all'Iran le Guardie della rivoluzione hanno annunciato che chiunque pubblichi post contro l'Iran o a sostegno di Israele verrà severamente punito.
Intanto in Italia ITALIEBANI & Giornali falliti li sostengono.
Alessandro di Battista arrivò al parlamento attraverso i famosi videocasting, unico titolo di cui si ha notizia è in discipline dello spettacolo,
ma con una specialità: l'Odio.
Infatti pochi sanno odiare quanto lui. Vive girando il mondo a spese di un giornale che sprofonda in passivi catastrofici ma non fallisce come il cittadino, ma che trova i soldi per mantenerlo nei suoi viaggi, dove l odiatore seriale trova delle simpatie. Non odia infatti le dittature, che stima, non odia l'Islamismo violento,omofobo, nemico delle donne, non odia il terrorismo di Hezbollah, anzi li loda; non odia l'Odio per gli ebrei, i cristiani e gli "infedeli". Definisce "terrorista" l'attacco ai cercapersone con cui i tettoristi coordinavano gli attacchi! Insomma di Battista vive d'odio ma solo se anti occidentale. Chissà perché non si fa stipendiate da Hamas o forse si?
Un panorama informativo inquinato dalla pigrizia, passivo di fronte all’integralismo e perfino al terrorismo. Un paese di Influecer non di politici.
P.S
ABSPP Onlus (Associazione benefica di solidarietà con il Popolo palestinese) ha il conto corrente bloccato perché sospetta di aver finanziato soggetti nelle black list delle banche europee
Eppure negli anni aveva avuto contatti con diversi politici tra cui Orfini, Boldrini e Fratoianni. Ma è Di Battista il loro rivoluzionario di riferimento...
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oltrearcobaleno · 2 days ago
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Madeline Stuart: Un’Icona di Diversità e Inclusione nella Moda
La storia di Madeline Stuart, nata il 13 novembre 1996 a Brisbane, Australia, rappresenta una vera rivoluzione nel mondo della moda. Madeline è la prima modella professionista al mondo con sindrome di Down, una pioniera che ha infranto barriere e sfidato stereotipi, dimostrando che il talento, la dedizione e l’amore per il proprio lavoro possono superare qualsiasi ostacolo.
Dalla Passerella di Brisbane al Palcoscenico Internazionale
L’interesse di Madeline per la moda è nato nel 2014, quando ha assistito a una sfilata a Brisbane insieme a sua madre, Rosanne Stuart. Quell’evento è stato il punto di partenza di un percorso straordinario. Madeline decise di intraprendere la carriera di modella, un settore che fino a quel momento non aveva mai visto una rappresentazione significativa di persone con disabilità. Con l’appoggio di sua madre, ha avviato una trasformazione fisica e mentale, perdendo oltre 20 kg per prepararsi alla sua nuova carriera.
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Nel 2015, Rosanne ha lanciato una campagna online per far conoscere il talento di Madeline, che in breve tempo è diventata virale. Il suo volto e la sua storia hanno conquistato il pubblico e attirato l’attenzione di importanti marchi di moda, tra cui Manifesta e everMaya, che le hanno offerto i suoi primi contratti da modella.
Successi nelle Più Grandi Fashion Week
Nel settembre 2015, Madeline ha raggiunto un traguardo storico: ha sfilato per la prima volta alla New York Fashion Week, uno degli eventi più prestigiosi del settore. Da quel momento, la sua carriera è decollata. Ha calcato le passerelle delle principali Fashion Week internazionali, tra cui Parigi, Londra, Dubai, Mosca e persino la Mercedes Benz Fashion Week in Cina. La sua presenza ha portato una ventata di freschezza, diversità e inclusione in un settore tradizionalmente elitario.
Nel 2017, Forbes ha riconosciuto il suo contributo classificandola come la figura numero uno per la diversità nell’industria della moda. La sua capacità di abbattere le barriere l’ha resa una figura di riferimento globale per la rappresentazione delle persone con disabilità.
L’impegno Sociale e il Lancio del Proprio Brand
Oltre a essere una modella di successo, Madeline è un’instancabile sostenitrice della comunità disabile. Ha fondato il marchio di moda 21 Reasons Why by Madeline Stuart, presentato alla New York Fashion Week, dove ogni collezione riflette il suo impegno per l’inclusione e la diversità.
Il suo lavoro non si ferma alle passerelle. Madeline è stata nominata per il Pride of Australia Award e il Young Australian of the Year Award per tre anni consecutivi, dal 2015 al 2017. A livello internazionale, ha ricevuto l’Advocacy Award per il suo lavoro in Uganda e il Quincy Jones Exceptional Advocacy Award da Global Down Syndrome nel 2018.
Ambasciatrice di Diversità e Ispirazione Globale
Madeline continua a supportare numerose organizzazioni benefiche, tra cui Veteran Affairs, Special Olympics e Melange, lavorando a stretto contatto con realtà che promuovono l’inclusione delle persone con disabilità. È anche ambasciatrice di Inside Outside Dance a Brisbane, un’iniziativa che aiuta i giovani con disabilità a entrare nel mondo della danza.
Inoltre, è ambasciatrice di marchi come Art Hearts Fashion e la Australian Foundation for Disability, portando avanti il suo messaggio di empowerment. La sua voce è stata ascoltata in eventi di rilievo, tra cui incontri organizzati dalla Down Syndrome Association e conferenze internazionali.
Un Modello di Inclusione per il Futuro della Moda
La storia di Madeline Stuart è un esempio di come la moda possa essere uno strumento di cambiamento sociale. Attraverso la sua determinazione e il suo talento, ha dimostrato che la bellezza risiede nella diversità e che il settore può essere inclusivo senza rinunciare alla qualità e alla creatività.
Madeline continua a ispirare persone in tutto il mondo, ricordando che ognuno, indipendentemente dalle proprie capacità, può raggiungere i propri sogni. La sua carriera è una testimonianza vivente del potere trasformativo della moda, che non è solo un settore di lusso, ma un mezzo per raccontare storie di resilienza, forza e speranza.
Oggi, Madeline Stuart non è solo una modella, ma un’icona globale, simbolo di una moda che abbraccia la diversità e celebra le differenze.
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pier-carlo-universe · 1 month ago
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Le ONLUS possono assumere dipendenti a stipendio? Una guida completa alla normativa e alle implicazioni
Esploriamo se e come le ONLUS, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, possano assumere dipendenti retribuiti, analizzando il contesto normativo e le principali implicazioni gestionali.
Esploriamo se e come le ONLUS, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, possano assumere dipendenti retribuiti, analizzando il contesto normativo e le principali implicazioni gestionali. Le ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale) rappresentano una categoria di enti senza scopo di lucro con finalità sociali, di solidarietà e utilità collettiva. Nonostante il loro obiettivo…
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illunaparkdelleemozioni · 6 months ago
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Sono in diretta alle 9.00. Tranquilli non parlo di voto
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🎙️ Sereno Fine Settimana a tutti! Anche questa domenica 9 giugno alle ore 09:00 (07:00 UTC), sono in diretta su radiocantu. Immagino avrete le scatole piene di elezioni europee e voto. Nei miei show parlo solo di musica, cinema, onlus, arte, costume e news. 🔴 Zero politica.
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lollyhabits · 6 months ago
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𝐐𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐞 𝐢𝐫𝐫𝐢𝐬𝐨𝐥𝐭𝐨, 𝐝𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐝𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐮𝐧𝐚 𝐎𝐧𝐥𝐮𝐬 (𝐏𝐫𝐨-𝐕𝐢𝐭𝐚) 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐫𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐞 𝐝𝐢𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 ✓
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𝐒𝐢 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐚 𝐆𝐏𝐀 (𝐆𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢) e non "utero in affitto"; 𝐮𝐧 𝐟𝐞𝐧𝐨��𝐞𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐮𝐨𝐦𝐨, 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞, 𝐢𝐧 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐮𝐚𝐥𝐞, 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞, 𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞, 𝐮𝐧 𝐮𝐨𝐦𝐨 𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐞, 𝐜𝐡𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐥'𝐮𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚 (𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐧𝐝𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨), costruendo una famiglia basata sull'Amore. Gli altri, divenuti padri, ma in modo non gentile, invece lo hanno preteso l'utero altrui, con la violenza psicologica: sostenendo, con la connivenza della diseducazione religiosa maschilista, misogina (tipo la religione cattolica), che "una donna non è donna se non mette al mondo figli" - cioè la situazione spiacevole, diseducativa, in cui riversano le infelicissime famiglie conservatrici (come quelle dei Pro-Vita), che mettono al mondo i figli per uso e costume, con la stessa leggerezza di un cambio di armadio, e non perché li amino. 𝐂𝐡𝐞 𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐬𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐢𝐧𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐞̀ 𝐞𝐯𝐢𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐚𝐥 𝐦𝐨𝐝𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐬𝐢 𝐚𝐠𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞, 𝐜𝐡𝐞 𝐫𝐢𝐭𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 (𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐝𝐞𝐫𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞, come qui si ha la spiacevole opportunità di rilevare): 𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐟𝐞𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐚 𝐠𝐨𝐝𝐞𝐫𝐬𝐞𝐥𝐚 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐞 𝐚 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐯𝐨𝐥𝐢, 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐧 𝐢 𝐟𝐢𝐠𝐥𝐢, 𝐝𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐥𝐮𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐞𝐫𝐠𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐚 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚𝐫𝐞 𝐬𝐮 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐝𝐞𝐯𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢.
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𝐀 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐥'𝐢𝐝𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐚/𝐭𝐞𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫, 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐧𝐨𝐧 𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞: il termine è stato coniato dai cattolici, dai gruppi religiosi più repressivi, rendendosi ridicoli, dato che non esiste alcun complotto che voglia sradicare la famiglia eterosessuale, ma solo il desiderio di riconoscere diritti (cioè avere una società meno conflittuale): diritti, e non doveri - il che significa che si rimane sempre liberi di formare la propria finta famiglia felice del mulino bianco, conservatrice.
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enos43 · 9 months ago
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Morte sospetta - Elisa
Il racconto é inedito e andrà a fare parte della prossima riedizione del libro “Donne al centro”, pubblicato lo scorso anno. Il libro, in cui le donne sono le protagoniste, riunisce ventotto racconti brevi che hanno una base di verità originale derivata da esperienze personali, di amici e amiche, conoscenti e fatti di cronaca.I racconti sono costruiti mixando fatti reali e immaginari,trasposti in…
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radio-cap · 2 years ago
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Continuate a conoscere la Barca attraverso le associazioni
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lexithwrites · 7 months ago
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Pls make Remus kinkier its always the quiet ones
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corviiids · 3 months ago
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tbats right this yaoi blog was recently admitted as a lawyer which means i could now defend light yagami in court. i wont but that's just because i don't like him
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olibensstuff · 1 year ago
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Hi out of curiousity does anyone have anymore images like these ones☝️☝️ I’ve been collecting these over the months and I’m in desperate need of more. Thank you for your time
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put3rb0y · 3 months ago
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Got mad and drew Felix Kranken again
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oltrearcobaleno · 7 days ago
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Darreire l’Ourisount: Oltre l’Orizzonte della Cultura Alpina
Darreire l’Ourisount” (Oltre l’orizzonte) è un’opera cinematografica di Sandro Gastinelli che celebra la straordinaria avventura della Escolo del Magistre Sergio Arneodo, una scuola che ha rappresentato il cuore pulsante di un riscatto culturale e sociale per le comunità delle valli di Cuneo. Il film, un tributo alla cultura alpina, cattura l’anima di un’esperienza educativa unica nel suo genere, che ha trasformato una piccola scuola di montagna in un laboratorio didattico e letterario riconosciuto a livello europeo.
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La Scuola di Coumboscuro: un Faro di Cultura
Nel dopoguerra, sulle Alpi occidentali, la scuola di Coumboscuro divenne un simbolo di rinascita. Qui, un gruppo di ragazzi guidati dal loro maestro, Sergio Arneodo, riscoprirono la lingua e l’identità provenzale alpina, dando vita a un movimento culturale che ha coinvolto intere comunità. “Darreire l’Ourisount” racconta questa avventura condensandola in un solo anno scolastico, da settembre a giugno, durante il quale le vite di una ventina di ragazzi si intrecciano con quella del loro “Magistre”. È un viaggio che va oltre il tempo, esplorando la memoria, la lingua, la poesia e, soprattutto, la cultura delle Alpi.
La Regia di Sandro Gastinelli: Una Narrazione Poetica
Sandro Gastinelli, regista e uomo di montagna, ha dedicato la sua vita alla documentazione e valorizzazione della cultura alpina. Attraverso immagini toccanti e una narrazione lirica, Gastinelli porta lo spettatore “oltre l’orizzonte”. La sceneggiatura è arricchita dalle voci di grandi personalità della cultura italiana, come Paolo Conte, Toni Servillo, Lella Costa e Giovanni Lindo Ferretti, che recitano poesie nel patois provenzale delle valli. Questi contributi artistici, uniti alla colonna sonora della formazione musicale Milladoiro, creano un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Un Tributo alla Cultura delle Valli di Cuneo
Le valli di Cuneo, con la loro storia, lingua e cultura, sono le vere protagoniste di questo film. “Darreire l’Ourisount” è stato girato nel 2009, ma è stato presentato al pubblico solo nel 2023, in occasione del decennale della scomparsa di Sergio Arneodo. Le proiezioni si sono svolte nei luoghi simbolo delle Alpi occidentali, come Vinadio, Bellino ed Elva, coinvolgendo comunità che condividono lo stesso entusiasmo identitario.
Letteratura, Teatro e Poesia: il Cuore della Cultura Alpina
La narrazione di “Darreire l’Ourisount” si basa sulla letteratura pura e limpida, che rappresenta la cultura delle Alpi. I dialoghi, curati con attenzione, e le scene evocative creano un legame tra passato e presente, rendendo omaggio alla creatività dei ragazzi dell’Escolo. Il film si presenta come un mosaico di poesia, teatro e vita quotidiana, che celebra la dignità di una cultura spesso trascurata.
Un’Opera Senza Tempo per la Cultura delle Alpi
“Darreire l’Ourisount” non è solo un film, ma un manifesto per la cultura alpina. Esso restituisce dignità e valore a una civiltà ricca di tradizioni, mostrando come la lingua e l’identità possano essere strumenti di riscatto sociale. La scuola di Coumboscuro, con la sua visione innovativa, ha dimostrato che anche una piccola comunità può avere un impatto globale, se guidata da passione e determinazione.
La Cultura Come Ponte tra Generazioni
L’opera cinematografica di Sandro Gastinelli è un invito a riflettere sul ruolo della cultura nella società moderna. Attraverso la riscoperta della lingua provenzale e delle tradizioni alpine, il film dimostra che la cultura non è solo memoria, ma anche un ponte verso il futuro. Questo messaggio universale ha trovato risonanza in Italia e all’estero, coinvolgendo spettatori di tutte le età.
Conclusione: Oltre l’Orizzonte della Cultura
“Darreire l’Ourisount” è un viaggio che porta lo spettatore oltre l’orizzonte, alla scoperta di una cultura autentica e resiliente. È un omaggio alla scuola di Coumboscuro, ai suoi ragazzi e al loro maestro, che hanno trasformato un’esperienza locale in una storia universale. Grazie a questa opera, la cultura alpina continua a vivere e a ispirare nuove generazioni, ricordandoci che il futuro si costruisce partendo dalle nostre radici.
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lollyhabits · 6 months ago
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Chi specula su un problema sociale vuole una popolazione SEMPRE in stato di emergenza ✓
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Quale differenza c'è fra chi specula su un problema sociale, a vantaggio di se stesso, dei propri interessi privati e chi non lo fa?
Chi vuole riconosciuto un diritto, e garantito per tutti, si adopera per fare si che si realizzi nel pubblico (attraverso lo Stato, attraverso strutture pubbliche, accessibili a tutti, nessuno escluso, in modo laico, senza moralizzare la questione); chi, invece, vuole guadagnare sulle altrui difficoltà, crea istituti religiosi, aziende fintamente basate sul volontariato (Onlus), associazioni "no profit" (termine non reale, perché il profitto viene distribuito in chi ci opera) o "protezioni civili" (invece di adoperarsi per fare si che lo Stato crei infrastrutture capaci di prevenire disastri ambientali, che si traducono in feriti e morti): distrae fondi pubblici, chiede donazioni private e non vuole affatto uno Stato capace di organizzare con efficacia ed efficienza un territorio e la sua popolazione (in tutti i campi, anche sanitario).
Chi specula su un problema sociale vuole una popolazione SEMPRE in stato di emergenza, trascurata dallo Stato in ogni ambito (e preme, politicamente, affinché ciò accada), perché "ci mangia sopra".
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birdricks · 11 months ago
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i think one of the reasons i find rick so compelling as an autistic character is that a bunch of his autistic traits are not treated as either purely good or bad but instead a mix of both. or just neutral parts of him as a person.
like on one hand his tendency to hyperfixate on things heavily contributes to his creativity and problem solving when it comes to his inventions and schemes. but he also often gets far too carried away and it ends up causing issues later down the line (eg: gotron)
like its very refreshing to see a character whose autistic traits arent … mutually exclusive. it makes him feel more real and less like a caricature
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gomi--neko · 6 months ago
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His transgender looks and autistic personality have captivated me
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empressofmankind · 1 month ago
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CROCTOBER 28/31 ‐ "Pumpkin carving"
Definitely not a euphemism 🙃
Inktober masterlist
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