#Domenico colucci
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lxndonorris · 2 years ago
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servizistampa · 2 years ago
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Comunicato Stampa #819: Matera, il 22 aprile Seminario sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Il simposio, organizzato dagli organismi provinciali di Ingegneri, Architetti, Geometri e da Confapi di Matera, prevede l’analisi della nuova normativa dalle diverse prospettive: professionisti, imprese, legali, e responsabili delle stazioni appaltanti. Vi prende parte il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Perrini.
Avrà luogo sabato, 22 aprile 2023, presso l’Hotel del Campo di Matera, con registrazione alle 8.30 e inizio alle 10.00, il seminario sul tema “Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici tra luci e ombre”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Matera, il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Matera e Confapi Matera. Ai saluti di rito, affidati ai presidenti dei tre ordini citati (Ing. Giuseppe Sicolo, Arch. Gaspare Buonsanti e Geom. Giovanni Cotrufo), faranno seguito gli interventi dell’Avv. Vincenzo Colucci, dell’Arch. Pantaleo De Finis (Dirigente del Settore Patrimonio ed Edilizia della Provincia di Taranto), dell’Ing. Michele Lapenna (RPT Coordinatore GdL Lavori Pubblici), dell’Ing. Luca Tagliente (Consigliere della Sezione Edili del Confapi di Matera), e del Sen. Gianni Rosa (Vice Presidente 8^ Sezione Permanente). Al termine dei lavori, moderati dall’Ing. Teresa Bengiovanni (Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri), è previsto l’intervento dell’Ing. Angelo Domenico Perrini, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, Giuseppe Sicolo, illustra le finalità dell’iniziativa in programma: “Abbiamo pensato di affrontare congiuntamente un argomento così importante, analizzandolo dai diversi aspetti delle varie figure professionali e di controllo che sono chiamate a osservare le regole del Codice: i tecnici dei vari ordini professionali, le imprese, i consulenti legali e i responsabili delle stazioni appaltanti. In questo modo, si intende intraprendere un percorso virtuoso per tracciare una linea guida di buone pratiche amministrative, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità. Per quanto riguarda l’Ordine degli Ingegneri, abbiamo richiesto la partecipazione del Presidente Nazionale Perrini, e dell’Ingegner Lapenna, già consigliere nazionale per undici anni e responsabile delegato della normativa di settore, compresi alcuni aspetti di questo stesso Codice”. Prosegue Sicolo: “Anche in altre città, come Potenza e Taranto, si stanno svolgendo analoghi incontri sull’argomento; a Matera, ad esempio, pensiamo di allargare la condivisione dello studio del nuovo Codice agli avvocati, che hanno già accolto con entusiasmo la nostra percezione, onde decifrare le criticità, tipiche dell’adozione di qualsiasi nuova direttiva, e incrementarne la comune comprensione. Parimenti, non escludiamo la partecipazione degli estensori stessi della Codice, con l’intento di facilitare e il perfezionamento della sua attuazione e il confronto tra i differenti punti di vista”. L’evento rientra tra le attività di formazione dei rispettivi enti e prevede il rilascio di crediti formativi.
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Comunicato Stampa: Matera, il 22 aprile Seminario sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici
Il simposio, organizzato dagli organismi provinciali di Ingegneri, Architetti, Geometri e da Confapi di Matera, prevede l’analisi della nuova normativa dalle diverse prospettive: professionisti, imprese, legali, e responsabili delle stazioni appaltanti. Vi prende parte il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Perrini. Avrà luogo sabato, 22 aprile 2023, presso l’Hotel del Campo di Matera, con registrazione alle 8.30 e inizio alle 10.00, il seminario sul tema “Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici tra luci e ombre”, organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Matera, l’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Matera, il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Matera e Confapi Matera. Ai saluti di rito, affidati ai presidenti dei tre ordini citati (Ing. Giuseppe Sicolo, Arch. Gaspare Buonsanti e Geom. Giovanni Cotrufo), faranno seguito gli interventi dell’Avv. Vincenzo Colucci, dell’Arch. Pantaleo De Finis (Dirigente del Settore Patrimonio ed Edilizia della Provincia di Taranto), dell’Ing. Michele Lapenna (RPT Coordinatore GdL Lavori Pubblici), dell’Ing. Luca Tagliente (Consigliere della Sezione Edili del Confapi di Matera), e del Sen. Gianni Rosa (Vice Presidente 8^ Sezione Permanente). Al termine dei lavori, moderati dall’Ing. Teresa Bengiovanni (Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri), è previsto l’intervento dell’Ing. Angelo Domenico Perrini, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Matera, Giuseppe Sicolo, illustra le finalità dell’iniziativa in programma: “Abbiamo pensato di affrontare congiuntamente un argomento così importante, analizzandolo dai diversi aspetti delle varie figure professionali e di controllo che sono chiamate a osservare le regole del Codice: i tecnici dei vari ordini professionali, le imprese, i consulenti legali e i responsabili delle stazioni appaltanti. In questo modo, si intende intraprendere un percorso virtuoso per tracciare una linea guida di buone pratiche amministrative, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità. Per quanto riguarda l’Ordine degli Ingegneri, abbiamo richiesto la partecipazione del Presidente Nazionale Perrini, e dell’Ingegner Lapenna, già consigliere nazionale per undici anni e responsabile delegato della normativa di settore, compresi alcuni aspetti di questo stesso Codice”. Prosegue Sicolo: “Anche in altre città, come Potenza e Taranto, si stanno svolgendo analoghi incontri sull’argomento; a Matera, ad esempio, pensiamo di allargare la condivisione dello studio del nuovo Codice agli avvocati, che hanno già accolto con entusiasmo la nostra percezione, onde decifrare le criticità, tipiche dell’adozione di qualsiasi nuova direttiva, e incrementarne la comune comprensione. Parimenti, non escludiamo la partecipazione degli estensori stessi della Codice, con l’intento di facilitare e il perfezionamento della sua attuazione e il confronto tra i differenti punti di vista”. L’evento rientra tra le attività di formazione dei rispettivi enti e prevede il rilascio di crediti formativi.
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thiswaycomessomethingwicked · 11 months ago
Note
He is very much a quiet but persistent background figure! Absolutely. Everyone mentions him, but he gets little to no front-and-centre stage time. I think it's because, if he did produce any poetic or philosophic materials, they didn't survive.
He went to all the nerdy parties where they would pick a topic and monologue on it for a bit. Or debate certain philosophical positions. We know he was very much a participant at all those things - so he was part of the "in" crowd of the Platonic crew. That said, I don't seen him as part of the Medici inner circles.
Like, Poliziano and, later, Pico straddled the two groups - Medici court and Ficino's philosophic and poetic groups. Ficino also used to be more in the Medici court life but that changed in the 1470s. Cavalcanti only ever seems to have been in Ficino's inner circles.
Some additional stuff:
There's an unpublished letter to Cavalcanti from Sebastiano Salvini (I haven't seen it, unfortunatley) (Salvini was Ficino's cousin who was orphaned young and basically raised by Ficino).
Naldo Neri also addressed poems to Cavalcanti. In Benedetto Colucci's Declamationes Cavalcanti is one of the speakers and considered a very good orator. He is mentioned in Giovanni Nedi's dialogue De moribus and Landindo praises Giovanni's qualities in his commentary on Dante's Divine Comedy (particularly sections in Paradiso).
For his career:
He initially held minor offices in the Republic, not uncommon. In 1484 (he would have been ~40) he was a member of the Uffiziale of the University of Pisa. In 1494 (~50y old) he was part of the delegation to Charles VIII when he was camped outside Florence. In 1495 he was one of the priori of the city (they're the senior governing body of Florence, elected for short stints, during which they live at the Signoria and are on call 24/7). In early 1495, before he was elected a member of the priori, he was sent with Luca Corsii to Ludovico Sforza to convey Florence's condolences on the death of Gian Galeazzo Sforza.
He was educated by Landino and Domenico Galletti, among others.
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But what I try and glean for his personality basically comes from the hints we get from Ficino's letters and the one letter Cavalcanti wrote in response to him. Also what others have said or alluded to as regards Cavalcanti.
The two letters referenced are below the cut. They're from Vol. II of Ficino's letters- both undated, unfortunately.
I would place them in the 1470s because Ficino makes joking reference to Gio's letter in later correspondence in the 1480s and also in a few of his later works.
These are the letters a friend has termed the "is the Malice of Saturn in the room with us right now?" letters.
Marsilio Ficino to Giovanni Cavalcanti, his unique friend.
Giovanni, write to me some time about what you have been doing in those matters common to us both, or what you want to be done by me; that is, my good Giovanni, if you know what you want at this time. At present I do not really know what I want; it may be that I do not really want what I know and want that which I do not know.
However, I think that things are now settled for you under the benign influence of your Jupiter progressing into Pisces; but for me, under the malign influence of my Saturn retrogressing in Leo, they are far from settled.
Nevertheless, as we often observe, thanks should be given in all things to Him who, from His infinite goodness, converts all things to the good.
--------------
[For Gio's response, all emphasis are mine and I broke up the paragraphs a little bit to make it easier to read. All typos are also mine.]
Giovanni Cavalcanti to Marsilio Ficino, the Platonic Philosopher.
In my opinion you sometimes esteem certain things very highly, and, because you so esteem them, on that account you fear them. Although such things should be valued a very, very little, nevertheless, I think that by so great a man as you they should be valued even less.
So, my Marsilio, you will not complain to me of Saturn's malice any more. By Hercules, the stars can do us no harm; they cannot, I say because they do not wish to. Moreover, for heavenly beings, to wish is to be able. Again, und what law might they harm us, the sons of the highest Good? For they are led by those who draw their origin solely from that same highest Good. Aand those most fortunate ones impel the stars in their circuits entirely in accord with the principle of the Good itself.
If we see, and those with experience know, how greatly the second and earthly father cherishes his sons (which father may scarcely be called father when compared to the heavenly Father), then how greatly may we suppose the first and true Father loves us? Certainly, in marvelous measure.
So, we are never harmed by those who live together in our Father's most desired home. Henceforth, beware of transferring your blame to that supreme star which has caused you to be heaped up with almost infinite and very great gifts. Lest vainly I attempt to enumerate them one by one, consider: when yo uwere sent to be an ornament to the floral city [Florence], already through you filled with flowers, did not that star purpose to look down on you with the same aspect as he looked down on the divine Plato's arising, so that Athens might be made illustrious?
Reply to me, I beg. Whence that wonderful intelligence, by which you know what Saturn is, who completes his course in thirty years? You know what effects he causes on earth by his position in relation to this or that place; and you do not ignore them. Come, tell me, whence that robust and healthy body** by which you have made your way by disued and overgrown paths through the whole of Greece, even penetrating into Egypt, to bring to us thos emost wise men of old on your shoulders? Certainly a bold undertaking.
For this posterity will owe very much to you, so much as will be difficult to repay. Your initial concept has not decieved you. Certainly, you have borne away those whom no one dared touch, and shown them in Western regions where formerly they were only known by name; yet those names were greatly venerated. And you have removed from them all obscurity which used to surround them.
You have cleansed our eyes of all mists, in such a way that even their heart may be seen, except we be totally blind. Finally, through you, this age has looked deeply into those whom Italy had never seen. All these things were given to you by that same star [Saturn].
To this also I wish you to reply: whence that most capacious memory of so many things, which is so tenacious that, at any moment whatsoever, all things are present for it, whatever you have seen or heard? Not only does it hold these things, but it remembers by whom they were done and also the times and places.
Will you therefore accuse Saturn, he who purposed that you should rise above other men as far as he himself rises above other planets? Wherefore, believe me, a hymn of recantation is necessary which, if you are wise, you will sing without delay.
--
**Ficino was known to be short, a little hunched backed, and suffered from chronic illness. The robust and healthy body Gio is referring to is Ficino's mind.
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Ficino's reply is like "you told me to sing a hymn to Saturn, but you already did it for me!"
Some excerpts (emphasis & typos mine):
To be sure, if my heart be singing, then, of necessity, the hollows of my breast resound. It follows that while you, my heart, sing, I sing. Indeed, in your letter you seem to have sung a hymn of recantation for me to Saturn and the other stars; or rather, to God, the cause of their movements. Therefore your letter to your Marsilio shall me the hymn of recantation [...]
I praise God within myself especially on this account: that, because of a certain eternal gift of His, I have very little desire for mortal goods, since I am in truth too fearful of the surrounding evils, which you reprove in me from time to time. I accuse a certain melancholy disposition, a thing which seems to me to be very bitter unless, having been softened, it may in a measure be made sweet for us by frequent use of the lyre. [...]
Giovanni Cavalcanti for the character ask game?? I so want to hear your thoughts on him!
Oh he's hard, because we have so little on him. Basically, he shows up in legal documents and records from time to time and then we have Ficino's letters, but I can't locate any extant poetry, for example. And we know he was a poet. He had four daughters who survived him but I couldn't tell you for certain if he was married or if they were by a mistress. (I suspect he was married, because when Ficino passive aggressively mentions the birth of Gio's third daughter it's way more "you didn't tell me she was born, what gives?" and less "you're living in sin and your mistress had another child I see".)
But I'll do what I can!
First impression
I was of the same mindset that a lot of people are under which is that it was a one sided thing and Ficino just had it bad for this other man who wasn't feeling it to the same degree.
Otherwise, I didn't have much of a strong impression because he's so absent from the historic record - so far as I can see. I would love to get into the archives over in Florence and her environs to see what can be found on Ficino's Giovanni Cavalcanti. But from what I have found, there just isn't much on him that survived.
Impression now
Having been deep in the Ficino world, and looking at the broader context of the letter we do have, also how other people clearly viewed them (Bernardo Bembo, for example), I'm much more inclined to think there was deep mutual love and that Cavalcanti was as devoted to Ficino as Ficino was to him. They certainly spent a lot of time living together, or close enough, that they were writing letters to people on behalf of both of them. Ficino also wrote portions of his Platonic Theology at Cavalcanti's villa in Rignano.
We know he was a statesman and was one of the Florentines to go see Charles in the 1494 when the French king was sitting pretty outside the gates of Florence. (Ficino also might have been there? Also Savonarola? Piero Soderini certainly was. It would have been such a weird group of people.) He also jousted at Lorenzo's coming of age hoopla. A relative of his was in the cathedral during the Pazzi conspiracy and was one of the ones to help Lorenzo to safety. Giovanni was also a poet - though I haven't seen any of his poetry/not sure if any survived.
I get the sense that Giovanni was always the more grounded one to Ficino's flights of high emotion and spirit. Ficino was very high/low or sometimes a mix of both at once, and Giovanni always gives me the vibe that he was far more level and even keeled.
Overall, I think he was likely a clever, intelligent man (since Ficino thought so, and Ficino could be savage in his opinion when he wanted to be) who was quite devoted to Ficino but was more worldly and grounded. He was the one who took care of day to day affairs and dealt with interpersonal politics and made sure when Ficino was going off on someone the letters that were actually sent were the nice version and not the "I am ANNOYED" version. I think he also likely had a poetic aspect to him and certainly wrote enough poetry for Ficino to label him a poet before anything else. (E.g., poet oh and yes, also a statesman/politician)
I don't think Giovanni was really deep in the Florentine political scene. He held minor positions here and there, but didn't really get anything good until the 1490s (post Lorenzo's death, I might note). I think this is particularly to do with age - Florence preferred to send older men on diplomatic missions and Cavalcanti was in his fifties by the 1490s but also possibly to do with the fact that Cavalcanti came from a family that had its fair share of Medici critics. (Also atheists. They were an interestingly radical family for landed aristocracy.) Cavalcanti was also Ficino's closest friend, obviously, and considering the coolness between Ficino and Lorenzo that might have impacted Cavalcanti's career considering the ballot box was a rouse and everyone knew real appointments came from Lorenzo.
Favorite moment
I would have loved to have heard Cavalcanti and Ficino's hot takes on the delegation to Charles VIII in 1494. I bet they were fantastically derisive and I would love to have been a fly on the wall for that.
I also love that Cavalcanti was the one who vetted Ficino's letters when Ficino was worried he might be writing too harshly. All the moments where Ficino is like "read what I've attached and if you think it's alright, please go ahead and send it. If it's not, let me know and I'll tone it down a few notches."
Giovanni just like, "You've called Gigi a cunt in this one, Marsilio. You can't do that in a letter to Giuliano de' Medici. No matter that it would make Giuliano laugh."
Ficino, "I hear you, Vannino, but have you considered that he is a cunt? Have you taken that fact into account?'
Giovanni gently pushing the letter into Ficino's hands, "Fix it. You need to fix it."
Also, I love that Giovanni jousted at Lorenzo's coming of age party. I bet he was very dashing and I want to know how he did. I choose to believe that he secretly wore Ficino's favour somewhere in his armour. Hidden from view and all that.
Lorenzo sees it, "I am 0% shocked."
Giovanni, "Look. It brought me good luck ok?"
Lorenzo, "I'm not judging. I'm just finding this all immensely entertaining. Prudish little Marsilio and his dashing knight."
Giovanni, "Please leave before I follow in my ancestor's footsteps and declare myself anti-Medici."
Lorenzo, "You also going to be an ashiest like your ancestor did? The one Dante chucked in hell in his Inferno. Your Marsilio might have a hard time with that one."
Giovanni, "Get out, Lorenzo."
Idea for a story
I would love the Pazzi conspiracy from Giovanni's perspective. It's mostly him having 500 panic attacks about Marsilio's life choices. I also want to know who the Cavalcanti was that protected Lorenzo and how he is related to Giovanni. I presume brother or cousin.
I'm fiddling away on something that takes place in this time period, but so far Ficino's a POV as is Lorenzo and a woman named Fiorina who wants to resurrect her sister-in-law for Reasons of Love/Grief. Giovanni has yet to surface as one. We will see if he does.
I would also be curious to have the Savonarola Time from Giovanni's perspective. He came from a bit of a radical-minded family that was prone to some potentially heretical/suspicious views. I have this feeling, not based on anything other than one line in a letter he sent to Marsilio, that he was just as Into the pagan stuff as Ficino was. If not more so.** We know Savonarola was suspicious of Ficino and questioned his loyalty to the church and I can see him extending that to others in Ficino's personal circle. Also, Savonarola was very concerned about sodomy in Florence and Ficino's circle did have a certain reputation...
(It's the "By Hercules" line in his letter to Ficino telling him that he's certain Saturn isn't out to get Marsilio and he can calm down and maybe reposition the planet's role and symbolism in his head. Ficino doesn't use the pagan gods and figures in that manner. He believes in them, in his own way, but he doesn't call on them like that. And this wasn't quite the time when that was a norm for letter writing. Like 19th century By Jove and what have you. I know it's weak reasoning but eh.)
Unpopular opinion
Only unpopular with those fools who haven't obsessively deep dived on Ficino and Cavalcanti and don't Understand them, clearly, but obviously it was not one sided! There are a few historians who are like "clearly unrequited love" and I'm like "not sure what you're looking at but it seems pretty requited to me."
I've nattered on before about the nature of the letter collection of Ficino's - but it's highly curated and meant for philosophical edification. It's not personal, every day correspondence. It's all the stuff he wrote in Latin as formal Intellectual Correspondence. Not the Tuscan personal stuff (e.g., letters to his parents consoling them on the death of one of his brothers; basically every letter ever sent to his family and friends that wasn't Here Are My Thoughts on Plato, the Soul, and Music). We also only have one side of the correspondence. The only letter we have from Gio to Marsilio is that wonderful one wherein Giovanni tells Marsilio that Saturn isn't out to get him then tells him to write a hymn to Saturn to beg forgiveness for placing blame of his mental health on the planet.
They're weird, your honour, and I love them.
But we know that everyone viewed them as connected at the hip (love that Bernardo Bembo essentially wrote a letter to Ficino where he clearly was like: so you and Giovanni eh?? and Ficino replied: HOW DID YOU KNOW???). Very much they were considered a bit of a unit, which speaks volumes. We know they lived together frequently for long durations. Wrote joint letters like a married couple. Giovanni was one of the executors Ficino appointed for his will. Clearly turned to one another for advice on handling difficult situations. Ficino dedicated so many books to Giovanni. Giovanni clearly knew how to handle Ficino in his mad moments and how to help him through them which speaks to great, long-term intimacy. Giovanni is the one Marsilio trusts enough to write his rather scathing views of Medici rule to, knowing the letters won't fall into the wrong hands. etc.
Whatever their relationship was between the two of them (physical? purely emotional and intellectual? some variation between? something else entirely?), it was certainly deep and I think shared equally on both sides.
Favorite relationship
Ficino, obvs.
I would be curious to know more about his friendships with Bernardo Bembo and Angelo Poliziano - because he regularly commends himself to them whenever Ficino is writing to them. So I wish we had some insight into those.
I also wish we had insight into his familial relationships. He was the second of four sons - not sure if he had sisters. He was a father to four daughters. But what those relationships looked like, we have no clue.
Favorite headcanon
Hahahah I mean, everything I have written is idle speculation. I really like head-cannoning that he was a proper poet and wrote long epic poetry about Florence's history. He holes up at his family estate, or if there's too many people there, rides out to Ficino's farm in Celle where he can isolate and Compose His Masterpiece. Ficino rolls up like, "ah I see this is why you haven't replied to my letters. You weren't even at home."
I also headcannon that he would compose songs for Ficino to sing - since we know Ficino was a musician with an apparently very pleasant voice - and Ficino would oblige him, even if they weren't in the style of the Orphic hymns that he preferred.
Oh also, 100% Cavalcanti would fight anyone who made fun of Ficino's slight stutter. Like, he would throw down in a heartbeat.
Angelo Poliziano: Piero I wouldn't make fun of Marsilio's stutter were I you.
Random Piero: Why not?
Angelo: Because Giovanni will hear you and then you'll die and that would be unfortunate.
Piero: Cavalcanti's not even in Florence.
Lorenzo: That has never stopped him before.
Piero: Surely you would prevent him, I mean Marsilio's not even in your favour since you think he knew about the Pazzi plot.
Lorenzo: hmmmmm bold of you to make so many assumptions. Also I don't think Marsilio knew, I am dead certain he knew. But my grandfather's ghost would gut me in the middle of the night if I did anything to his favourite protégée.
Giovanni shows up: Alright, which mother fucker is making fun of Ficino today?
Piero: How did you do that?? You were in another city??
Angelo: Don't say I didn't warn you.
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Thank you!! I love these two and talking about them <3 <3 <3
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sciscianonotizie · 6 years ago
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ilgiocodellarte-blog · 6 years ago
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La percezione più chiara, di fronte alle opere di Rocco Colucci, è quella di essere di fronte alla personalità di un artista complesso, eterogeneo, di lunga frequentazione coi segni dell’arte e affascinato dalle possibilità combinatorie dei linguaggi.
Il Gioco dell’Arte è un viaggio nel tempo creativo che parte dal 1975 e arriva ad oggi, un oggi immaginato come una promessa di futuro.
Perché se le singole opere stanno di fronte a noi con il solo significato di rappresentare sé stesse l’intero corpo di opere di Rocco Colucci ci racconta la condizione di un essere umano che da sempre interroga la realtà traducendo in segni ciò che la fantasia gli propone, muovendosi fra necessità e gioco.
Il gioco è il procedimento che l’artista adotta per affermare una creatività libera e disinteressata opponendo alle regole della vita altre e inaspettate norme.
L’arte di Rocco Colucci è aperta a ricevere i dati poliedrici che arrivano dalla sua professione di restauratore ma anche, e soprattutto, dalla vita. Come un bambino i suoi sensi sono esposti al tutto da imparare e al tutto con cui giocare.
Una prospettiva in cui il lavoro dell’artista si salda ai concetto di “spreco” e “gratuità”.
In questa relazione con il rifiuto dell’utile sta il legame di Rocco Colucci con molte delle esperienze artistiche del novecento. L’arte diventa cioè un atto creativo che non risponde a un’economia, a una necessità, ma è frutto di un arbitrio, come quello di un bambino che decide che il suo piccolo castello di sabbia sia il mondo.
Domenico De Orsi - Regista e storico dell’arte -
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tmnotizie · 6 years ago
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SAN BENEDETTO – Sono iniziati da pochi giorni grazie a un progetto ideato da Claudio Tribuiani e concretizzato dall’unione delle forze dell’amministrazione comunale, dell’associazione Antropos, dell’Asur Marche Area Vasta 5, delle cooperative Primavera, Natura Ambiente Cupra e Verde Cupra e del comitato di quartiere di Sant’Antonio, i lavori di sistemazione del giardino di Villa Rambelli, già famosa come Villa Cerboni dietro l’ospedale di San Benedetto.
In questo modo la città tra pochi mesi potrà godere di un nuovo spazio all’aria aperta nel quale ospitare eventi culturali e aggregativi. Per raccogliere fondi atti all’acquisto di attrezzature specifiche, è stata organizzata una cena benefica che si terrà domani sera alle 20.30 al ristorante dell’Hotel Calabresi.
«È un progetto di valore – ha detto l’assessore ai servizi sociali Emanuela Carboni – che permetterà a persone con disagio mentale di lavorare nel giardino della villa, che in primavera verrà aperto alla cittadinanza».
Il direttore amministrativo del presidio ospedaliero di Ascoli e San Benedetto Massimo Esposito ha portato i saluti e il plauso dell’Area Vasta 5. «Un patrimonio che viene restituito alla città – ha commentato – peraltro adiacente all’ospedale e che rappresenta per noi e per tutti un grande beneficio».
Il direttore del dipartimento di salute mentale, Marco Giri, ha invece sottolineato la grande opera di Mariella Marcheggiani, anche dopo il suo pensionamento e l’importanza di un lavoro che dona un beneficio reciproco per tutti i soggetti impegnati e per la città.
Erano presenti anche il presidente di Antropos Giacomo Calvaresi, Pietro Colucci del comitato di quartiere, Francesco Neroni della cooperativa Primavera e diversi volontari impegnati nel progetto come Roberto Bovara, Domenico Pellei ed Elisabetta Migliori.
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materaguide · 8 years ago
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Dove hai detto che abiti? Le nostre strade, la nostra storia: Eustachio Paolo Lamanna
Venerdì 7 aprile, ore 19.00, nell’ex Ospedale San Rocco di Matera, in piazza San Giovanni, si terrà la presentazione del ciclo d’incontri “Dove hai detto che abiti? Le nostre strade, la nostra storia”, organizzato dal Circolo La Scaletta, per ricordare i materani illustri a cui sono intitolate strade, piazze, scuole e associazioni della Città. Gli appuntamenti avranno cadenza mensile, il primo, in programma a maggio, è dedicato a  Eustachio Paolo Lamanna,  del quale quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte, filosofo di umili origini ma che con il suo valore ha raggiunto i più prestigiosi riconoscimenti  tributati dalle Accademie più antiche e dalla Repubblica Italiana, oltre che autore di un manuale di filosofia che è stato sui banchi di tante  generazioni di studenti.
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BREVE STORIA DELLA CITTA' DI MATERA:
Prezzo: Non disponibile
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Seguiranno personalità come Nicola Festa, i Persio, Giambattista Pentasuglia, Onofrio Tataranni, Cesare Firrao, F. Paolo Volpe, Gioacchino Cappelluti,  i fratelli Duni,  Eleonora Bracco e Domenico Ridola.
Gli incontri, destinati a un vasto pubblico, saranno animati da docenti, studiosi e appassionati della storia locale, prevalentemente materani, e avranno un taglio narrativo e aneddotico, senza rinunciare alla puntualità delle analisi biografiche, arricchite da documenti, filmati e registrazioni d’epoca, a cui si attingerà anche grazie alla collaborazione dei discendenti ancora in vita.
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Matera. Storia e statistica alla vigilia dell'unità d'Italia
Prezzo: EUR 8,00
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Sarà il documentario  “Tasselli di storia, persone e personaggi” di Nino Vinciguerra, studioso e storico per passione, nonché custode di una delle più straordinarie collezioni di cartoline, immagini  e documenti su  Matera e l’intera Basilicata, ad aprire l’incontro di presentazione dell’iniziativa. Un’ emozionante galleria di oltre quattrocento immagini, con tanti richiami a eventi e alla storia della città, in cui è possibile riconoscere volti che hanno lasciato tracce e aperto nuovi orizzonti anche umani: dotti, medici, sapienti e persone  comuni, che hanno trasmesso qualcosa alla comunità. Tra questi ricordiamo: Sinno, Colucci, Pentasuglia, Dragone, Morelli, Notarangelo, Strammiello, Mele, Ruggieri, Turi, Duni, Persio, Fontana, Di Macco, Pecci, Palumbo, Sarra, Volpe, Cosco, Salerno, Tataranni, Zagari, De Ruggieri, Cifarelli, Santantonio, Masciandaro, Antezza e molti altri.
Interverrranno, con l’autore, tra gli altri, Ivan Focaccia, presidente del Circolo La Scaletta, Rosanna Festa, dirigente Circolo La Scaletta, Stefania De Toma, Circolo La Scaletta e il prof. Giancarlo Minardi.
Nel progetto sono previste la trascrizione del contenuto degli incontri e la ripresa video come documenti destinati  a costituire un archivio di facile consultazione, a disposizione dei cittadini materani ma anche delle scuole di ogni ordine e grado. Il materiale raccolto sarà diffuso, grazie alla rete e ai canali dei Lucani nel Mondo, anche ai tanti materani residenti all’estero che sentono fortemente l’esigenza della conoscenza delle proprie radici.
Dove hai detto che abiti? Le nostre strade, la nostra storia: Eustachio Paolo Lamanna è stato pubblicato da Matera Guide | Guida Matera | Sassi Matera | Matera 2019
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vertenzeambientali · 8 years ago
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Congresso entro Luglio!
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La confusione, l’immobilismo, l’incertezza, che coinvolge il Partito Democratico in Irpinia, è figlio della interpretazione delle regole e non della loro semplice applicazione del continuo rinvio delle scadenze statutarie che, invece, dovrebbero costituire il percorso democratico di una comunità. Di questo, le vittime maggiori sono coloro che continuano, nonostante tutto, ad impegnarsi sui temi, sui contenuti, a fare politica disinteressandosi del basse logiche di potere a fondamento del caos. A queste persone va riconosciuto rispetto. Con tutte le difficoltà di creare un coordinamento di base, senza alcuna struttura, anche logistica, di supporto, questi primi “operatori del possibile”, dimostrando capacità di saper mettere da parte logiche territoriali o di corrente, iniziando a fare rete, hanno voluto sottoscrivere un appello ai vertici nazionali, regionali e provinciali del proprio Partito, perchè si tenga subito, al massimo entro luglio, il congresso provinciale irpino ma, soprattutto, che si legittimi un metodo democratico di gestione della comunità PD in provincia di Avellino.
alla Segreteria Nazionale Partito Democratico al Presidente nazionale del Partito Democratico alla Segreteria Regionale Partito Democratico -  Campania al Presidente regionale del Partito Democratico – Campania ai membri del Direttorio Provinciale – Avellino al Presidente provinciale del Partito Democratico - Avellino
Una comunità democratica, non può neanche immaginare di poter congelare, rinviare, accomodare, le regole del propria democraticità. Siamo una comunità costituzionale, non una entità antropologica.
Le ragioni della nostra convivenza sono tutte ed esclusivamente, quelle contenute nelle premesse dei nostri atti costitutivi, e la vita di questa comunità può essere scandita esclusivamente attraverso quelle regole.
Non certamente attraverso il valore delle singole utilità percepite o la conservazione di rendite di posizione.
Il rispetto delle regole e non la loro interpretazione può risultare, per i singoli, scomodo, deprimente, perdente ma è la democrazia, quindi, sempre, oggettivamente, giusto.
In conclusione di quest'ultimo tesseramento, altra incongrua “difficoltà percepita”, nata “per creare” ma largamente utilizzata “per occupare”, come comunità di base, come iscritti, unica, vera, immagine di comunità nelle comunità, sentiamo oramai insopportabile il peso dell'attesa, degli equilibrismi, dello stagnare di tutti, intorno a ragionamenti di potere per il potere …di pochi.
Per questo, non chiediamo, esigiamo dalla nostra dirigenza provinciale, regionale e nazionale, tutto l'impegno possibile (e anche di più) per compiere ogni passo democraticamente utile a tenere, entro Luglio, il Congresso del Partito Democratico della provincia di Avellino.
E’ troppa la necessità di fare politica democratica nelle comunità perché la base sia ancora costretta all'immobilismo, per una latente abitudine partitocratica a rendere chiara solo l'opacità di piccole visioni.
Il triste dato provinciale, la crisi del capoluogo, il freno imposto ai circoli territoriali, l'avanzata dei populismi, la restaurazione delle arroganze, l'assenza di risposte e anche di visioni, su temi nevralgici, trovano fondamento esclusivo nella convinzione che “la politica” si esaurisca con gli esercizi diplomatici, i tatticismi senza strategia, la difesa strenua degli status quo, la soddisfazione di rivendicazioni personali.
Il nostro Partito, non c'è remora dirlo, è frammentato tra chi conta tessere e chi cerca politica, tra chi ricerca affinità elettive e chi rimesta affinità elettorali. In sé non è un male, né un bene, solo il risultato antropologico (questo si) di una democrazia ancora giovane e di una terra ancora succube di abiti mentali stretti, consunti, inadeguati. Per questo, per andare contro le consuetudini ed i personalismi serve dichiarare rispetto per chi opera e si impegna sui territori, a prescindere dalle partigianerie o dalle percentuali di potere acquisibili. Ed il rispetto lo si può dimostrare solo ristabilendo le regole di comunità, oramai opacizzate da ruoli surrogati, da assemblee non convocate, da faziosità litigiose.
Benché ancora entusiasti (ma per poco), non siamo certo anche ingenui da immaginare nel “Congresso”, l'elemento salvifico di una situazione talmente complessa. La salvezza, è nel metodo.
La soluzione sarà tutta nel fatto stesso che il Congresso si faccia e nei tempi utili perché il futuro Segretario provinciale possa avere agibilità politica nella riorganizzazione del Partito e i Circoli territoriali nell'azione di ricostruzione di quella credibilità che sarà fondamentale per affrontare le prossime elezioni parlamentari e non consegnare il Paese alla demagogia divisiva.
Può sembrare ingenuo, forse è solo triste ma solo il compiersi dell'ordinario può disarmare i pochi “padroni del vapore” e restituire dignità agli “operai del possibile”. Congresso entro luglio!
Mario Pagliaro - iscritto Circolo Pd  “Lab Dem “ - Avellino
Gianni Romeo - Segretario Circolo PD - “Lab Dem” - Avellino
Maurizio Giovanniello – Segretario Circolo PD “De Sanctis” - Avellino
Antonio Caputo – Reggente Circolo Pd Aiello del Sabato
Chiara Cacace -  Segretario Circolo Pd Avella
Sabatina D'Avanzo - Segretario Circolo Pd Baiano
Giuseppina Di Crescenzo – Referente Circolo PD Bagnoli Irpino
Armando Sturchio - Segretario Circolo Pd Caposele
Fulvio Di Lauri – Segretario Circolo PD Cassano Irpino
Rocco Ferullo – Presidente Circolo PD Castelfranci
Alfonso Bruno - Segretario Circolo Pd Contrada
Antonella Nazzaro -  Referente Circolo Pd Chiusano San Domenico
Mattia Petruzziello - Segretario Circolo Pd Cesinali
Marisa Di Cicilia - Segretario Circolo Pd Flumeri
Pasquale Iannuzzo - Segretario Circolo Pd Fontanarosa
Franco Calò – Segretario Circolo PD Frigento
Virgilio D'Adamo - Segretario Circolo Pd Gesualdo
Giuseppe Guarente Segretario Circolo Pd Luogosano
Emilio Caggiano - Segretario Circolo Pd Mirabella Eclano
Anna Dello Buono -  Reggente Circolo Pd Montella
Giacomo Marino -  Segretario Circolo Pd Montemarano
Nando Zoina - Segretario Circolo PD Montemiletto
Antonio Colucci – Referente Circolo PD Quadrelle
Giancarlo Cetta - Segretario Circolo Pd Sant’Angelo dei Lombardi
Michele Langastro - Segretario Circolo PD Santo Stefano del Sole
Salvatore Petito - Segretario Circolo Pd Santa Lucia di Serino
Giuseppe Iuliano - Segretario Circolo Pd San Michele di Serino
Antonio De Feo -  Segretario Circolo Pd Serino
Luigi Patierno – Segretario del Circolo PD  Sirignano
Vincenzo Di Marino -  Segretario Circolo Pd Villamaina
Angelo Cristofano – Segretario Circolo PD Volturara
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TATLER MAGAZINE - “AMORE MIO”
photographer: Dawidh Orlando fashion stylist: Lucio Colapietro mua: Marta Vetere @Green Apple hairstylist: Giovanni Erroi @Green Apple photographer assistant: Francesco Caracciolo fashion collaborators: Lorenzo Sabatini + Angelo Continisio + Vittoria Rossi Provesi talents: Crazy Rouge + Federico Cola @D'Management Group + Stefano Sala @I Love Models Management + Giulia Manini @Next Models production: GrauegGeist Agency special thanks to: Domenico Giandinoto, Rossella Colucci special thanks for the locations: Fifty House Hotel, Antica Osteria Cavallini, Trattoria da Pino
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albanianews · 8 years ago
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Concerto di Natale dei musicisti pugliesi in Albania http://on.far.al/2hatElQ
Sotto il buon auspicio dell’amicizia fra scuole e dello scambio culturale si è tenuto il Concerto di Natale lo scorso 10 dicembre 2016 nella città di Scutari in Albania. Articolo di Angela Brucoli
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dmontanaro · 9 years ago
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L'imprenditorialità digitale ad Ithaka
L’imprenditorialità digitale ad Ithaka
Ieri abbiamo fatto una bellissima diretta radio ad Ithaka, su Radio JP, in compagnia di Domenico Colucci e Domenico Silvestri, rispettivamente co-fondatore e data analyst di NexToMe, la start up che ha ideato il gps per interni, oggi progetto pluripremiato, come all’Europioneers 2015 ad Helsinki, dove lo stesso Colucci ha ricevuto il titolo di più giovane imprenditore digitale d’Europa dalla…
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sciscianonotizie · 7 years ago
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tmnotizie · 7 years ago
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SAN BENEDETTO – Election day, quorum raggiunto in tutti i quartieri. A tale proposito, l’assessore alla partecipazione Andrea Traini desidera esprimere la soddisfazione più viva per il fatto che tutti i quartieri hanno raggiunto il quorum necessario per dichiarare valido il voto.
“E’ un fatto che non si è mai verificato da quanto esiste l’election day – dice Traini – e questo nonostante i timori della vigilia sostenuti da un’indubbia disaffezione verso il voto che caratterizza tutte le consultazioni popolari. Voglio esprimere un ringraziamento sentito dell’Amministrazione verso tutti coloro che, sfidando il freddo, hanno dedicato ore ed ore del loro tempo libero per presidiare i seggi contribuendo a questo splendido risultato, ma anche a tutti i candidati che hanno  si sono impegnati per far sapere delle elezioni e portare gente al seggio. Questa è la città che vuole partecipare alla vita pubblica e da parte nostra ci sarà tutto l’impegno per non deluderli”.
Le cariche saranno definite nel corso della prima riunione dei direttivi che sarà convocata entro 20 giorni dal voto dal consigliere più votato (il primo di ciascuna lista allegata). Il quartiere Europa le ha già assegnate. Presidente è stata nominata Moina Maroni, vicepresidente Renzo Marinsalta, segretario Gianni Perazzoli, tesoriere Paolo Parmigiani.
Questo l’elenco completo degli eletti, suddiviso per quartieri.
Agraria
Travaglini Tiberio
De Ascaniis Barbara
Galli Marino
Illuminati Bruno
Romano Antonio
Zumpano Atilio Josè Gregorio
Piunti Luigi
Pulsone Giovanna
Greco Antonio Giuseppe
Albula Centro
Di Berardino Guerino
Di Pierro Nicola
Novelli Luigi
Calabresi Luciano
Romani Marco
Europa
Maroni Moina
Perazzoli Gianni
Parmigiani Paolo
Antolini Nicola
Marinsalta Renzo
Fosso dei Galli
Simonetti Luciano
Bovara Andrea
Testa Leandro
Falcioni Franco
Baldassarre Antonella
Mare
Sestri Leo
Capriotti Bruno
Perozzi Giampiero
Perozzi Andrea
Paoletti Giorgio
Scarpantoni Fabio
Duranti Emidio
Morganti Luigi
Bocci Filippo
Marina Centro
Piunti Elena
Micucci Mery
Liberatore Sabatina
Braccetti Pier Domenico
Mascaretti Antonio
Amato Vincenzo
Mattioli Leandra
Marina di Sotto
Isopi Alfredo
Virgili Umberto
Piccinini Ernesto
Cameli Angelo
Brandimarte Tonino
Giangrossi Cristiano
Speca Mario
Ottaviani Mario
Castelli Silvia
Paese Alto
Rossetti Enrico
Alleva Renata
Rossi Vincenzo
Pompei Valerio
Mascitti Alessandro
Ponterotto
Angelini Roberto
Gabrielli Benito
Albertini Alessandro
Spagnolini Emmanuel
Testa Giuseppe
Biondi Umberto
Formentini Virgilio
Porto d’Ascoli Centro
Core Elio
Amante Valter
Micozzi Gino
Straccia Gabriele
Ruggieri Pasqualino
Campanelli Traiano Ruffo
Portelli Simona
Niccolini Sergio
Talamonti Romolo
Ragnola
Procacci Giovanni
Galieni Michela
Marucci Giovanni
Incicco Florinda
Balestra Cristiana
Moscatelli Roberto
Conti Federica
Paoloni Secondina
Sacripanti Andrea
Salaria
Laudi Marco
Marcozzi Gabriele
Novelli Nazzareno
Capecci Maria Rita
Cipolloni Cristina
Ricci Roberta
Mattioli Claudio
Ciarrocchi Gabriele
Calabrese Milly Dalila
San Filippo Neri
Balloni Maria
Palestini Luca
Di Giacinto Maurizio
Palestini Maria
Camela Floriano
Ortenzi Maria Leonia
Ricci Pietro
Santa Lucia
Bianconi Giuseppe
Fava Lino
Troiani Luca
Rivosecchi Andrea
Federzoni Amelia
Sant’Antonio da Padova
Colucci Pietro
Varese Paolo
Caglio Alessio
Rossetti Saverio
Polidori Ida
Ceccarelli Renato
Di Giacinto Ginevra
Morelli Marcello
Franco Lino
Sentina
Isopi Valerio
Bianconi Elvezio
Alessandrini Marco
Rossi Peppino
Leli Roberto
Isopi Pasquale
Mora Alessandra
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tmnotizie · 7 years ago
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SAN BENEDETTO – E’ scaduto ieri 21 novembre il termine per la presentazione delle candidature per il rinnovo dei direttivi dei Comitati di quartiere cittadini. Sono 13 i quartieri che hanno raggiunto il numero di candidature minimo previsto dal Regolamento (che era pari al numero dei componenti il direttivo da eleggere, secondo le decisioni assunte da ciascuna assemblea di residenti). Fanno eccezione Paese Alto e Salaria che hanno prorogato il termine per la raccolta delle candidature al 26 novembre, come consente il regolamento.
“Il numero di candidature, in diversi casi superiore al minimo previsto, evidenza che, nonostante tutto, in città c’è voglia di prendere parte alle decisioni che interessano la vita della propria zona – commenta soddisfatto l’assessore alla partecipazione Andrea Traini – mi auguro che lo stesso interesse si manifesti il 16 e 17 dicembre, quando dovrà essere assicurato un quorum minimo del 10% degli aventi diritto tale da rendere pienamente operativi in nuovi direttivi.”
Questo l’elenco dei candidati:
Agraria
De Ascaniis Barbara
Filippone Walter
Galli Marino
Greco Antonio Giuseppe
Illuminati Bruno
Piunti Luigi
Pulsone Giovanna
Romano Antonio
Travaglini Tiberio
Zumpano Atilio Josè Gregorio
Albula Centro
Calabresi Luciano
Di Berardino Guerino
Di Pierro Nicola
Mariani Romano
Novelli Luigi
Romani Marco
Europa
Antolini Nicola
Marinsalta Renzo
Maroni Moina
Parmigiani Paolo
Perazzoli Gianni
Fosso dei Galli
Baldassarre Antonella
Bianconi Riccardo
Bovara Andrea
Camaioni Antonio
De Angelis Claudia Maria
Falcioni Franco
Simonetti Luciano
Testa Leandro
Mare
Bocci Filippo
Bocci Ubaldo
Capriotti Bruno
Duranti Emidio
Morganti Luigi
Narcisi Pietro
Paoletti Giorgio
Perozzi Andrea
Perozzi Giampiero
Scarpantoni Fabio
Sestri Leo
Stipa Luigi
Vallese Giovanni
Marina Centro
Amato Vincenzo
Braccetti Pier Domenico
Ciccarelli Manuela
Coratella Valentino
Cosentino Dante
Gentili Chiara
Giangrossi Paolo
Liberatore Sabatina
Mascaretti Antonio
Mattioli Leandra
Micucci Mery
Piunti Elena
Trevisani Salvatore
Marina Di Sotto
Brandimarte Tonino
Cameli Angelo
Capponetti Roberta
Castelli Silvia
Giangrossi Cristiano
Isopi Alfredo
Laureati Giuseppe
Malavolta Giancarlo
Ottaviani Mario
Pacifici Eugenio
Piccinini Ernesto
Rossi Enrico
Speca Mario
Tancredi Desiderio
Virgili Umberto
Paese Alto
Proroga al 26/11
Ponterotto
Albertini Alessandro
Alesi Sara Lucia
Angelini Roberto
Biondi Umberto
Formentini Virgilio
Gabrielli Benito
Guidotti Maria Rita
Re Giovanni
Spagnolini Emmanuel
Testa Giuseppe
Porto d’Ascoli Centro
Amante Valter
Campanelli Traiano Ruffo
Cavallo Luca
Core Elio
Del Prete Giuliano
Micozzi Gino
Niccolini Sergio
Portelli Simona
Ruggieri Pasqualino
Signorile Michele
Straccia Gabriele
Talamonti Romolo
Ragnola
Balestra  Cristiana
Conti  Federica
Fabiani  Marco
Galieni  Michela
Incicco  Florinda
Marucci  Giovanni
Moscatelli  Roberto
Pagliarulo  Valeria Vanda
Paoloni  Secondina
Procacci  Giovanni
Sacripanti  Andrea
Salaria
Proroga al 26/11
San Filippo Neri
Balloni Maria
Camela Floriano
Di Giacinto Maurizio
Di Maro Felice
Fumato Andrea
Guidotti Samuele
Ortenzi Maria Leonia
Palestini Luca
Palestini Maria
Ricci Pietro
Travaglini Giorgio
Santa Lucia
Bianconi Giuseppe
Camaioni Chiara
Fava Lino
Federzoni Amelia
Rivosecchi Andrea
Troiani Luca
Sant’Antonio Da Padova
Branciaroli Massimiliano
Caglio Alessio
Ceccarelli Renato
Colucci Pietro
Di Giacinto Ginevra
Di Salvatore Benedetto
Emidi Diego
Franco Lino
Morelli Marcello
Pellegrini Lorenzo
Polidori Ida
Rossetti Saverio
Varese Paolo
Sentina
Alessandrini Marco
Bianconi Elvezio
Geusa Tania
Isopi Pasquale
Isopi Valerio
Leli Roberto
Menzietti Simone
Mora Alessandra
Pierantozzi Bernardo
Rossi Peppino
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dmontanaro · 9 years ago
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NexToMe e il saper anticipare il futuro
NexToMe e il saper anticipare il futuro
“Scusi, dov’è il bar?” molto presto non sarà più necessario chiederlo, basterà aprire una semplice app sul nostro smartphone e raggiungere tutti i luoghi di nostro interesse. Vabbè, direte voi, si tratta di un semplice gps. In realtà no, perché il gps, come oggi lo conosciamo, riesce a garantire copertura all’esterno, per raggiungere una città, una strada e, magari, per raggiungere un centro…
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