#La Monferrina
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Il Piemonte e gli InCanti d’Amore al Vivaldi: Un viaggio musicale tra tradizione e innovazione
Una serata unica dedicata all’amore nella cultura popolare piemontese
Una serata unica dedicata all’amore nella cultura popolare piemontese Mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 17, l’Auditorium Pittaluga di Alessandria ospiterà il secondo appuntamento della rassegna I Mercoledì del Conservatorio, un evento che promette emozioni e scoperte musicali. Protagonisti della serata saranno la cantante jazz Laura Conti e il chitarrista Maurizio Verna, che presenteranno il…
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La Monferrina, Bogotá
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Festa del Vino del Monferrato Unesco 2023
E’ la sera di venerdì 15 settembre il momento in cui comincerà la sessantaduesima edizione della Festa del Vino del Monferrato Unesco, con due fine settimana dove a Casale Monferrato si potranno gustare le eccellenze del territorio proposte dalle Pro Loco e dai produttori partecipanti. Nei giorni del 15, 16 e 17 settembre e nel weekend del 22, 23 e 24 settembre ventiquattro produttori del territorio offriranno oltre cento etichette di vini del Monferrato accompagnando trentadue Pro Loco con più di cento ricette della tradizione. Il Mercato Pavia, sede della manifestazione, tornerà ad essere fulcro dell’enogastronomia monferrina grazie ai successi delle scorse edizioni che hanno portato a una grande novità, grazie a 1500 posti a sedere in più, portando la capacità totale a 5500 posti che saranno a disposizione di chi vorrà gustare le eccellenze monferrine. Nelle giornate di venerdì sarà servita la cena, mentre il 16, 17, 23 e 24 settembre si potrà fruire sia del pranzo che della cena. Inoltre non ci saranno solo eccellenti cibi e vini a caratterizzare le serate di festa, per tutto il periodo sarà allestito il luna park in Piazza Castello arricchendo il clima di un evento che affonda le radici nella tradizione contadina che, in questo periodo, festeggiava il raccolto e la vendemmia dopo mesi di paziente e duro lavoro. A coronare i weekend di festa sabato 16 settembre alle 23,30 ci sarà lo spettacolo piro-musicale che dai bastioni del Castello del Monferrato, che rinnoverà la grande tradizione dei fuochi d’artificio casalese, arricchendola con musica e straordinarie scenografie. In questa 62a edizione la Pro Loco e Produttori aderenti all’iniziativa devolveranno parte del ricavato dalla vendita di alcune loro ricette o bottiglie da favore della ricerca sulle patologie ambientali e le malattie amianto-correlate svolta dal Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione diretto da Antonio Maconi, che ha una delle sue sedi all’interno dell’Ospedale Santo Spirito. Un ricco bouquet di eventi collaterali accompagnerà la sessantaduesima edizione della Festa del Vino del Monferrato dato, che dopo le serate di Attraverso, festival del territorio e Castello Divino, l’offerta turistica e culturale proseguirà con numerosi eventi, sia prima che durante i weekend di festa, che caratterizzano un evento di ampio respiro che è in grado di conciliare divertimento, filantropia, cultura oltre alla promozione e valorizzazione del territorio con i suoi prodotti. Read the full article
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Monferrato: i nuovi appuntamenti del "PEM! Festival, Parole e musica in Monferrato"
Monferrato: i nuovi appuntamenti del "PEM! Festival, Parole e musica in Monferrato". Nomi fondamentali della musica in Italia come Paola Turci e Mauro Pagani; una serata sulla scrittrice monferrina Rosetta Loy, scomparsa nei mesi scorsi; il duo folk composto da Filippo Gambetta e Fabio Vernizzi; lo spettacolo "Conciorto" con Gian Luigi Carlone e Biagio Bagini. Sono i nuovi appuntamenti annunciati per il "PeM! Festival - Parole e Musica in Monferrato", la rassegna piemontese di incontri, racconti e canzoni con la direzione artistica di Enrico Deregibus che da fine agosto a inizio ottobre toccherà dieci comuni, a partire dal capofila San Salvatore. Gli eventi si aggiungono a quelli già noti con Manuel Agnelli, Flaco Biondini e Marinella Venegoni. Ma molti altri saranno comunicati nelle prossime settimane, a completare il denso cartellone di una manifestazione unica, il cui fulcro è costituito da incontri/intervista con artisti e intellettuali che, nel caso di musicisti, si raccontano inframezzando alle parole una parte musicale. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e si svolgono nel Monferrato (sito Unesco) e nei suoi dintorni, a un'ora o poco più da Torino, Milano e Genova. Ad aprire il festival sarà il 29 agosto alle 21.30 Paola Turci a San Salvatore, a cui seguiranno il 2 settembre alle 18 Manuel Agnelli a Lu Cuccaro (in località Cuccaro), e il duo Filippo Gambetta e Fabio Vernizzi il 3 settembre alle 18 a Balzola. Il 7 settembre alle 21.30 ci sarà una serata dedicata alla scrittrice Rosetta Loy nel suo paese, Mirabello, mentre l' 8 alle 21.30 ci si sposterà a Rive per il "Conciorto". Il 17 settembre sarà poi la volta di Flaco Biondini alle 18 a Camagna (in collaborazione con il festival "Sut la Cupola"). San Salvatore invece ospiterà il 22 settembre Mauro Pagani e il 3 ottobre Marinella Venegoni, entrambi alle 21.30. Lo scorso anno PeM aveva toccato San Salvatore, Lu-Cuccaro, Balzola, Valenza, Mirabello (con il Country Sport Village), Alessandria, Pontestura e Rive per un totale di 18 appuntamenti. Quest'anno si aggiungono i comuni di Camagna e Cella Monte, con l'Ecomuseo della Pietra da Cantoni, ed il cartellone completo si preannuncia altrettanto fitto. Comprenderà, fra l'altro, la finale del PeM Music Contest al Country Sport Village di Mirabello e, novità di quest'anno, il "PeM Writing Contest", un concorso di racconti inediti, gratuito e per autori della provincia di Alessandria che non abbiano superato i 35 anni di età.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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“P3” Extruder Machine are automatic and very reliable machines,suitable for working with any kind of flour and durum wheat (semolina).
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L'arte della tastiera: il concerto di Simone Tavoni all'Iic di Londra
Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Il piano italiano risuona in Inghilterra tramite l'arte della tastiera: il concerto di Simone Tavoni all'Iic di Londra il 13 aprile. L'arte della tastiera: il concerto di Simone Alessandro Tavoni all'Iic di Londra La musica italiana risuona nelle stanze dell'Istituto Italiano di Cultura Italiano a Londra, giovedì 13 aprile alle ore 18:30. Chi si esibisce? Simone Alessandro Tavoni, il quale propone Clementi e Beethoven a tutti gli ospiti e appassionati che parteciperanno all'evento in Belgrave Square. Il concerto di pianoforte si intende come viaggio musicale che mette a confronto il mondo di due giganteschi compositori contemporanei, Beethoven e Clementi. L'obiettivo della serata è di scoprire le affinità e le differenze nell'artigianato della scrittura musicale per pianoforte. Ulteriori info e prenotazioni sono disponibili qui. Di seguito il programma completo. L'arte della tastiera e Simone Tavoni: il programma: - M.Clementi Monferrinas op 39 (selezione) - L.van Beethoven: 'Variazioni su un tema originale Woo 77' - M.Clementi: Sonata in La Maggiore op n. 1 - L.van Beethoven Sonata n. 23 op 57 'Appassionata' Simone Alessandro Tavoni: l'arte della tastiera e il concerto all'Iic Simone Alessandro Tavoni ha tenuto recital a livello internazionale in tutta Europa e negli Stati Uniti in sedi quali la Purcell room, la Wigmore Hall, la Royal Festival Hall, St Martin in the Fields, St.John's Smith Square, la Steinway Hall, St.Mary Perivale a Londra. Ma non solo. Tra le sue perfomance, da ricordare quelle al Liszt Museum di Budapest, il Palau de la Música Catalana di Barcellona, la sala concerti di Aarhus, la Tallin Philarmonia (Estonia) e la sala del Conservatorio di Firenze. Nel 2019, Simone è stato selezionato come Parklane Group Artist, come Keyboard Charitable Trust Artist e ha ricevuto la borsa di studio Luciano e Giancarla Berti per frequentare l'Aspen Music Festival and School studiando con il rinomato professore Fabio Bidini. Diplomato al Royal College of Music con il professor Andrew Ball, Simone ha recentemente conseguito un Artist Diploma al Trinity Laban Conservatoire con i professori Deniz Gelenbe e Peter Tuite. Ha iniziato la sua formazione musicale in Italia con il professor Marco Podesta' e ha proseguito gli studi all'Accademia Liszt di Budapest con il dottor Kecskes Balazs e in Germania alla Hochschule fur Musik un Darstellende di Stoccarda con il dottor Peter Nagy. ... Continua a leggere su www. Read the full article
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IN PIEMONTE IL PRIMO PICNIC BAR D’ITALIA
Fuori dai circuiti modaioli e dai locali affollati da persone rumorose, il primio picnic bar d’Italia si trova in Val di Susa, in Piemonte, nel comune di Sauze di Cesana (TO), tra boschi, valli, cascate e sentieri.
Una meta per tanti che alla città preferiscono un’escursione fra i prati della valle ma anche per chi vuole concedersi un momento di relax nella natura e nel silenzio e staccare la spina dai ritmi frenetici di tutti i giorni. Una vecchia struttura ristrutturata di pietra usata un tempo dai pastori per ripararsi durante i loro pascoli e un grandissimo prato circondato dall’ambiente incontaminato di montagna, plaid e cuscini, qualche tavolino con alcune panche e molto spazio libero.
Il bar fornisce il cestino da picnic a Km0, preparato fresco tutte le mattine per valorizzare i prodotti locali (la Valle Argentera è famosa per i suoi alpeggi che producono formaggi vaccini e di capra) come il Semidolce con prosciutto cotto e burro d’alpeggio, il vitello tonnato alla salsa monferrina e cappero, i crostini di polenta con tomino boscaiolo, l’insalata di pasta con pomodorini, olive taggiasche e la classica toma. Tutto è contornato dal profumo delle erbe selvatiche e delle essenze che in questi prati crescono spontanee come il timo serpillo, la menta, la genziana e il genepy.
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Fonte: Pic Nic Piemonte
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Lo scorso #weekend il @castellodisangiorgiomo ha ospitato la tappa monferrina di @it.a.ca, #festival del #turismoresponsabile. #autunno #SanGiorgioMonferrato #castello #castellodisangiorgiomonferrato #Monferrato #inMonferrato #ItacaMonferrato #festivalitaca2021 #monferratowow #igersmonferrato #yallersmonferrato #ig_monferrato #wearemonferrato #LOVES_UNITED_MONFERRATO (presso Castello di San Giorgio Monferrato) https://www.instagram.com/p/CVAUjCLNhHk/?utm_medium=tumblr
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En Bogotá hay muchos restaurantes italianos, algunos muy buenos, pero hay uno en especial que siempre recomiendo, está en el top de mi corazón y al que siempre vuelvo porque llego emocionada y salgo feliz. @lamonferrina es una fábrica de pastas con mucho de italiano y mucho de porteño y hoy que fui reviví la llama de nuestro amor. Aquí les dejo lo que comimos hoy y les recomiendo cada uno de estos platos pues son magia pura. - Supplí. Croquetas de risotto de tomate, bolognesa y queso. El bocado ideal para arrancar. $6,000 - 🥬🧀 Cogollos de lechuga asados, mayonesa de anchoa, pangrattato y pecorino. $19,000 - 🍉 Sandía asada, queso feta, pepino, aceitunas negras, cebolla roja y vinagre de vino. La gloria. $21,000 - Suprema a la Napolitana, o milanesa de pollo con queso y salsa Pomodoro. $27,000 - 🍕Fugazzeta. La pizza más porteña de la historia, con queso mozzarella y cebolla. Manjar. $19,000 🍝 Su carbonara es la mejor de la ciudad, como Dios manda, con guanciale (cachete de cerdo) y sin crema de leche. $26,000 🍨 Para rematar su curioso y delicioso helado con aceite de oliva y sal. $7,000 Te amo Monferrina mía, a tus brazos siempre volveré. Grande @@sebastian_bedoya. • • • #restaurantesbogota #pasta #milanesa #restauranteitaliano #fabricadepasta #comidaitalianabogota #pastabogota #yummy (en La Monferrina!) https://www.instagram.com/p/CNIs7KXpPot/?igshid=1c8ybgagres6h
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TORTA DI ZUCCA E AMARETTI MONFERRINA Zucca, in questo periodo è la vera regina dell’autunno. Questa volta prepariamo una torta dal sapore contadino, un dolce Monferrino che sa essere gentile e deciso allo stesso tempo con il suo gusto intenso e cremoso. Semplice da fare e ottima per tutta la famiglia. ▪️Ingredienti per la torta ▫️700 gr di zucca ▫️120 gr di zucchero ▫️150 gr di amaretti ▫️50 gr di cacao ▫️3 uova ▫️100 ml di latte ▫️1/2 bustina di lievito ▪️Preparazione Cuocere la zucca in forno a 200 gradi per 1 ora, pelarla e frullare la pompa molto sottile. Aggiungere gli altri ingredienti e mescolare bene il tutto sciogliendo ogni grumo. A parte caramellare qualche cucchiaio di zucchero e versarlo nello sta po da budino. Mettere l’impasto in teglia. Cuocere in forno per 40 minuti a 180 gradi a bagno maria. (presso Diego Bongiovanni) https://www.instagram.com/p/CGH7x_5gSso/?igshid=drupnio76tt7
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La nostra sete è la vostra. Ieri sera abbiamo partecipato alla degustazione dei vini che saranno inseriti nella nuova Guida di @gambero_rosso “Guida vini d’Italia 2021” presso @rossorubino.enoteca A nostro parere sicuramente il più interessante è Il Monferace di @tenutasantacaterina . (È un Grignolino trattato da Barolo cit. ) Affinato in legno, sottoposto ad un rigido disciplinare produttivo, che ha poche affinità con la versione di Grignolino maggiormente conosciuta oggi. Monferace è il nome scelto dalla associazione di produttori del Grignolino storico nel territorio di 24 Comuni nel cuore del Monferrato Aleramico. Con questo vino si è voluta recuperare una tradizione consolidata nella produzione enologica monferrina. Il Grignolino infatti, vantando nobili ed antiche origini, veniva anche coltivato e vinificato allo scopo di ottenere un vino destinato a durare nel tempo. Le uve provengono in parte da uno dei vigneti più vecchi di Grignolino della Tenuta che hanno raggiunto un perfetto equilibrio nell’ambiente pedoclimatico delle colline del Monferrato. Le marne calcareo-argillose contribuiscono ad ottenere un vino dove eleganza e struttura si sposano in un perfetto equilibrio gustativo. L’affinamento del Monferace avviene per 30 mesi in botti di rovere e per altri 30 mesi in bottiglia. Per info e preventivi [email protected] #vino #wine #redwine #vinorosso #vinobianco #redpassion #food #foodporn #wineporn #winelover #wineforlife #instawine #spettacoli #instafood #wineaddict #passionecucina #passionevino #music #lovemusic #musicismyreligion #musicistheanswer #foodlover #slowfood #lovetravel #viaggiare #cultura #culturaitaliana #teatro (presso Rossorubino - Enoteca / Enotavola) https://www.instagram.com/p/CFJxWnZnFmM/?igshid=u33w164sbff5
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Deliciosas pastas de origen @lamonferrina #lamacarenabogota #pinzonphoto (at La Monferrina!) https://www.instagram.com/p/B8PnilxpMS2B-byx6xG9wapOSwbIQ7tp_gwPes0/?igshid=1eri411hh7ru0
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di NICOLA R. PORRO ♦
FOTO 1 COPERTINA
Quella di Guido è la storia di un pensionato malato di solitudine che, grazie all’associazionismo di sport per tutti, diviene un nuovo cittadino dello sport. O meglio: di quelle attività pensate per restituire efficienza fisica ma soprattutto motivazioni psicologiche e relazioni interpersonali al popolo della terza età. Una comunità demograficamente e culturalmente composita ma che – a partire agli ultimi decenni del Novecento e in relazione alla crescita delle aspettative di vita – ha acquistato dimensioni socialmente imponenti nelle cosiddette società postindustriali. Guido non ha mai vissuto un’esperienza di pratica attiva anche se è un vecchio tifoso di calcio. L’incontro con lo sport di cittadinanza sarà per lui la scoperta di un’attività gratificante, destinata non tanto a lenire o prevenire gli acciacchi dell’età quanto a offrirgli un’impensata opportunità di socializzazione.
Guido C., classe 1938. Abita a Torino, Barriera San Paolo. A pochi centinaia di metri da quella fabbrica dove ha trascorso quarant’anni della propria vita. Un appartamento di poche stanze, divenuto troppo grande dopo che una malattia fulminante, sei anni fa, gli ha portato via la sua Pina. Una figlia che vive lontano, sposata con un capotecnico di Foggia e che non gli ha dato nipoti. Una biografia fatta di ricordi semplici e di appartenenze forti. Stanno tutti diligentemente incorniciati nel corridoio. Il diploma di merito dell’Associazione alpini d’Italia (Battaglione Susa), la prima tessera della Fiom, il gagliardetto del Torino. Quelle appartenenze hanno scandito tutta la vita di Guido, con la regolarità di una linea ferroviaria. La settimana in fabbrica – una modesta carriera in reparto – e, la domenica, alla partita del Toro, quando il Toro giocava in casa. Le assemblee del sindacato: Guido sempre puntuale, assorto e di poche parole (“quattro anni delegato in commissione interna, quando in fabbrica comandavano i sindacati gialli”).
L’appuntamento annuale al raduno nazionale degli alpini. Con la sua Pina ad aspettarlo, borbottona e paziente. Poi lei se n’è andata e Guido è rimasto in barriera. Solo, un po’ depresso, metodico come quando in fabbrica organizzava i turni al reparto assemblaggio. La sveglia presto (“a noi vecchi succede così”), la passeggiata al Valentino nuovo, la spesa sotto casa, il primo pomeriggio dedicato alla lettura della “Stampa”. Qualche volta, il sabato tira fuori dal garage la vecchia Uno metallizzata, scrupolosamente protetta con il sacco plastificato (“altrimenti si rovinano le cromature”) e va a trovare la sorella, che vive a S. Stefano Belbo con il marito panettiere. Un posto tranquillo, con boschi che promettono funghi quando piove moderatamente. Da un paio d’anni quell’omone mite e un po’ schivo ha una vittima designata: il dott. Berselli, medico di famiglia (“uno scienziato, lui aveva capito tutto del male di Pina, se i professoroni del Policlinico gli avessero dato retta…”).
Vuole misurarsi la pressione tutti i giorni, chiede le pillole magiche che hanno rimesso in sesto quel rottame del Carlino, ha letto sulla “Stampa” che alla sua età bisogna fare il test per la prostata ogni sei mesi…Finché il dott. Berselli si toglie gli occhialini e, pazientemente, gli spiega il significato della parola ipocondria. Va a colpo sicuro, il dott. Berselli. Sa come trattare quell’omone taciturno che per quarant’anni era andato al lavoro anche con la febbre a trentotto. Uno che in ambulatorio era venuto un paio di volte nella vita, ma che era sempre il primo a presentarsi se serviva di donare un po’ di sangue. “Ma non ti vantavi, sino a qualche anno fa, di essere ancora il migliore ballerino del Cral? E non ti ricordi di quando al raduno ti sei caricato in spalla quell’alpino di Rovereto in overdose da grappa? Ti devi muovere! Ti metto io in contatto con chi li rimette in funzione i bestioni melanconici come te”. Così Guido, obbediente ai comandi del dott. Berselli, ha scoperto le attività motorie per la terza età. Un po’ di palestra (“al principio mi vergognavo, sa, ma poi ci si riesce: vedi quelli più vecchi di te e, alla fine, ti diverti”), gli incontri con gli “esperti” (“credevo di rompermi le balle, invece ho imparato cose interessanti, per esempio che le medicine ti invecchiano la testa…”) e, poi, il momento di gloria.
Quando la sua Associazione (“tutti quanti, mica solo noi anziani”) ha organizzato “Movimento senza età” in Piazza Castello, con tanto di gare di ballo. E lui si è esibito con una ragazza di Settimo e hanno avuto più applausi di quando segna il Gallo (“il Toro non lo tradisco, sia chiaro”). Adesso Guido ha un sogno che sta per realizzarsi. La pensione non è granché, ma basta per un fine settimana – in bassa stagione – a Barcellona. Organizza tutto l’Associazione, per la prima volta Guido salirà su un aereo. Dicono che la città sia bella: c’è una strana chiesa incompiuta, una lunga passeggiata alberata, il porto rifatto per le Olimpiadi. E poi la serata con paella e sangria. Ma quello che attira veramente Guido è l’appuntamento al Barrio Gotico, davanti alla cattedrale. Dove dicono che il sabato pomeriggio si riuniscano a centinaia, giovani e anziani, a danzare la Sardana. Ognuno con il suo passo e i suoi tempi, lenti o veloci. Ma tutti insieme, prendendosi per mano in circolo. Chissà come funziona. Magari, dopo, ci cimentiamo anche noi: facciamo la Monferrina in trasferta!
NICOLA R. PORRO
LA RIVOLUZIONE GENTILE DELLO SPORT PER TUTTI – QUATTRO STORIE PER RACCONTARLA (3. GUIDO SENZA MALINCONIA) di NICOLA R. PORRO ♦ FOTO 1 COPERTINA Quella di Guido è la storia di un pensionato malato di solitudine che, grazie all’associazionismo di sport per tutti, diviene un nuovo cittadino dello sport.
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QUARGNENTO. CONCERTO DI NATALE CON LA POLIFONICA MONFERRINA
QUARGNENTO. CONCERTO DI NATALE CON LA POLIFONICA MONFERRINA
Le manifestazioni per l’approssimarsi della Natale proseguono senza sosta nella ex chiesa della S.S. Trinità.
Il concerto della Polifonica Monferrina è divenuta una tradizione insostituibile per il borgo di Quargnento nella sere che precedono la festività del Natale. L’estrazione dei regali per gli adulti e i bambini ha fatto da intervallo al concerto tra il primo e il secondo tempo, la…
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Ad Asti il Festival delle sagre
Sono centinaia di migliaia le persone che ogni anno, attratte da una manifestazione unica nel suo genere, accorrono ad Asti per respirare le atmosfere di un mondo antico. È il mondo contadino tra Otto e Novecento raccontato dal Festival delle Sagre Astigiane, che domenica 10 settembre 2017 festeggia la sua 44^ edizione.
S’inizia di prima mattina con la sfilata storica nelle vie cittadine animata da 3000 figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”. Ogni paese, con la sua pro loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva.
La sfilata termina in piazza Campo del Palio, dove decine di casette, una per ciascuna pro loco, disegnano i confini del villaggio che arriva ad ospitare fino a 200.000 buongustai, provenienti dall’Italia e dall’estero.
Qui, un piccolo esercito di cuochi prepara e serve al pubblico, pazientemente in fila, il menu più ricco e variegato di ogni tempo.
I piatti sono più di 80, divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio. Agnolotti, risotti, tagliatelle e polente negli abbinamenti più vari. I grandi secondi della tradizioni monferrina: bolliti, fritto misto, bagna cauda e tanti piatti ormai scomparsi dal menu dei ristoranti: come la “puccia” (soffice polenta sciolta nel minestrone di fagioli e condita con burro e formaggio) o il “baciuà”, lo zampino di maiale lessato, aromatizzato nell’aceto e fritto. Le proposte dolci sono normalmente più di trenta: dalle creme ai biscotti, dal bunet alle torte “alla moda di un tempo”.
#Vimeo#bagnasco#barbera#case#centro#costigliole#demanio#ecologia#ecosostenibile#equitalia#green#immobili#immobiliare#luxury#prestigio#professionecasa#property#realestate
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L'arte della tastiera: il concerto di Simone Tavoni all'Iic di Londra
Di Simone Platania @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Il piano italiano risuona in Inghilterra tramite l'arte della tastiera: il concerto di Simone Tavoni all'Iic di Londra il 13 aprile. L'arte della tastiera: il concerto di Simone Alessandro Tavoni all'Iic di Londra La musica italiana risuona nelle stanze dell'Istituto Italiano di Cultura Italiano a Londra, giovedì 13 aprile alle ore 18:30. Chi si esibisce? Simone Alessandro Tavoni, il quale propone Clementi e Beethoven a tutti gli ospiti e appassionati che parteciperanno all'evento in Belgrave Square. Il concerto di pianoforte si intende come viaggio musicale che mette a confronto il mondo di due giganteschi compositori contemporanei, Beethoven e Clementi. L'obiettivo della serata è di scoprire le affinità e le differenze nell'artigianato della scrittura musicale per pianoforte. Ulteriori info e prenotazioni sono disponibili qui. Di seguito il programma completo. L'arte della tastiera e Simone Tavoni: il programma: - M.Clementi Monferrinas op 39 (selezione) - L.van Beethoven: 'Variazioni su un tema originale Woo 77' - M.Clementi: Sonata in La Maggiore op n. 1 - L.van Beethoven Sonata n. 23 op 57 'Appassionata' Simone Alessandro Tavoni: l'arte della tastiera e il concerto all'Iic Simone Alessandro Tavoni ha tenuto recital a livello internazionale in tutta Europa e negli Stati Uniti in sedi quali la Purcell room, la Wigmore Hall, la Royal Festival Hall, St Martin in the Fields, St.John's Smith Square, la Steinway Hall, St.Mary Perivale a Londra. Ma non solo. Tra le sue perfomance, da ricordare quelle al Liszt Museum di Budapest, il Palau de la Música Catalana di Barcellona, la sala concerti di Aarhus, la Tallin Philarmonia (Estonia) e la sala del Conservatorio di Firenze. Nel 2019, Simone è stato selezionato come Parklane Group Artist, come Keyboard Charitable Trust Artist e ha ricevuto la borsa di studio Luciano e Giancarla Berti per frequentare l'Aspen Music Festival and School studiando con il rinomato professore Fabio Bidini. Diplomato al Royal College of Music con il professor Andrew Ball, Simone ha recentemente conseguito un Artist Diploma al Trinity Laban Conservatoire con i professori Deniz Gelenbe e Peter Tuite. Ha iniziato la sua formazione musicale in Italia con il professor Marco Podesta' e ha proseguito gli studi all'Accademia Liszt di Budapest con il dottor Kecskes Balazs e in Germania alla Hochschule fur Musik un Darstellende di Stoccarda con il dottor Peter Nagy. ... Continua a leggere su www. Read the full article
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