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#21 luglio 2001
anothermessagetoyou · 2 months
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16 aprile 1927: nasce Joseph Alois Ratzinger a Marktl am Inn, Germania, ultimo dei tre figli di Joseph e Maria Ratzinger.
1943-1945: Assistente nella difesa antiaerea della Germania e soldato di fanteria;  imprigionato nel 1945 nel campo di prigionia americano a Neu-Ulm.
29 giugno 1951: ordinato sacerdote insieme al fratello Georg Ratzinger a Frisinga.
1969-1977: Professore all'Università di Ratisbona.
25 marzo 1977: nominato arcivescovo di Monaco e Frisinga.
27 giugno 1977: creato cardinale da papa Paolo VI.
25 novembre 1981: Nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede da Papa Giovanni Paolo II;  assume l'incarico nel marzo 1982.
2 aprile 2005: muore Papa Giovanni Paolo II.
8 aprile 2005: da decano del collegio cardinalizio, Ratzinger presiede i funerali di Giovanni Paolo II.
19 aprile 2005: eletto 265esimo papa in uno dei conclavi più veloci della storia.  Scegliendo il nome Benedetto XVI, dice di essere solo un “semplice, umile lavoratore nella vigna del Signore”.
24 aprile 2005: insediatosi come papa con la messa.
18-21 agosto 2005: Primo viaggio all'estero, alla Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, Germania.
24 settembre 2005: incontro con il teologo dissidente Hans Kung nella residenza estiva papale.
25 dicembre 2005: Firma della prima enciclica “Dio è amore”.  Rilasciato il 25 gennaio 2006
28 maggio 2006: durante un viaggio in Polonia visita il campo di concentramento di Auschwitz.
12 settembre 2006: durante una visita in Germania, tiene un discorso all'Università di Ratisbona che fa infuriare i musulmani;  citando un imperatore bizantino che caratterizzò alcuni degli insegnamenti del profeta Maometto come "malvagi e disumani", in particolare "il suo comando di diffondere la fede con la spada".
16 aprile 2007: Primo volume di “Gesù di Nazaret” completato nel giorno del suo 80° compleanno.  Rilasciato il 13 aprile.
27 maggio 2007: firma una lettera ai cattolici cinesi, esortandoli a unirsi sotto la sua autorità.  Pubblicato il 30 giugno.
7 luglio 2007: Rimosse le restrizioni sulla celebrazione della vecchia Messa in latino come gesto importante per i cattolici tradizionali.
20 aprile 2008: durante una visita negli Stati Uniti, prega per le vittime degli attacchi dell'11 settembre 2001 a ground zero.
19 luglio 2008: durante la visita in Australia per la Giornata Mondiale della Gioventù, incontra le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti e durante una messa si scusa per le loro sofferenze.
21 gennaio 2009: revoca la scomunica del vescovo che nega l'Olocausto Richard Williamson e di altri tre vescovi ultra tradizionalisti della Fraternità San Pio X, suscitando indignazione.  Decreto rilasciato il 24 gennaio.
10 marzo 2009: riconosce gli errori del Vaticano nell'affare Williamson, afferma che il Vaticano deve fare un uso migliore di Internet per prevenire future controversie.  Lettera pubblicata il 12 marzo.
17 marzo 2009: in viaggio verso il Camerun, racconta ai giornalisti a bordo dell'aereo papale che i preservativi non sono la soluzione all'Aids e possono peggiorare il problema, suscitando critiche diffuse.
11 maggio 2009: durante una visita in Terra Santa, depone una corona al memoriale di Yad Vashem a Gerusalemme, afferma che le vittime dell'Olocausto "hanno perso la vita ma non perderanno mai il loro nome".
29 giugno 2009: firmata la terza enciclica “La carità nella verità”.  Rilasciato il 7 luglio 2009.
17 luglio 2009: si rompe il polso destro in autunno a tarda notte nella casa delle vacanze estive.
20 ottobre 2009: il Vaticano annuncia che il papa sta facilitando la conversione in massa degli anglicani al cattolicesimo.
19 marzo 2010: rimprovera i vescovi irlandesi per “gravi errori di giudizio” nella gestione degli abusi sessuali da parte del clero, ma non fa menzione della responsabilità del Vaticano nella lettera ai fedeli irlandesi.  Rilasciato il 20 marzo.
28 febbraio 2013: partenza dalla Città del Vaticano in elicottero diretto a Castel Gandolfo, dove inizia il suo ultimo viaggio da “semplice pellegrino”.
23 marzo 2013: Riceve a pranzo Papa Francesco a Castel Gandolfo;  i due uomini pregano fianco a fianco e Francesco insiste: “Siamo fratelli”.
28 aprile 2014: si unisce a Francesco sull'altare per canonizzare San Giovanni Paolo II e San Giovanni XXIII, la prima volta che un papa regnante e uno in pensione celebrano insieme la Messa.
11 aprile 2019: in un saggio, incolpa lo scandalo degli abusi sessuali del clero sulla rivoluzione sessuale degli anni '60 e sull'assenza di Dio.
Gennaio 2020: Contribuisce a un libro che riafferma il celibato per i sacerdoti in un momento in cui Francesco stava considerando un'eccezione, suscitando richieste di regole che governino i futuri "papi emeriti"
8 febbraio 2022: chiede perdono per eventuali "colpe gravi" nel trattamento dei sacerdoti di Monaco, ma nega illeciti personali o specifici.
28 dicembre 2022: Papa Francesco annuncia che Benedetto è “molto malato”, chiede preghiere speciali e lo visita a casa sua.
31 dicembre 2022: Benedetto muore alle 9:34 nella sua casa nei Giardini Vaticani all'età di 95 anni.
Curiosità:
-Sa come far volare un elicottero ma non sa guidare una macchina
-Conosce 7 lingue
-Parla fluentemente il tedesco, l’inglese, l’italiano, il francese, lo spagnolo, il latino
-Gli piace prendersi cura dei gatti randagi
-Per molto tempo è stato un amante di cani e gatti
-E’ il sesto Papa nella storia della Chiesa a rinunciare
-L’ultima rinuncia di un Papa fu quella di Gregorio VII, agli inizi del XIV secolo
-Possiede due peluche che sua madre gli regalò quando era bambino
-Il cibo preferito di Benedetto XVI sono i ravioli di patate bavaresi. Inoltre, nel libro del 2016 "The Vatican Cookbook" scritto da tre guardie svizzere, è stato rivelato che anche a Benedetto XVI piace il Kirschenmichel (NELLA FOTO), un dessert tedesco a base di pane, cannella, chiodi di garofano, vaniglia, mandorle e ciliegie; Maiale al forno con i dumolings (un panino cinese) e insalata di salsiccia di Regensburg. Il fratello Georg ha rivelato che ama lo strudel di mele.
-Predilige te, limonata, la radler (una spuma locale) e da buon tedesco non disdegna la birra "bionda" tedesca.
-Una Birra in suo onore
-Weideneder Brau Vertriebs GmbH, un birrificio a conduzione familiare nella città di Tann, in Germania, ha creato una birra speciale chiamata Pabstbier (Birra del Papa). L’etichetta dice: “Dedicato al Grande Figlio della nostra Patria, Papa Benedetto XVI”
-E' stato ordinato sacerdote nello stesso giorno del fratello
Nel 1947 entro in seminario a Monaco di Baviera, insieme al fratello: entrambi ne uscirono ordinati come sacerdoti il 29 giugno 1951. Il Papa emerito lo ha sempre definito "Il giorno più importante della mia vita".
-Voleva fare l'imbianchino
Ha raccontato suo fratello Georg, che da piccolo, «a Tittmoning Joseph aveva ricevuto la cresima dal cardinale Michael Faulhaber, il grande arcivescovo di Monaco. Ne era rimasto impressionato e aveva detto che sarebbe voluto diventare anche lui cardinale. Ma, solo qualche giorno dopo quell’incontro, osservando il pittore che tinteggiava i muri di casa nostra, disse anche che da grande avrebbe voluto fare l’imbianchino…»
-Fece parte della Gioventù Hitleriana
Dopo i 14 anni, nel 1941, Ratzinger fu iscritto nella Gioventù hitleriana, come previsto dalla legge Gesetz über die Hitlerjugend (Legge sulla gioventù hitleriana), emendata il 6 marzo 1939 e in vigore dal 25 marzo 1939 fino al 1945, che obbligava tutti i giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni ad arruolarvisi. Dopo la chiusura del seminario continuò le sue presenze obbligatorie alla Gioventù hitleriana contro la sua volontà, per non ricevere sanzioni pecuniarie sulle tasse scolastiche del Gymnasium.
-E' stato il primo Papa su twitter
Nel dicembre del 2012 il Vaticano ha annunciato che anche il pontefice era sbarcato sui social network e precisamente su Twitter con l'account @Pontifex. Il suo primo tweet è stato fatto il 12 dicembre col testo: "Cari amici, sono contento di stare in contatto con voi tramite Twitter. Grazie alla vostra generosa risposta. Vi benedico tutti con tutto il mio cuore".
-E' un grande "fan" di Mozart
Benedetto XVI è noto per essere profondamente interessato ed attratto dalla musica classica, oltre ad essere un noto pianista. Il suo compositore preferito è Wolfgang Amadeus Mozart.
Personalità:
la sua personalità è meglio descritta come tranquilla, studiosa e umile.
È un uomo introverso, libresco e gentile.
Religione:
Cristiano cattolico
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vintagebiker43 · 2 months
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20-21 luglio 2001
la destra al governo e la macelleria poliziesca
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Esistono luoghi che hanno smesso da tempo di essere semplici parti dello spazio per assumere un significato anche simbolico e storico, perché rappresentano ferite e traumi collettivi mai guariti. È il caso della scuola Diaz, che oggi ha un nuovo nome – liceo Pertini – ma che è e resterà per sempre la stessa scuola Diaz di quella notte del 21 luglio 2001.
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demonecelestiale · 9 months
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under the cut all the albums i listened to in 2023 (the list is in italian but i think it's still understandable)
GENNAIO (21 album ascoltati su 31gg, -10)
• Ritorno al Futuro/Back To The Future - Elisa (2022)
• Querencia - Chung Ha (2021)
• Stamp On It - GOT The Beat (2023)
• Doublast - Kep1er (2022)
• Rush - Måneskin (2023)
• Moss - Maya Hawke (2022)
• I Am Me. - Weki Meki (2021)
• Hold The Girl - Rina Sawayama (2022)
• Confetti - Little Mix (2020)
• Plastic Hearts - Miley Cyrus (2020)
• Am I A Girl? - Poppy (2018)
• Currents - Time Impala (2015)
• Crash - Charli XCX (2022)
• Diamond & Dancefloors - Ava Max (2023)
• Loose - Nelly Furtado (2006)
• Hounds Of Love - Kate Bush (1985)
• Panorama - Hayley Kiyoko (2022)
• The Gods We Can Touch - Aurora (2022)
• The Loneliest Time - Carly Rae Jepsen (2022)
• Campi Elasi - Elasi (2020)
• Oasi Elasi - Elasi (2022)
FEBBRAIO (36 ascoltati su 28gg, +8)
• Happier Than Ever - Billie Eilish (2021)
• Taste Of Love - Twice (2021)
• Traumazine - Megan Thee Stallion (2022)
• Numeri Primi - Hu (2022)
• Only Love, L - Lena (2019)
• Disco - Kylie Minogue (2020)
• Impera - Ghost (2022)
• Fanmail - TLC (1999)
• If I Can't Have Love, I Want Power - Halsey (2022)
• Between 1&2 - Twice (2022)
• Youngblood - 5 Seconds Of Summer (2018)
• Fetch The Bolt Cutters - Fiona Apple (2020)
• Gaslighter - The Chicks (2020)
• Ok. Respira - Elodie (2023)
• Spice - Spice Girls (1996)
• Confessions on a Dance Floor - Madonna (2005)
• Dreamland - Glass Animals (2020)
• Arrival - ABBA (1976)
• Cause Perse - Sethu & Jiz (2023)
• The Electric Lady - Janelle Monáe (2013)
• Cabin Fever - Purple Kiss (2023)
• Nel Caos Di Stanze Stupefacenti - Levante (2017)
• Planet Her (piratato) - Doja Cat (2022)
• Blu¹ - Giorgia (2023)
• This Is... Icona Pop - Icona Pop (2013)
• True Romance - Charli XCX (2013)
• Gloria - Sam Smith (2023)
• Diamond Life - Sade (1984)
• She Wolf - Shakira (2009)
• Blu Celeste - Blanco (2021)
• Opera Futura - Levante (2023)
• Assemble - tripleS (2023)
• Cani Sciolti - Francesca Michielin (2023)
• My 21st Century Blues - Raye (2023)
• Pipes and Flowers - Elisa (1997)
• Sheer Heart Attack - Queen (1974)
MARZO (16 ascoltati su 31gg, -15)
• seOul cOllectiOn - OnlyOneOf (2023)
• Magellano - Francesco Gabbani (2017)
• Motomami - Rosalía (2022)
• Heal - Loreen (2013)
• Amelia - Mimi Webb (2023)
• Un Meraviglioso Modo Di Salvarsi - Coma_Cose (2022)
• Solar Power - Lorde (2021)
• I'm Your Baby Tonight - Whitney Houston (1991)
• Club Topperia - MYSS KETA
• Laurel Hell - Mitski (2022)
• Ready To Be - Twice (2023)
• Lowlife Princess: Noir - BIBI (2022)
• the Billage of perception: chapter three - Billlie (2023)
• Rausch - Helene Fischer (2021)
• Whitney - Whitney Houston (1987)
• Desire, I Want To Turn Into You - Caroline Polachek (2023)
APRILE (0 ascoltati su 30gg, -30)
:(
MAGGIO (4 ascoltati su 31gg, -27)
• Unforgiven - Le Sserafim (2023)
• My World - aespa (2023)
• I Feel - (G)I-DLE (2023)
• The Fifty - Fifty Fifty (2022)
GIUGNO (0 ascoltati su 30gg, -30)
:(
LUGLIO (19 ascoltati su 31gg, -12)
• Magic Still Exists - Agnes (2021)
• Spiceworld - Spice Girls (1997)
• La Tigre Assenza - Maria Antonietta (2023)
• Bu Bu Sad - La rappresentante di lista (2018)
• Reboot - Wonder Girls (2015)
• The Age Of Pleasure - Janelle Monáe (2023)
• Voglia di vivere - Angelina Mango (2023)
• Rockabilly Carter - Colla Zio (2023)
• I've IVE - IVE (2023)
• Daydream - Mariah Carey (1995)
• In Pieces - Chlöe (2023)
• Impossible Princess - Kylie Minogue (1997)
• bellodrama - Ana Mena (2023)
• 777 - Latto (2022)
• Elephant - The White Stripes (2003)
• Fever - Kylie Minogue (2001)
• Endless Summer Vacation - Miley Cyrus (2023)
• Dietro le apparenze - Giorgia (2011)
• Version Up - Odd Eye Circle (2023)
AGOSTO (6 ascoltati su 31gg, -25)
• Game Plan - Jeon Somi (2023)
• Teenfresh - STAYC (2023)
• MUHAN - tripleS (2023)
• Barbie The Album - Artisti Vari (2023)
• AR - Addison Rae (2023)
• That! Feels Good! - Jessie Ware (2023)
SETTEMBRE (3 ascoltati su 30gg, -27)
• Loossemble - Loossemble (2023)
• Endless Fantasy - Anamanaguchi (2013)
• E poi siamo finiti nel vortice - Annalisa (2023)
OTTOBRE (16 ascoltati su 31gg, -15)
• Bewitched - Laufey (2023)
• Popstars - Lollipop (2001)
• Welcome To The Doll House - Danity Kane (2008)
• Poster Girl (Summer Edition) - Zara Larsson (2021)
• Tension - Kylie Minogue (2023)
• Sorry I'm Late - Mae Muller (2023)
• Heat - (G)I-DLE (2023)
• Silence Between Songs - Madison Beer (2023)
• Red Light - Elodie (2023)
• MUJUK - tripleS (2023)
• Howl - Chuu (2023)
• 1989 (Taylor's Version) - Taylor Swift (2023)
• Takin' It Back - Meghan Trainor (2023)
• Access - tripleS (2022)
• Aestetic - tripleS (2023)
• K - Heejin (2023)
NOVEMBRE (3 ascoltati su 30gg, -27)
• Drama - aespa (2023)
• Heaven knows - PinkPantheress (2023)
• The Loveliest Time - Carly Rae Jepsen (2023)
DICEMBRE (11 ascoltati su 31gg, -20)
• i may be an actress, but i cant fake how i feel - Laura Marano (2023)
• I've Mine - IVE (2023)
• Amici Come Prima - Colla Zio (2023)
• LoveSexDrugs - Michael Medrano (2023)
• Va' e Torna - Napoleone (2023)
• Kiss Of Life - Kiss Of Life (2023)
• Born to be XX - Kiss Of Life (2023)
• Unlock My World - fromis_9 (2023)
• i used to think i could fly - Tate McRae (2022)
• CLIQUE - Citizen Queen (2023)
• Così Speciale - Diodato (2023)
RIASCOLTATI: 4
• Sweetener - Ariana Grande (2018)
• Ok. Respira - Elodie (2023)
• Pink Tape - f(x) (2013)
• E poi siamo finiti nel vortice - Annalisa (2023) (in ordine diverso però)
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tempi-dispari · 9 months
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Rising Star: Andrea Ra
Inizia la propria carriera nel 1987, e fino al 1997 fa parte di diversi gruppi come cantante e bassista. Dal 1987 al 1993 è il bassista e frontman dei F.A.T. e degli Insania. Nel 1993 fonda gli Atto Terzo, un trio dalle influenze funk-rock con cui canta, suona il basso e compone molti brani, autoproducendo quattro album (Attoterzo, Maiali, Il tuffo, Il fiorista). Con loro vince la nomination di Indipendenti ’95 indetta da Fare Musica e nel 1996 compone e scrive la musica per un’opera teatrale di Miki Cerquetti curata dal regista attore Pino Misiti. Nel 1997 Andrea Ra inizia la sua carriera da solista. Si esibisce sul palco de “Il Locale”, storica location di vicolo del Fico a Roma, per più di dieci anni.
Nel 2001 firma con la Mescal un contratto di produzione, pubblicando nel 2002 l’album Scaccomatto (Mescal/Sony), di cui è anche produttore artistico e arrangiatore. Dalla seconda traccia dell’album, Vestita come Ra, viene registrato un videoclip a cura di Federico Ventura per la Film Master di Milano; il brano Ricominciamo Adesso?! viene inserito prima nella compilation TORA TORA, allegato alla rivista Tutto Musica e Spettacolo e poi nella raccolta Vitaminic, che raccoglie 13 brani degli artisti al tempo sotto contratto con la Mescal; un’altra traccia dell’album, Scacchi assassini, viene inserita in un altro cd, Speciale Italia, questa volta allegato alla rivista Rock Sound. Dalla stessa rivista gli viene dato l’appellativo di Les Claypool italiano.
Nel 2004 artisti come Simone Cristicchi e The Niro aprono i suoi concerti.
Nel 2007 pubblica Le bighe sono pronte, un album live con due brani inediti, registrato alla Locanda Atlantide di Roma il 27 aprile. L’album viene pubblicato da AltipianiRock e distribuito dalla Edel Music. Su Liberazione viene soprannominato “Il cane sciolto del Rock”.
Nell’ottobre 2011 pubblica Nessun riferimento, un concept album sul tema del naufragio in ventitré episodi (11 canzoni e 12 brani ponte) scritti e arrangiati dallo stesso Andrea. Nella traccia Non sarò il tuo Borromini racconta la rivalità tra Francesco Borromini e Gian Lorenzo Bernini.
Parallelamente alla sua carriera solista, nel 2014 fa parte del progetto “Musica per Organi Caldi” col quale pubblica l’EP 69.
Dal 2016 è impegnato, sia nelle esibizioni live che in studio, come bassista di Fabrizio Moro.
Nel novembre 2016 esce il singolo Novembre.
Il 15 giugno 2017 pubblica il singolo Ogni volta, Cover Rock/Minimal Basso e Batteria del brano di Vasco Rossi.
Nell’estate 2017 vince il sondaggio per la Super Band indetto dal M.E.I., Meeting delle etichette indipendenti, come migliore Bassista della “MEI SUPER BAND 2017”.
Il 26 marzo 2021, dopo qualche anno di attesa, Pubblica il nuovo singolo Mi vuole sigillare (Gates). Il 15 ottobre dello stesso anno pubblica un altro singolo: Dipendenza.
Il 20 gennaio 2023 pubblica un nuovo singolo, Monte Shasta. Il 7 aprile esce un altro singolo: Sensi di colpa. Il 21 aprile, in concomitanza con il concerto di presentazione, esce il nuovo album Urlo eretico.
Il 14 luglio 2023 Andrea viene insignito del Premio Cartagine 2023 per il suo impegno, con le sue canzoni, contro le discriminazioni e a fianco degli ultimi e degli esclusi.
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micro961 · 1 year
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Thò Ves - Dance
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Il nuovo singolo di Thò Ves
Dance è un brano molto estivo , che parla di una solita serata dance dove ci si diverte si incontrano nuove persone e si espongo i propri ideali a persone che non conosci, potresti trovare un amico o un' anima gemella quella sera che sei un po’ brillo e riesci a dire “mi piaci” a chi veramente ti piace o nel caso della seconda strofa esporre il fatto della giovinezza che è dentro ognuno di noi sia grandi che piccoli, l’importante è essere giovani dentro e godersi i bei momenti sempre con le persone che ti portano positività nella vita. 
 Radio date: 21 luglio Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com Mitridate Records - https://www.instagram.com/mitridaterecords/
Thomas Di Cristina, in arte Thò Ves, è un giovane artista palermitano classe 2001. Inizia ad appassionarsi alla musica sin da piccolo grazie ai genitori appassionati di questo mondo che all'età di 16 anni gli hanno regalato il primo programma per comporre musica, iniziando così a fare pratica e a compiere ufficialmente i primi passi. Nel corso degli anni è quasi sempre rimasto nell'ombra aspettando il momento giusto per potersi esporre pubblicamente. Il suo nuovo brano si intitola “ Dance “ è un brano molto estivo , che parla di una solita serata dance dove ci si diverte si incontrano nuove persone e si espongo i propri ideali a persone che non conosci, potresti trovare un amico o un' anima gemella quella sera che sei un po’ brillo e riesci a dire “mi piaci” a chi veramente ti piace o nel caso della seconda strofa esporre il fatto della giovinezza che è dentro ognuno di noi sia grandi che piccoli, l’importante è essere giovani dentro e godersi i bei momenti sempre con le persone che ti portano positività nella vita.
CONTATTI SOCIAL Spotify: https://open.spotify.com/artist/25cO5xAF8kJKySu1s4GnfO?si=H02GezVNSIy1lHrhjWzPQQ Instagram: https://www.instagram.com/tho.ves_/
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anothermessagetoyou · 2 months
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“Non si tratta solo di qualche fascista esaltato. È un comportamento di massa della polizia. Nessuno ha detto no. Questa è la cultura del fascismo”.
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lamilanomagazine · 1 year
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Atletica, a Grosseto weekend con i Tricolori juniores e la 4x100
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Atletica, a Grosseto weekend con i Tricolori juniores e la 4x100. "Tornano gli appuntamenti con la grande atletica – commentano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l'assessore allo sport Fabrizio Rossi – Dopo il successo del Grifone meeting del mese scorso, di cui ancora si continua a parlare, lo Stadio Zecchini si prepara ad accogliere un'altra importante rassegna nazionale. In pista non solo la staffetta azzurra 4x100 maschile, ma anche tanti altri atleti pronti a gareggiare e regalarci un fine settimana da record. La nostra Amministrazione crede molto nello sport a sostegno dell'attività turistica. I risultati ci stanno dando ragione, evidenziando come la strada intrapresa contribuisca ad incrementare le presenze nel nostro paese e nell'intera zona. Continueremo a lavorare in quest'ottica, consolidando quanto già ottenuto in merito agli appuntamenti sportivi con la speranza di poter incrementare, ulteriormente, gli appuntamenti annuali". Grosseto è di nuovo tricolore con l'atletica. Per il quarto anno consecutivo, il capoluogo maremmano si prepara ad accogliere una rassegna nazionale: i Campionati italiani juniores, nel fine settimana da venerdì 21 a domenica 23 luglio. È l'evento dedicato alla categoria under 20 che comprende quest'anno gli atleti nati nel 2004 e 2005. Un appuntamento tra i più importanti del calendario perché coinvolge i migliori giovani, centinaia di partecipanti e mette in palio 44 titoli. Ma sarà anche una tappa fondamentale per definire la squadra azzurra che parteciperà ai prossimi Europei under 20 in programma dal 7 al 10 agosto a Gerusalemme (Israele). Allo stadio Carlo Zecchini si svolgerà la maggior parte delle competizioni, invece le gare di lancio del disco e lancio del martello saranno al campo Nilo Palazzoli, mentre il campo scuola Bruno Zauli sarà l'impianto di riscaldamento. Organizza l'Atletica Grosseto Banca Tema. Tanti giovani azzurri al via. È atteso nel salto in lungo atteso il 18enne Mattia Furlani che quest'anno ha superato con 8.24 il record italiano juniores di Andrew Howe, stabilito proprio a Grosseto nei Mondiali del 2004, dopo essere atterrato a 8.44 ventoso (+2.2), miglior misura under 20 di sempre al mondo in ogni condizione. Durante l'inverno ha ottenuto il primato europeo U20 al coperto con 7.99 mentre nella passata stagione si è rivelato con la clamorosa doppietta d'oro (alto e lungo) agli Europei U18 di Gerusalemme. Al femminile nel lungo ci sarà invece Marta Amani, medaglia di bronzo nella scorsa estate ai Mondiali U20 di Cali. Nell'asta in pedana Simone Bertelli che quest'anno con 5.51 è diventato primatista italiano indoor di categoria. In gara nella marcia i due azzurri vincitori agli Europei a squadre, Diego Giampaolo e Giulia Gabriele. Tra gli altri nomi principali Ludovica Cavo, finalista sui 400 ostacoli nel 2022 ai Mondiali U20, l'astista Great Nnachi (4.30), la pesista Anna Musci (15.95) e la saltatrice in alto Aurora Vicini (1.88). Sarà la nona volta a Grosseto di questa manifestazione, che dall'anno scorso non è più abbinata a quella under 23, dopo il triennio dal 1986 al 1988 e poi in altre cinque occasioni (1997, 2003, 2005, 2020 e 2021) insieme alla fascia di età superiore. Nel 2022 invece la città ha ospitato i Campionati italiani master su pista e ora si conferma come una delle sedi più tradizionali delle rassegne giovanili, per scrivere l'ennesimo capitolo di una storia che ha visto anche un'edizione dei Mondiali juniores (2004) e due degli Europei under 20 (nel 2001 e nel 2017). All'interno della prima giornata, venerdì 21 luglio, in pista la staffetta azzurra 4x100 maschile. In una serie extra il quartetto dell'Italia, medaglia d'oro nel 2021 alle Olimpiadi di Tokyo, andrà in caccia della qualificazione per i Mondiali di Budapest (19-27 agosto). L'obiettivo è di migliorare il crono di 38.38 ottenuto il 7 maggio a Firenze con il quale attualmente gli azzurri si trovano al settimo posto tra le nazioni che devono qualificarsi con i tempi, sugli otto previsti, e che si andranno ad aggiungere alle otto già sicure del pass avendo conquistato la finale nell'edizione 2022 dei Mondiali a Eugene, negli Stati Uniti. Tra gli avversari è prevista la partecipazione della 4x100 di Malta. "Anche quest'anno siamo pronti a ospitare un campionato italiano - commenta Adriano Buccelli, presidente Atletica Grosseto Banca Tema - per la quarta stagione di fila. Un'opportunità resa possibile dagli impianti della città, che consentono lo svolgimento di eventi così rilevanti, e dal ruolo dell'amministrazione comunale, proseguendo la tradizione dell'atletica a Grosseto. Per l'organizzazione sono coinvolte centinaia di persone durante le gare e nei giorni precedenti, dallo staff ai tanti volontari, ai cui va il nostro ringraziamento". La manifestazione sportiva è stata l'occasione per presentare il progetto promosso da Fondazione Grosseto Cultura e accolto dagli uffici comunali dei settori Sport e alla Cultura, "Benvenuti atleti". L'iniziativa prevede l'ingresso gratuito ai musei comunali – Polo culturale Le Clarisse, Museo di storia naturale della Maremma, Museo archeologico e d'arte della Maremma – riservato agli atleti che saranno ospiti della città di Grosseto in occasione di manifestazioni importanti come quella organizzata dall'Atletica Grosseto Banca Tema. Il progetto coinvolge anche gli accompagnatori e i familiari degli sportivi che avranno a disposizione l'ingresso ridotto. "Con il progetto "Benvenuti atleti" la città avrà la possibilità di mostrare il suo patrimonio storico e culturale al grande pubblico nazionale e internazionale– osserva l'assessore alla Cultura Luca Agresti – L'apertura straordinaria dei musei rappresenta non solo un regalo che l'Amministrazione, in accordo con i direttori dei musei, vuole fare agli atleti ospiti in città, ma anche un modo per fare rete tra i diversi settori. In più occasioni abbiamo visto quanto sia importante farlo e quanto averlo proposto abbia portato a ottimi risultati". Soddisfatto anche il presidente di Fondazione Grosseto Cultura Giovanni Tombari che commenta: "Questo progetto va nella direzione di incrementare sempre di più i servizi offerti dal nostro Comune a chi arriva a Grosseto: è un modo per fare rete tra i vari settori, cultura, sport, turismo. L'idea prende spunto dalla candidatura della nostra città a Capitale italiana della cultura 2024 e dal riconoscimento di Comunità europea dello sport 2024: questi progetti hanno dimostrato quanto la sinergia tra realtà differenti sia fondamentale per incrementare la promozione della nostra bellissima città, che ha impianti sportivi all'avanguardia, il mare a pochi chilometri e un patrimonio artistico e culturale di rilievo». DIRETTA VIDEO - La manifestazione sarà interamente trasmessa in diretta video streaming su www.atletica.tv.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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jacopocioni · 2 years
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Lo Struscio Fiorentino.
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Bandiera ufficiale dello Struscio Fiorentino. Articolo in costante aggiornamento. Lo Struscio Fiorentino nasce nel 1990 (vive da anni XXVIII) da un'idea di Franco Ciarleglio, un appassionato di storia minore fiorentina. Attualmente si svolge in 5 passeggiate "lento pede" nel cuore della città alla scoperta di "curiosità leggende, aneddoti, modi di dire, burle, credenze popolari della Firenze Medievale e Rinascimentale". Lo Struscio si svolge con regolarità TRE volte all'anno: in Autunno (ottobre/novembre), in Primavera (marzo/aprile) e in Estate con le 5 passeggiate che si svolgono "di sera" da fine giugno a inizio settembre. L'evento viene organizzato dal DLF Dopolavoro Ferroviario di Firenze e condotto da Franco Ciarleglio, l'ideatore e il creatore. Esiste un apposito gruppo interattivo su Facebook che si chiama appunto "Lo Struscio Fiorentino" e che annuncia, avvisa e descrive tutti i programmi presenti e futuri. Sono stati pubblicati due libri da Franco Ciarleglio sull'argomento: "Lo Struscio Fiorentino" nel 2001 (Bertelli Editore) e il più completo "Il Canto dei Bischeri" nel 2010 (Sarnus Editore).
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Ognuna delle prime quattro passeggiate si svolge in uno dei Quartieri Storici della città, nell'ordine: Santa Maria Novella (Rossi), San Giovanni (Verdi), Santa Croce (Azzurri) e Santo Spirito (Bianchi), mentre la quinta si sviluppa lungo i Confini dei Quartieri  con la partecipazione del famoso storico e scrittore Luciano Artusi. Il prossimo Struscio Fiorentino avrà le seguenti date: 26 giugno (nel Quartiere Santa Maria Novella), 17 luglio (San Giovanni), 7 agosto (Santa Croce), 28 agosto (Santo Spirito) e 11 settembre (Lungo i Confini con Luciano Artusi).
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Volendo partecipare è già presente su Facebook l'evento relativo alla data dei martedì 26 giugno 2018 dalle ore 21:00 alle ore 23:30 relativo al quartiere di Santa Maria Novella, incontro in piazza della repubblica sotto la Colonna dell'Abbondanza. Ecco qua l'evento: Lo Struscio Fiorentino: Prima Passeggiata.
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Aggiungo il link dell'evento fiorentino seconda giornata per il martedì 17 luglio 2018 dalle ore 21:00 alle ore 23:30 relativo al verde quartiere di San Giovanni, incontro alla chiesa della Santissima Annunziata, ecco qua l'evento: Lo Struscio Fiorentino: Seconda Passeggiata.
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Aggiungo il link dell'evento fiorentino terza giornata per il martedì 7 agosto 2018 dalle ore 21:00 alle ore 23:30 relativo all'azzurro quartiere di Santa Croce, incontro al Canto di Croce Rossa, ecco qua l'evento: Lo Struscio Fiorentino: terza Passeggiata.
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Aggiungo il link dell'evento fiorentino quarta giornata per il martedì 28 agosto 2018 dalle ore 21:00 alle ore 23:30 relativo al bianco quartiere di Santo Spirito, incontro al Ponte Vecchio capo d'Oltrarno, ecco qua l'evento: Lo Struscio Fiorentino: quarta Passeggiata. Aggiungo il link dell'evento fiorentino quinta giornata per il martedì 11 settembre 2018 dalle ore 21:00 alle ore 23:30 relativo al LUNGO I CONFINI con la partecipazione di Luciano Artusi, piazza San Pier Maggiore, incontro in piazza San Pier Maggiore, ecco qua l'evento: Lo Struscio Fiorentino: quinta Passeggiata. Mi riprometto di aggiungere gli eventi successivi a questo articolo e ripostarlo sui social in maniera da permettere ai fiorentini (e non) di partecipare a queste passeggiate fra amici immersi nella Firenze che ci piace.
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Jacopo Cioni Read the full article
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aforismidiunpazzo · 3 years
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Accadde Oggi: 21 Luglio 2001
Durante lo svolgimento del G8 di Genova viene assaltata la scuola Diaz da 275 agenti di polizia in tenuta antisommossa, provocando il ferimento di 63 delle 93 persone che dormivano all’interno della scuola.
Continua su Aforismi di un pazzo.
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fashionbooksmilano · 2 years
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Immaginazione aurea
Artisti-orafi e orafi-artisti in Italia nel secondo Novecento
Catalogo a cura di Enrico Crispolti
SilvanaEditoriale, Cinisello Balsamo 2001,176 pagine, 300 ill.colori,  23x28 cm., ISBN  9788882153014
euro 30,00
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Mostra Ancona - Mole Vanvitelliana 21 aprile - 29 luglio 2001
Opere di: Carla Accardi, Afro, Getulio Alviani, Mario Ballocco, Renato Barisani, Aldo Calò, Carmelo Cappello, Eugenio Carmi, Pietro Cascella, Alik Cavaliere, Mario Ceroli, Bruno Ceccobelli, Riccardo Dalisi, Lucio Fontana, Omar Galliani, Lorenzo Guerrini, Edgardo Mannucci, Eliseo Mattiacci, Fausto Melotti, Bruno Munari, Arnaldo Pomodoro, Giò Pomodoro, Mimmo Rotella, Emilio Scanavino, Ettore Sottsass jr., Daniel Spoerri, Mauro Staccioli, Vladimiro Tulli, Giulio Turcato, Giuseppe Uncini, Luigi Veronesi e molti altri.
Attraverso la ricostruzione dell'attività dell'oreficeria italiana nella seconda metà del XX secolo, il volume mira a rompere l'usuale schema bipartito di artisti-orafi e orafi-artisti, istituendo un confronto aperto e paritetico tra le opere d'oreficeria realizzate da artisti plastici oppure da artigiani orafi. I più interessanti maestri della scultura contemporanea e dell'oreficeria in Italia, presentano le forme loro suggerite dall'immaginazione e dalla fantasia, nelle prezione materie dell'oro e dell'argento. Nel lavoro sull'oro (ma in realtà è in gioco una vasta gamma di materiali), ciascuno riversa le proprie esperienze e le proprie sperimentazioni: per l'artista l'impegno nell'oreficeria non è mai un trasferimento di ricerche già elaborate, ma l'occasione di una nuova e affascinante avventura espressiva; per l'orafo si tratta di portare intenzionalmente la propria realizzazione a un livello di elaborazione di valenza anche plastica.
02/06/22
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lucasjonesgh · 4 years
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Il dottor Lucas Jones, MD, è un personaggio immaginario della popolare soap opera della ABC General Hospital. È il figlio biologico del boss della mafia, Julian Jerome e il defunto, Cheryl Stansbury e il figlio adottivo del defunto, il dottor Tony Jones e l'infermiera Bobbie Spencer.
Il ruolo di Lucas è stato interpretato da numerosi attori, tra cui CJ Thomason, che ha lasciato il ruolo nel 2003, Ryan Carnes, che ha lasciato il ruolo nel 2005, ma è tornato nel 2014 e da allora ha interpretato Lucas e Ben Hogestyn, che ha lasciato il ruolo nel 2006.
Informazioni utili su Lucas Jones
Figlio biologico del mafioso Julian Jerome e Cheryl Stansbury.
Comprato da una disperata Bobbie Spencer quando la sua adozione è fallita.
In origine si pensava fosse il figlio biologico di Robert Scorpio.
Fu restituito alla madre Cheryl, ma quando lei morì in un incidente d'auto, fu accolto dalla sorella Tiffany Hill e dal marito Sean Donnelly.
Fu adottato da Bobbie e Tony Jones dopo la lettura del testamento di Cheryl.
Gli fu diagnosticato il diabete giovanile.
Drogata da Helena Cassadine per ricattare Tony Jones.
Aveva un deficit di apprendimento.
Aveva una cotta per il cugino adottivo Maxie Jones, mentre allo stesso tempo sua sorella Georgie Jones aveva una cotta per lui.
Si è dichiarato gay nel 2006.
Si è trasferito a Seattle dopo la morte di Tony.
Ha saputo che il suo padre biologico Julian era davvero vivo quando è tornato a Port Charles nel 2014.
Era sessualmente coinvolto con Brad Cooper.
Chi ha interpretato Lucas Jones nel corso degli anni?
Matt Trudeau (2020-in corso)
Ryan Carnes (8 luglio 2004 - 21 settembre 2005; 17 gennaio 2014 -2020)
Ben Hogestyn (22 settembre 2005 - 19 giugno 2006)
C.J. Thomason (2002 - 2003)
J. Evan Bonifant (2002)
Logan O'Brien (1998 - 2002)
Justin Cooper (1996 - 1998)
Jay Sacane (1994 - 1996)
Kevin e Christopher Graves (1990)
Kevin e Chuckie Gravino (1989 - 1994)
Storia passata
Lucas è nato da Cheryl Stansbury. Le è stato detto che era nato morto quando è stato realmente venduto a Bobbie Spencer dopo un'adozione che lei stava progettando è crollata ed era alla disperata ricerca di un bambino.
Cheryl cominciò a vedere se stessa nel piccolo Lucas, così come Robert Scorpio, l'uomo che pensava fosse il padre del suo bambino morto. Bobbie iniziò a indagare sul passato di Lucas dopo che gli fu diagnosticato il diabete giovanile, e scoprì che era davvero il figlio di Cheryl. Allo stesso tempo, Cheryl cominciò a dubitare che suo figlio fosse davvero morto alla nascita e assunse Robert per scoprire la verità. Cheryl portò Robert a credere che il mafioso Julian Jerome fosse il padre del bambino. Naturalmente, pensava che fosse una bugia quando in realtà era la verità.
Robert scoprì che Lucas era il figlio di Cheryl e riuscì a impedire a Bobbie di lasciare la città con Lucas. Robert ha restituito Lucas a Cheryl. Lei ha detto a Robert che era il padre del bambino, ma un test del DNA ha detto il contrario.
Dopo che Cheryl morì in un incidente d'auto, sua sorella Tiffany Hill e suo marito Sean Donnelly tornarono a Port Charles per prendersi cura di Lucas, ma Cheryl lasciò il bambino a Bobbie e Tony, scioccati ma euforici, nel suo testamento. Tiffany ha fatto di tutto per ottenere la custodia di Lucas, anche rivelando il passato di prostituta di Bobbie durante un'udienza per la custodia. Sean si rifiutò di testimoniare a causa del suo disgusto per le tattiche di Tiffany. Bobbie e Tony sono stati lasciati per crescere Lucas, ma alla fine hanno divorziato nel 1996.
Nel 2001, Lucas fu avvelenato da Lucky Spencer all'offerta di Helena Cassadine per controllare Tony. Tony accettò di fare qualsiasi cosa Helena chiedesse in cambio di una cura per Lucas. Tony scoprì che Helena teneva suo figlio Stavros criogenicamente congelato in un laboratorio segreto sotto l'ospedale. Tony si rivolse a Luke Spencer per chiedere aiuto e riuscì a ottenere la cura di Lucas.
Dopo qualche disavventura con i suoi cugini adottivi Maxie e Georgie Jones, Lucas è uscito nel 2006. Tony accettò prontamente Lucas, ma morì qualche mese dopo, il che devastò Lucas. Poco dopo si trasferì a Seattle e Bobbie lo seguì.
Bobbie tornò a Port Charles quando sua figlia Carly Jacks scomparve. Tornata in città, scoprì che il padre mafioso di Lucas, il bio-papa mafioso Julian, era ancora vivo. Cercò di nasconderlo a Lucas, ma Julian aveva saputo di Lucas e aveva intenzione di incontrare suo figlio. Lucas tornò a Port Charles per dare sostegno a Bobbie e rimase scioccata nell'apprendere di Julian. Andò a The Floating Rib per un drink dove incontrò Brad Cooper. I due commissari sono stati adottati da famiglie di mafiosi. I due hanno avuto un'avventura di una notte. Lucas voleva di più, ma Brad gli disse che era interessato a un altro uomo, Felix DuBois.
Quando Felix ruppe un appuntamento con Brad, Brad andò a bere qualcosa con Lucas e finirono di nuovo a letto.
Lucas è andato a visitare la tomba di Tony Jones nell'anniversario della sua morte e si è imbattuto in Julian. La loro relazione era già tesa e quando Lucas ha detto a Julian che era gay, non ha reagito bene. Julian pensò che se fosse stato nella vita di Lucas, Lucas avrebbe potuto essere etero.
Flirt e relazioni
Brad Cooper (amante)
Guy Tucker (datato)
Brook Lynn Ashton (baciato)
Georgianna "Georgie" Jones (baciata)
Maria Maximiliana "Maxie" Jones (baciata)
Parenti
Cheryl Stansbury (madre biologica, deceduta)
Julian Jerome (padre biologico)
Tony Jones (padre adottivo, deceduto)
Barbara Jean "Bobbie" Spencer (madre adottiva)
Barbara Jean "B.J." B.J. Jones (sorella adottiva, defunta)
Samantha McCall Morgan (sorella biologica)
Carly Corinthos Jacks (sorella biologica)
Victor Jerome (nonno biologico, deceduto)
Lena Spencer (nonna adottiva)
Tim Spencer (nonno adottivo)
Tiffany Hill (zia biologica)
Ava Jerome (zia biologica)
Evan Jerome Jr. (cugino biologico)
Katherine "Kiki" Jerome Corinthos (cugino biologico)
Frisco Jones (zio adottivo)
Luke Spencer (zio adottivo)
Maria Maximiliana "Maxie" Jones (cugina adottiva)
Georgianna "Georgie" Jones (cugina adottiva, defunta)
Lucky Spencer (cugino adottivo)
Lesley Lu "Lulu" Spencer (cugino adottivo)
Morgan Stone Cornithos (nipote adottivo)
Michael Cornithos III (nipote adottivo)
Daniel Edward Morgan (nipote biologico)
Il ritorno dell'Origine del male GDR:
Nell'altro mondo parallelo, il dottor Lucas Jones è fidanzato ufficialmente con Abraham Dahan lasciando così New York e a vivere con lui in Israele a Nazareth lavorando come medico lì e non più a New York.
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autoesegesi · 4 years
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21 luglio 2001
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paoloxl · 4 years
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Genova 2001 per noi? A tutto gas - Osservatorio Repressione
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Quest’anno ricorre il 20° anno dal G8 di Genova. Con questo articolo iniziamo a ripercorrere quelle tragiche giornate
A distanza ormai di 20 anni dalle “giornate di luglio a Genova 2001”, ripercorro questa brutta storia. Una vicenda quella dei CS non solo mia, ma  comune a migliaia, decine di migliaia di persone.
Certo, apparentemente una piccola cosa a confronto delle brutali percosse e torture di Diaz e Bolzaneto. Ma ci ricorda che per reprimere l’insubordinazione popolare le classi dominanti sono disposte a ricorrere a qualsiasi cosa. Anche alla guerra chimica. Meglio conoscere e possibilmente  prevenire.
TESTIMONIANZA DI UN GASSATO  (COSTRETTO SUO MALGRADO A RIPENSARCI)
Sinceramente. Nei mesi immediatamente successivi alle giornate del luglio 2001 non avevo più intenzione di ripensare a Genova . La sensazione di “scampato pericolo” (dopo aver conosciuto nei dettagli quale fosse stato trattamento subito dagli arrestati a Bolzaneto, le conseguenze dell’attacco notturno  in stile militare alla Diaz) era stata molto forte e aveva alimentato il desiderio di rimozione. In effetti, come molti altri, probabilmente mi ero illuso di esserne uscito illeso. Tuttavia, dopo aver trascorso il peggior inverno della mia vita (2001-2002), avevo dovuto prendere in seria considerazione la possibilità di aver subito danni biologici significativi (per quelli morali si può soprassedere) avendo inalato ( ma la contaminazione sembra avvenire anche attraverso la pelle, gli occhi…) i famigerati CS.
Con il senno di poi, non credo sia eccessivo parlare di un “esperimento di guerra chimica a bassa intensità in tempo di pace”.
Ma andiamo con ordine.
Sabato 21 luglio 2001 sono arrivato a Genova in pullman. Facevo parte della numerosa delegazione di membri di varie associazioni vicentine che intendevano portare – pacificamente – la loro protesta al G8:
Gocce di Giustizia, Movimento UNA (Uomo-Natura-Animali), Lipu, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, Rifondazione Comunista, diversi pacifisti della Casa per la Pace di Vicenza, Collettivo Spartakus, Centro Sociale “Ya Basta!”, alcuni sindacalisti della Cgil e della Cisl vicentine sensibili alle problematiche del Terzo Mondo.
Era inoltre mia intenzione raccogliere testimonianze da utilizzare per eventuali articoli. Durante il viaggio ho avuto una lunga conversazione con il compagno Arnaldo Cestaro, militante maoista dei primi anni Sessanta, sempre in prima linea in tutte le battaglie pacifiste e antimperialiste. Ricordo in particolare che per decenni l’ho visto picchettare ogni domenica, o quasi, la base militare “Pluto” di Longare.
Parlando dei vecchi tempi, gli avevo chiesto informazioni su tutti quei militanti di buona famiglia – spesso arroganti e autoritari – che dopo gli entusiasmi giovanili, erano rientrati nei loro ovili dorati. Mi spiegò che “uno era diventato dentista, un altro ingegnere, un altro ancora imprenditore…” E fin qui niente di strano, ovviamente. Però, aggiunse, la maggior parte di loro-  incontrandolo – fingeva di non conoscerlo.
 “Su quali basi – gli avevo chiesto – si permettono questo atteggiamento?”
Risposta: “Caro Sartori “te me pari bauco”. Ossia, tradotto dal veneto “mi sembri ingenuo” (ma tanto).
“Ma xe logico. In base all’articolo quinto: chi che ga fato i schei ga vinto” (non penso di doverlo tradurre).
Purtroppo per lui, l’ottimo e saggio Cestaro la sera non rientrava con noi in pullman ma si fermava a Genova (il giorno dopo voleva portare dei fiori sulla tomba di un vecchio amico) e andava a dormire alla Diaz. Ancora oggi, dopo tanti anni, porta i segni e le conseguenze delle percosse subite (braccia e gambe rotte).
Lo rividi,, sempre indomabile, soltanto l’anno dopo, a Firenze (mentre entrambi uscivamo dalla Fortezza da Basso per unirci al corteo del 9 novembre 2002) e poi in tante altre occasioni: dalle manifestazioni “NO-DALMOLIN” alle iniziative contro i rifiuti tossici sepolti sotto la A31.
Per quanto riguarda i gas CS di Genova 2001, personalmente ho subito una prima esposizione nel punto in cui il corteo, provenendo da Corso Italia, ha svoltato a destra, in prossimità dei Giardini Martin Luther King, e poi lungo Corso Torino in direzione di Piazza Ferraris, dove si doveva concludere – almeno ufficialmente – la manifestazione.
Come unica protezione avevo prima un fazzoletto e poi una maschera di carta (di quelle vendute in farmacia) che mi era stata data da un altro manifestante, il compagno Giorgio Fortune scomparso pochi anni dopo. Niente per gli occhi. Questo perché avevo considerato di partecipare ad una manifestazione pacifica e autorizzata, non pensando di dovermi attrezzare in alcun modo (in quanto ritenevo di potermi tenere il più lontano possibile da ogni eventuale “casino”).
Con il senno di poi, ovviamente, ho peccato di ingenuità (“baucaggine” direbbe Arnaldo) e di eccessiva fiducia nelle istituzioni.
Sono rimasto in zona per qualche minuto, il tempo necessario per scambiare qualche impressione con alcuni baschi che inalberavano una ikurrina listata a lutto (per Carlo Giuliani ovviamente).
Quindi rispetto al vero e proprio “casino” in atto, mi trovavo a qualche centinaio di metri di distanza anche se zaffate di gas arrivavano con una certa regolarità (presumo da Piazzale Kennedy), ma sul momento gli effetti non sembravano particolarmente intenso (avvertivo solamente una leggera irritazione agli occhi).
Ci tengo a precisare che in passato mi ero  ritrovato altre volte in prossimità di lacrimogeni (di tipo “normale”, presumibilmente), sia alla fine degli anni Sessanta che poi negli anni Settanta (quasi sempre in Italia). Successivamente, come fotografo e giornalista freelance negli anni Ottanta, Novanta e oltre, in vari “conflitti a bassa intensità” (come in Irlanda del Nord e nei Paesi Baschi), ma senza particolari conseguenze.
Al momento della carica che doveva spezzare il corteo in due sono riuscito a passare , anche se di poco.
Altro ricordo “fotografico”: un drappello di bandiere galleghe – bianche con la striscia diagonale blu e la stella rossa – illuminate dal sole che sfilavano in velocità davanti alla carica appena in tempo per non esserne travolte (come invece accadde all’improvvisato cordone).
Dopo poche centinaia di metri mi sono accorto che alle nostre spalle c’erano grossi problemi, sia per il fumo dei lacrimogeni (riocrdo il tunnel già intasato), sia per le “ondate” di persone in fuga che – ad ogni carica successiva – si mettevano improvvisamente a correre disordinatamente mettendo in moto tutto il corteo davanti (come un’onda , appunto), nonostante gli appelli alla calma.
Riuscivo comunque ad arrivare in piazza Ferraris e perfino a seguire i vari interventi (Hebe Bonafini, Giuliano Giuliani il padre di Carlo, Agnoletto, Bovè…) fino alla fine.
In questo momento di pausa ho avuto anche modo di apprezzare la grande eterogeneità della “moltitudine” presente. Citando alla rinfusa: il già intravisto drappello di bandiere bianche con striscia diagonale blu e stella rossa della Galizia; diverse bandiere gialle con le quattro strisce rosse dei catalani; bandiere con i quattro mori di un movimento indipendentista sardo (NON un partito, ci tengono ndr); qualche ikurrina basca (sia autentica che “apocrifa”, quelle dell’Askatasuna di Torino); i famigliari dei militanti della sinistra turca all’epoca in sciopero della fame (alla fine i morti saranno oltre cento) con le foto degli hunger strikers; i Sem Terra del Brasile; alcuni comunisti greci che cantavano “Bella ciao” (in greco, ovviamente); gli animalisti della LAV di Bassano e gli antispecisti dell’UNA di Vicenza; il comitato di Bolzano a sostegno degli indiani U’wa della Colombia; molte bandiere curde (del PKK) e ritratti di Ocalan . E anche in mezzo a un esercito di militanti di Rifondazione Comunista, un solitario con la bandiera occitana; alcuni membri di un movimento autonomista trentino con due genziane sulla bandiera (ho poi controllato: all’epoca c’erano due fazioni; quella con le due stelle alpine vicina al centro destra, quella con le due genziane al centro sinistra); uno striscione in memoria di Edo e Sole (compagni anarchici militanti NO-TAV), bandiere corse, scozzesi, bretoni (tutte di movimenti autonomisti o indipendentisti di sinistra … Oltre ovviamente alle varie tribù dell’anarchismo (CNT iberica, CNT francese).
Più o meno la stessa molteplicità eterogenea rivista poi a Firenze nel novembre 2002.
Del tutto inaspettato, l’incontro con l’amico “Giaco”, scrittore e giornalista di Radio Popolare (e massimo esperto nel nostro Paese sulla questione basca) intento a fare la doccia con i secchi d’acqua che una pia vecchietta genovese riversava sulla folla dalla finestra. Non poteva poi mancare il mitico Vincenzo Sparagna, inossidabile direttore di “FRIGIDAIRE”, intento a distribuire un particolarissimo numero speciale: “Il testimone di Genova”.
Al termine dei vari interventi avevo creduto di poter ripercorrere a ritroso il percorso del corteo (Corso Sardegna, Corso Torino). Invece, come tanti altri, dovevo ritornare velocemente verso piazza Ferraris a causa della forte irritazione alla gola e della lacrimazione agli occhi dovute ai gas ancora abbondantemente presenti nelle strade.
Infatti la coda del corteo, praticamente quasi fino a piazza Ferraris, era stata ripetutamente caricata e attaccata con i lacrimogeni.
In questa occasione, dal momento in cui il bruciore acuto mi ha costretto a tornare indietro a quando l’irritazione è diventata sopportabile, saranno passati circa venti minuti. A questo punto, temendo di perdere il pullman per il ritorno, ho cercato di aggirare le strade dove ancora stagnava il pestilenziale gas.
Ho seguito altre persone dirigendomi verso una strada in salita (forse via dell’Orso). Anche qui, salendo, di tanto in tanto ho avvertito bruciore agli occhi. Siamo arrivati nei pressi di una chiesa (presumibilmente San Fruttuoso) dove alcuni frati ci hanno offerto molta acqua (“dar da bere agli assettati”) e la possibilità di utilizzare i bagni.
Poi ci hanno indicato una stradina raggiungibile solo a piedi che ci avrebbe portato in Corso Europa per raggiungere i pullman. Deve essere stato nel tardo pomeriggio, forse un paio d’ore dopo la fine del comizio.
Un genovese, amico dei frati, ci ha fatto da guida. Ad un certo punto una parte della stradina era crollata e per pochi metri si poteva procedere solo in fila indiana, praticamente aggrappati al muretto. Alla fine il vicolo sbucava in una strada che in quel momento era percorsa da gruppi di persone, evidentemente di ritorno dal corteo. Eravamo arrivati a pochi metri di distanza quando tutti hanno iniziato a correre, a scappare.
Temendo di rimanere bloccato, mi precipitavo in strada entrando nel flusso di persone in fuga. A quel punto, piuttosto agitato ormai,  sentivo ancora che una forte presenza di gas proveniva da dietro le nostre spalle. L’esposizione durava, credo, solo una decina di minuti, ma mi sembrò più intensa delle altre. In questi frangenti non avevo protezione e subito dopo ho iniziato a provare un forte senso di nausea. Come tanti altri, sono scappato salendo una scala che si rivelò completamente intasata da chi cercava di fuggire. Non saprei dove collocare esattamente questo episodio, comunque tra San Fruttuoso (sotto la Chiesa) e gli Ospedali Civili. Come ho detto dopo questa fuga ho iniziato a provare nausea, sensazione di vomito e mal di stomaco che mi ha accompagnato per tutto Corso Europa. I pullman avrebbero dovuto stazionare su un lato di Corso Europa (via Isonzo,) ma invece il punto di incontro era stato spostato di circa un chilometro. Sono arrivato dopo le 19 (giusto in tempo per non dover restare a Genova), attraverso altri vicoli, ancora una volta grazie ad un cittadino genovese che si è offerto come guida.
Nel complesso l’intensità dell’esposizione non avrebbe dovuto essere troppo elevata (anche se non saprei dire rispetto a quali parametri vista la particolare natura del CS) ma ripetuta più volte, per un totale di circa un’ora di esposizione. Come ho detto ho provato bruciore agli occhi, lacrimazione, irritazione alla gola, nausea anche se al momento nessun sintomo appariva con violenza.
Tuttavia dall’inizio di settembre 2001 ho cominciato ad avere problemi respiratori. Nonostante i molti  anni di pratica sportiva e di allenamento costante (escursionismo, alpinismo, ciclismo) con buoni risultati. In particolare – sottolineo  –  fino a pochi giorni prima del 21 luglio avevo effettuato varie ascensioni nelle Dolomiti senza alcuna difficoltà o disturbo.
Da allora ho dovuto usare medicinali e sottopormi a vari trattamenti.
Dopo una serie di visite mediche ho dovuto riconoscere che il danno c’era e anche dopo tanto tempo la situazione rimaneva problematica.
Ho quindi ritenuto mio diritto e dovere sporgere denuncia (tramite l’avvocato Canestrini di Trento) contro gli autori dei delitti deducibili da quanto detto.
Successivamente ho raccolto varie testimonianze di altre persone che dopo Genova si sono trovate con problemi di salute, più o meno acuti. Si tratta di solito di problemi respiratori: asma, bronchite ricorrente (anche in estate), raucedine, difficoltà respiratorie. Tuttavia, ho avuto l’impressione che molti sottovalutassero la gravità della questione (quasi una forma di rimozione), forse sperando che “col tempo andrà tutto bene”. Personalmente credo che ogni caso andava considerato, ricostruendo nel dettaglio quanto accaduto, cercando di specificare luogo, tempo, circostanze e sottoponendosi a opportune visite mediche in modo da poter quantificare con precisione quante persone (sicuramente centinaia, probabilmente migliaia), esposti a CS, hanno subito conseguenze dopo essere state irrorate con il micidiale aerosol. Soprattutto pensando al futuro,
E il futuro – a venti anni di distanza – è ancora molto incerto, soggetto sempre più a decisioni prese da altri. Anche la semplice partecipazione ad un evento autorizzato per esprimere democraticamente il proprio pensiero potrebbe comportare gravi rischi per la salute. Concludo dicendo che, a mio avviso, l’uso massiccio di sostanze altamente tossiche ha rappresenta (almeno per l’Italia) un vero salto di qualità in campo repressivo.
Gianni Sartori
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*nota 1: qualche dato scientifico sul micidiale aerosol a base di CS che la polizia ha usato a Genova in maniera massiccia e spregiudicata (si parla di almeno 60.000 lacrimogeni) contro manifestanti inermi.  Sui bossoli in alluminio raccolti (che ricoprivano a migliaia le strade) era ben evidente la scritta: “cartuccia 40 mm a caricamento lacrimogeno al CS,S TA – 1 – 98”.
Il CS non è una sostanza qualsiasi. È stato messo al bando dalla convenzione mondiale sulle armi chimiche (ma solo per il suo uso in tempo di guerra). È considerato estremamente dannoso, può provocare danni permanenti e può avere effetti sui cromosomi delle persone. Secondo i dati raccolti da uno studio del Parlamento europeo, ad alti livelli di esposizione, il CS può causare polmonite ed edema polmonare fatale, disfunzioni respiratorie, oppure gravi gastroenteriti ed ulcere perforanti. Sperimentazioni in vitro hanno dimostrato che il CS è clastogenico, causa cioè la separazione dei cromosomi, e mutageno, cioè può causare mutamenti genetici ereditabili, mentre in altri casi il CS aveva dimostrato di poter causare un aumento nel numero di cromosomi abnormi.
Il CS era già noto per essere stato usato in Vietnam e per essere una delle sostanze sotto accusa tra quelle in possesso dell’Iraq. Inoltre viene studiato con preoccupazione negli Usa ed è stato oggetto di una proposta di messa al bando da parte dell’associazione dei medici sudcoreani che hanno richiesto una “ricerca indipendente per comprenderne gli effetti acuti e subacuti, cronici e di lungo periodo, in particolare su soggetti a rischio, bambini, neonati, anziani, soggetti con malattie croniche preesistenti e pazienti in degenza”.
Come ha scritto il senatore verde Francesco Martone (vittima dei CS e autore di una inchiesta sui fatti di Genova) “chi era a Genova lo ricorda. Ricorda il fiato mozzato, il cuore in gola, l’impossibilità di respirare, la pelle bruciata e gli occhi pieni di lacrime. Ricorda la sensazione di vomito e nausea, immediata, ed il bruciore allo stomaco, i dolori al fegato”. Nella sua inchiesta Martone ha anche ricostruito la storia dell’uso repressivo di questo gas. Il CS è stato usato a Seattle, a Québec, a Genova, in Irlanda del Nord, a Waco, a Seul, in Palestina, in Malesia, in Perù.
In un libro di Gore Vidal (La fine della Libertà – verso un nuovo totalitarismo?) si parlava della strage di Waco, quando il 19 aprile del 1993 gli agenti dell’Fbi posero fine al lungo assedio alla sede della setta dei Davidiani, usando gas CS e carri armati. Secondo le successive ricostruzioni, fu proprio il CS a innescare l’incendio nel quale morirono 82 persone.
Il CS, sigla per chlorobenzylidene malonitrile, in italiano “ortoclorobenzalmalonitrile” è stato sviluppato negli anni ‘50 dal Chemical Defence Experimental Establishment [Porton, Inghilterra]. In Italia i candelotti al CS li produce la ditta Simad s.p.a. di Carsoli, in provincia dell’Aquila. È una sostanza cristallina usualmente mescolata con un composto pirotecnico in una granata o candelotto. Si diffonde sotto forma di nebbia o fumo di particelle sospese. La sua efficacia deriva dalla proprietà irritante, molto forte, per la pelle e le mucose, e di agente lacrimante anche in dosi minime. Gli effetti caratteristici sono una congiuntivite istantanea con blefarospasmo, irritazione e dolore. Il CS micronizzato e mescolato con un antiagglomerante o trattato con idrorepellenti a base di silicone (formule note come CS1 e CS2) può rimanere attivo per giorni e settimane, se polverizzato sul suolo. A Québec, dove si fece uso di CS per reprimere le manifestazioni contro il Trattato dell’Area di libero commercio delle Americhe (aprile 2001), l’ufficio di igiene pubblica avvisò i residenti di indossare guanti di gomma e lenti protettive nel trattare i residui, di gettar via il cibo contaminato (anche quello dentro ai contenitori), rimpiazzare i filtri dell’aria condizionata, e lavare l’esterno delle abitazioni.
Non risulta che nel 2001 gli abitanti di Genova abbiano mai ricevuto suggerimenti del genere.
A livelli più alti il CS è stato associato con disfunzioni cardiache, danni al fegato e morte. Dal punto di vista tossicologico, molte associazioni mediche hanno raccomandato lo svolgimento di maggiori analisi di laboratorio ed epidemiologiche, per avere un quadro completo delle conseguenze mediche derivanti dall’esposizione di componenti quali il CS. Il Journal of the American Medical Association concludeva che la “possibilità di conseguenze mediche di lungo termine quali formazione di tumori, effetti sull’apparato riproduttivo e malattie polmonari è particolarmente preoccupante, considerando l’esposizione alla quale vengono soggetti dimostranti e non dimostranti in caso di operazioni di ordine pubblico”.
L’azienda che fornì il CS al cloruro di metilene, la Defense Technology Corporation (Wyoming) si è poi unita alla Federal Laboratories. Questa ditta, nel 1992, insieme alla TransTechnology Corp, fu oggetto di una causa civile da parte delle famiglie di nove palestinesi uccisi da esposizione a CS, usato massicciamente dagli Israeliani contro l’Intifada.
Va anche ricordato che l’Italia ha ratificato nel 1925 il protocollo di Ginevra contro l’uso di sostanze soffocanti o gas e che nel 1969 almeno ottanta paesi hanno votato per la messa al bando di gas lacrimogeni in operazioni di guerra. Per quanto riguarda l’Italia: come si giustifica la discrepanza sul regime di uso di CS, proibito in guerra ma permesso in tempo di pace, considerando che l’Italia è firmataria ed ha ratificato il protocollo di Ginevra? Secondo alcuni esperti, esisterebbe al riguardo una grave scappatoia legale nella Convenzione sulle armi chimiche, poiché la Convenzione non proibisce l’uso di gas tossici in operazioni “pacifiche” come ad esempio quelle di “law enforcement” (ripristino della legge).
A questo punto è lecito chiedersi quali siano le garanzie per un cittadino che esercita il suo diritto inalienabile all’espressione delle proprie opinioni.
O forse il diritto alla salute di un civile vale meno di quello di un militare?
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micro961 · 1 year
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Vincenzo Sasso - 10 novembre
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Il nuovo singolo di Vincenzo Sasso

Il brano è dedicato al nonno scomparso il 10 Novembre del 2021,a viene attribuita la forza e la tenacia che lo hanno contraddistinto in tutto il suo percorso e sopratutto negli ultimi giorni di vita, dove ha lottato più che poteva per vivere anche solamente un giorno in più , il tutto è messo in relazione  e a paragone della società odierna, dove la vita sembra essere sempre più fragile e debole dinanzi alle guerre e alle catastrofi naturali.
 Etichetta: Orangle Srl - www.oranglerecords.com
Vincenzo Sasso nasce a Lacco Ameno(NA) il 21/09/2001, vive a Forio (NA),studia canto da qualche anno con il metodo VES, mentre da qualche mese prende lezioni di piano, la sua passione per la musica nasce dall’esigenza di trasmettere messaggi di speranza  in un periodo storico dove si vive in maniera particolarmente  passiva; nei suoi brani racconta prevalentemente storie e situazioni che rispecchiano la società odierna cercando di concluderli con un accezione positiva. Poco dopo aver iniziato i suoi studi, nel 2019, partecipa ai casting di un noto programma Rai  dove viene eliminato al ultimo step dei provini, ha esordito nel mondo artistico il 25 luglio 2020 con il brano “Alzati e risplendi” composto da Giovanni Apetino (candidato al banco della dodicesima edizione di “Amici).
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