#10 cibi portogallo
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lillyslifestyle · 4 years ago
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10 piatti da provare in portogallo e no non troverete il baccalà
10 piatti da provare in portogallo e no non troverete il baccalà
Questo articolo dedicato a dieci piatti da provare in Portogallo nasce da una sfida che alcuni miei lettori mi hanno lanciato su Instagram: consigliare 10 piatti senza citare il re delle tavole portoghesi, ovvero, senza il baccalà. Cosa ne dite ci riuscirò? Non vi resta che continuare a leggere.
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Chi mi segue su Instagram o Facebook ha già visto i 7 piatti insoliti portoghesi che ho pubblicato…
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lillyslifestyle · 4 years ago
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10 Salgadinhos da mangiare in Portogallo
10 #Salgadinhos da mangiare in #Portogallo
Partiamo dal principio. Cosa sono i salgadinhos (si pronuncia salgadignush)? Sono dei rustici portoghesi che si mangiano a qualsiasi ora del giorno e della notte qui in Portogallo. Dopo avervi consigliati i “5 cibi imperdibili” ed i “dolci portoghesi” da mangiare a Lisbona, oggi vi farò salivare sul vostro pc con 5 opzioni salate, economiche e deliziose. Dimenticate le diete, ora si mangia! 1-…
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo. Un rubrica che vi svelerà alcune informazioni che non troverete sulle guide turistiche e che ci vuole una certa difficoltà e tempo per trovarle in rete.
In questa rubrica a cadenza non fissa, vi informo su: nuove attrazioni, consigli su percorsi, nuove opere di arte urbana, nuovi locali e cibi, musei e molto altro ancora. Pronti a prender nota?
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Prima di cominciare questa seconda lista di 10 curiosità sul Portogallo, vi invito a leggere la prima puntata di questa nuova rubrica cliccando qui.
CURIOSITÀ IN PORTOGALLO
1- stranezze linguistiche / detti popolari
Questa prima curiosità la dedico a Silvia del blog The Food Traveler perché è stata lei a chiedere una curiosità linguistica di portoghese. Mi fa sempre sorridere quando i portoghesi dicono “barata tonta” (scarafaggio stupido) per indicare una persona disorientata oppure disorganizzata. Ha curiosa anche l’espressione “ter muita lata” (aver molte lattine) quando una persona è spudorata, senza vergogna, simile al nostro “faccia tosta”.
  2- curiosità attualissima in questo periodo di frontiere e “stranieri”
Sapevate che in un piccolo villaggio di pescatori dell’Indonesia vive un popolo dagli occhi azzurri che discende dai portoghesi? Si chiamano Lamno, sono a rischio di estinzione e vivono sull’isola Samatra. Dopo lo tsunami del 2004 il villaggio si è ridotto da un centinaio di persone ad appena ad una decina.
3- una grotta azzurra ma pericolosa
In Portogallo nei pressi delle mine di Queiriga (Viseu) ci sono delle grotte segrete dalle acque azzurre bagnate dal sole ma non si possono visitare perché le protezioni edilluminazioni previste per le visite sono state vandalizzate. Riapriranno? Pare di si. Non ci resta che attendere.
Foto: Vortex Magazine
4- la strada più corta di lisbona
Chi ha fatto un tour con me l’ha già percorsa almeno una volta. Parlo di Rua da Betesga, una strada che collega Piazza da Figueira a Piazza Dom Pedro IV in piena Baixa Pombalina. Ed ha anche una bellissima vista dal basso del castello di S. Jorge. Non vi ho ancora convinti?
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Foto: autore sconosciuto
5- per gli amanti dello spritz a Lisbona
Ricordo che pochissimi anni fa in Portogallo non sapevano nemmeno cosa fosse l’Aperol. Oggi chioschetti e bar che lo preparano (anche se non sempre bene) ne sorgono ogni giorno come funghi dopo una giornata di pioggia.
Sapevate che nel Mercado da Riberia alias Time Out Market troverete un chioschetto tutto arancione che prepara la mitica bevanda veneziana datata 1919?
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Foto: Time Out
6- la foresta incantata DI Buçaco
Sapevate che da Luso a Buçaco (non distante dall’antica capitale dle Portogallo Coimbra) esiste una foresta incantata creata con una vegetazione oriunda dell’Australia e Nuova Zelanda?
Mata Nacional do Buçaco si chiama e si trova a 549 metri di altezza e il percorso, di facile percorrenza, è di circa 8 km. Si parte dalla cittadina termale di Luso lungo il percorso avrete una bellissima vista su Coimbra ed Aveiro.
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Foto: Visão
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Foto: Vortex Magazine
7- la route 66 del portogallo
Sapevate che esiste in Portogallo una strada nazionale che taglia il Paese in due? Una strada che percorre l’intero Portogallo da nord a sud (da Chaves a Faro) e passa per deliziosi paesini sconsociuti? La chiamano la Route 66 portoghese ma si chiama ufficialmente la N2.
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8- dormire in un’antica fabbrica di sughero
Presto sarà possibile dormire in un hotel di lusso che prenderà possesso dell’antica fabbrica di sughero della Mundet che fu la più grande del Portogallo. Si trova a Seixal a circa 30 minuti di traghetto da Lisbona ed aprì le sue porte nel 1905.
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9- Monastero Buddhista Sumedhãrãma
Sapevate che in Portogallo c’è un monastero buddhista Sumedhãrãma? Si trova nei pressi della Fonte Boa dos Nabos, vicino ad Ericeira e può esser prenotato per periodi di meditazione (basta inviare un’email al monastero).
Questi monaci residenti seguono gli insegnamenti Vinaya della tradizione thailandese della foresta del monastero Wat Nong Pah Pong fondato da Ajahn Chah.
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Foto. Caminhando
10- viaggiare tra i sapori orientali senza uscire da lisbona
Concludo questa lista con un consiglio per gli amanti della cucina asiatica. Sapevate che a Martim Moniz esiste un mercato orientale dove potete spaziare tra i vari sapori asiatici senza uscire dalla stessa sala? Si chiama Mercado Oriental e si trova in Rua da Palma, 41.
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Si conclude anche questo secondo appuntamento con le CURIOSITÀ IN PORTOGALLO. Cosa ne pensate? Cosa vorreste trovare nel terzo appuntamento? Attendo i vostri commenti in basso. Alla prossima!
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Restando in tema di curiosità, qui di seguito vi consiglio altri articoli “curiosi” su Lisbona e il Portogallo. Buona lettura.
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Curiosità in Portogallo, quello che nessuno vi racconta n.2 Siamo giunti al secondo appuntamento di questa nuova rubrica del mio blog dedicata alle curiosità in/del Portogallo…
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lillyslifestyle · 6 years ago
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Siamo giunti al racconto della nostra seconda tappa costiera alla scoperta del Mozambico, la perla dell’Africa come molti la definiscono. Oggi voglio parlarvi di Tofo, delle sue spiagge e del nostro indimenticabile incontro con lo squalo balena. Siete comodamente seduti?
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Facilmente raggiungibile da Maputo in auto (qualsiasi), circa 500km, Tofo fa parte della provincia di Inhambane. Lungo il litorale che passa da Quissico fino ad arrivare alla provincia di Sofala è una lunga lingua di sabbia fina, palme da cocco e un mare azzurrissimo. Non per nulla è su questo litorale che è stata aperta la Scuola Superiore di Hotelleria e Turismo.
Forse in Italia non è una meta molto conosciuta ma in Portogallo ad esempio è rimasta nella memoria comune grazie ad una telenovela che si chiamava «A Jóia de África».
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Durante il colonialismo questa piccola baia era frequentatissima dai coloni che vivevano a Inhambane, il capoluogo. Oggi, Tofo non ha perso la sua fama sopratutto per la vicinanza da Maputo (calcolate che lì le distanze sono diverse e per i mozambicani farsi 1000km di auto per un fine settimana è normale).
A differenza di Xai-Xai, le spiagge di Tofo sono molto ambite dai locali e dai sudafricani. Numerose sono le scuole di immersione, safari oceanici e attività varie proposte anche in periodi di bassa stagione.
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Noi siamo stati fortunati perché abbiamo scelto la seconda settimana di ottobre, proprio pochi giorni dopo la riapertura delle scuole e quindi di bagnanti sulle spiagge, solitamente affollatine, li potevamo contare sulle dita.
Vale sempre la nostra strategia, quella di trovare un alloggio lontano dagli hotel e dai bar notturni anche se non troppo per approfittare degli aperitivi. Durante le mie ricerche online mi sono subito innamorata delle cabine sulla spiaggia della Liquid Dive Adventures.
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Arriviamo verso ora di pranzo e dopo la registrazione e la presa di possesso del nostro alloggio da sogno, decidiamo di mangiare al ristorante interno l’Happi, un ristorante vegetariano da far invidia a molti chef stellati.
Alla Liquid il rispetto del corpo e della natura è la legge suprema e non lo si nota appena dal ricco menù vegetariano ma anche dal rispetto che hanno per la fauna e la flora marina. Fanno anche parte del PADI Green Star centre. Non sapete cosa sono?
I PADI Five Star Dive Center sono centri sub all’avanguardia che incoraggiano la responsabilità ambientale e forniscono una gamma completa di programmi educativi PADI. Questi centri promuovono attivamente i benefici della subacquea ricreativa dello snorkeling, dei viaggi subacquei e della protezione ambientale. Maggiori informazioni.
  Rifocillati andiamo alla scoperta della famosa spiaggia dal mare molto più calmo di quello di Xai-Xai. Dopo pochi minuti a piedi arriviamo dove c’è la più alta concentrazione di hotel e quindi incontriamo un gruppo di bagnanti, venditori di acqua di cocco ed altra merce e numerosi bambini in acqua che giocavano e noi li seguiamo subito.
Purtroppo verso le 16:30 comincia a far frescolino e decidiamo di tornare al nostro alloggio per una doccia rapida ed un cambio d’abito in vista di un aperitivo in spiaggia prima di cena. È l’orario giusto per incontrare i pescatori che tornano a casa dopo una proficua pesca.
Per il nostro primo aperitivo non potevamo che approfittare della vista della Liquid, un tavolo direttamente sulla spiaggia per sorseggiare un vino bianco sudafricano e la mia amata mandioca fritta.
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L’indomani sveglia presto per la colazione, dopo una bella nuotata nell’oceano, che diventa il nostro rituale mattutino e pomeridiano, decidiamo di andare ad Inhambane, il capoluogo della regione. Strada facendo facciamo una sosta al supermercato, al benzinaio e ad un negozio di sartoria locale dove vendono anche la mia amata capulana a prezzi accessibili. Non sono meravigliose? Ovviamente, non ho resistito e ne ho comprata una che adesso fa da copriletto in stanza.
INHAMBANE dove arrivò vasco da gama
Alloggiando a Tofo non potevano non organizzare una visita a Inhambane. Anche se è il nucleo urbano coloniale meglio conservato del Mozambico non è una città da visitare aspettandosi chiese, palazzi o luoghi d’interesse ma è una cittadina interessante per capire come queste zone lontane dalla capitale si sono evolute nel tempo. Questo però non toglie nulla al fascino della città se si pensa anche che fu qui che, secondo alcuni documenti storici. Vasco da Gama arrivò il 10 gennaio del 1498.
Lasciamo l’auto non distante dal molto dove partono i traghetti e le piccole barche stracolme di persone, Quello che notiamo subito sono i rosa fenicotteri che cercano cibo sul bagnasciuga.
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Un acquazzone ci sorprende mentre curiosiamo sul molo e parlottiamo con i pescatori che stanno abbassando la vela della loro dhow, la barca di legno tradizionale.
I goccioloni d’acqua si fanno più intensi ed abbiamo appena il tempo di entrare al volo nel bar ristorante del molo, proprio di fronte la biglietteria, prima della tempesta. Il bar ha un bel terrazzo coperto sulla laguna e noi ci accomodiamo per goderci la pioggia. Bisogna attendere e quindi chiediamo qualche stuzzichino per farci compagnia. Direi che la vista non era niente male.
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Intanto la pioggia cessa e noi possiamo continuare a curiosare senza meta tra le stradine ed i negozi della cittadina. Ad un certo punto sentiamo un gruppo di persone che cantano allegramente nella piazzetta vicino il molo
Curiosi come siamo ci avviciniamo e scopriamo essere un matrimonio. Abituati in Europa a lasciar spazio alla privacy di momenti familiari così intimi ci stupiamo quando la madrina della sposa ci invita a fotografarli e a star con loro in questo momento di gioia. Se fossimo rimasti ancora un po’ son sicura che ci avrebbero invitato alla festa, ma siam pur sempre europei, salutiamo, rinnoviamo gli auguri e ci allontaniamo discretamente.
Prima di lasciare Inhambane approfittiamo per prelevare altri contanti, esistono vari bancomat in città ed anche benzinai nel caso ne abbiate bisogno. Ritorniamo all’auto e torniamo tranquillamente a Tofo.
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COSA FARE A TOFO
Oramai avete capito che non siamo tipi da perder tempo stesi in spiaggia e quindi le nostre giornate a Tofo sono sempre state pienissime. Cosa abbiamo fatto?
OCEAN SAFARI
Una delle attività imperdibili a Tofo, anche se non farete immersioni, è un Ocean Safari. Il nome mi fa sempre un po’ sorridere perché penso ai safari (fotografici ovviamente) in gip nella savana, qui invece si fanno su un gommone a tutta velocità.
Prenotiamo un safari oceanico alla Liquid Dive Adventures. Appuntamento alle 10:30: rapido cambio d’abito, breve spiegazione sulla sicurezza e il rispetto della fauna marina e poi dritti in spiaggia.
Non aspettatevi il classico giro in barca da turista apatico ma una vera e propria avventura. Dovrete esser voi ad aiutare a portare l’imbarcazione nell’acqua, vi sederete sui laterali (non ci sono le sediole) e vi reggerete con corde e fasce per i piedi così da non esser catapultati fuori in mare.
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Il viaggio comincia tra spruzzi d’acqua ed onde ma siamo tranquilli visto che il nostro capitano naviga da quando aveva 12 anni ed ora i 30 li ha superati. È un mago a destreggiarsi tra le onde. Avvistiamo le nostre prime balene che riposano in superficie, c’era anche il cucciolo.
Il momento più emozionante? Vedere lo squalo balena che passa sotto la nostra imbarcazione. Si notavano perfettamente le sue macchie scure. È il momento di tuffarci e nuotare un po’ con lui senza disturbarlo e assolutamente senza toccarlo.
CURIOSARE NEL MERCATO
Tutti i giorni a Tofo esiste un piccolo mercato dove potrete trovare di tutti, dalla frutta al pesce, dalla capulana ai souvenir vari. I prezzi li ho trovati più cari di Maputo ma è stato bello trascorrere un’oretta a parlare con i venditori che sono sempre disponibili e pronti per una bella chiacchierata anche se non comprerete nulla.
Il mercato si trova a due passi dalla spiaggia e a pochi minuti a piedi da qualsiasi alloggio abbiate sulla Praia do Tofo.
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Prima di lasciarvi a sognare di organizzare anche voi questo viaggio, che vi consiglio vivamente, voglio scrivervi alcune informazione utili su un possibile pernottamento sulla spiaggia di Tofo.
DOVE DORMIRE
Non è da tutti poter dormire cullati dal suono dell’oceano. Svegliarsi la mattina, aprire le tende e trovarsi l’oceano Indiano che ci da il buongiorno e nemmeno è da tutti poter far colazione praticamente in spiaggia mentre osserviamo balene e delfini giocare tra le acque. Tutto questo e di più è possibile presso la Liquid Dive Family. 
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Il progetto della Liquid è nato dopo un viaggio per il mondo di una coppia di finlandesi simpaticissimi che arrivano alla Praia do Tofo. Si innamorano subito del luogo dopo aver visto le balene e decidono di trasferirsi ed aprire la Liquid Dive Adventures. Era il 2014.
La Liquid, oltre ad essere un paradiso per rilassarsi è il luogo ideale per chi, come noi, non ama vegetare sulla spiaggia ma ha sempre bisogno di fare attività. La Liquid è anche 5* PADI Dive Centre e quindi ideale per gli amanti delle immersioni o per chi volesse imparare, esistono corsi per prendere il brevetto.
Non dimentichiamoci che non è possibile in tutte le spiagge del mondo poter aver la fortuna di incontrare i “Big Stuff”: le megattere, le mante, gli squali balena, gli squali martello, le tartarughe ed i delfini. Cosa volete di più?
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DOVE MANGIARE A TOFO
Per chi mi legge già da un po’ sa benissimo che quando viaggio amo mangiare solo ed esclusivamente cibi e piatti locali, se la mia dieta in assenza di carne lo permette. Qui in Mozambico è il paradiso per il mio stomaco e le mie papille gustative per la quantità di verdure, frutta, frutti di mare, pesce e crostacei a prezzi economicissimi.
Detto questo, ecco la lista dei ristoranti dove abbiamo mangiato a Tofo.
HAPPI RESTAURANT presso la Liquid Dive Adventures. Ideale per chi, come me, non mangia carne e vuole fare una pausa dalle deliziose aragoste e crostacei che si possono gustare a pochi passi dalla spiaggia.
Praticamente sulla spiaggia dove servono la colazione, pranzi vegetariani appetitosi e gli aperitivi è un’idea che nasce da Kalle ed Emma. Il ristorante propone menù vegetariani utilizzando prodotti freschi locali. Maggiori informazioni. [Le foto in basso sono di proprietà del ristorante Happi].
A Tofo esistono numerosi ristoranti capanne dove si mangia benissimo e si spende pochissimo. Noi durante i nostri quattro giorni a Tofo abbiamo mangiato quasi sempre al Sombras Bar e al Branko’s. Unici ristoranti che non proponevano pizza, fushion e affini ma cucina locale.
SOMBRAS BAR credo sia dove abbiamo mangiato più spesso. Ottima l’aragosta ed il misto di mare. Il servizio è semplice, un po’ lento ma chi ha fretta in vacanza? La cuoca è sempre molto attenta anche al servizio in sala. Lo consiglio vivamente, sopratutto per le aragoste e il misto di mare. È stato simpatico anche vedere la partita di calcio Mozambico- Namibia con i locali. Purtroppo però perse (1-2) all’ultimo minuto di recupero.
BRANKO’S altro ristorante capanna che consiglio per l’offerta di cucina locale. Simpatico mangiare a tavola cucinando il cibo direttamente su una pietra rovente che arriva dalla cucina. Consiglio il curry di gamberi e le vongole giganti.
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APERITIVI A TOFO
Per l’aperitivo troviamo un bar con musica in terrazza appena l’ultimo giorno, solitamente approfittavamo dell’Happi vista oceano. Entriamo al GUJUS SUNSET BAR che ci avevano consigliato per avere una vista al tramonto molto romantica sulle palme.
Scopriamo poi esser anche un ristorante indiano ma noi abbiamo approfittato del terrazzo appena per l’aperitivo anche perché a differenza dei ristoranti vicino la spiaggia qui saremmo stati divorati dalle zanzare.
Abbiamo anche provato il DATHONGA ma dopo aver chiesto tre ordinazioni ed ogni volta ci veniva detto che non ne avevano (nemmeno un bicchiere di vino qualsiasi e la birra locale, mica abbiamo chiesto uno spritz), ce ne siamo andati. Consiglio però di visitare la loro galleria d’arte africana, molto interessante.
Il mio resoconto della seconda tappa di questo viaggio sulla costa mozambicana di conclude qui. Presto vi racconterò della terza tappa, Bilene e il suo lago. Restate sintonizzati.
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[Prossimamente]
BILENE
COSA MANGIARE IN MOZAMBICO
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  Mozambico, TOFO il regno dello squalo balena Siamo giunti al racconto della nostra seconda tappa costiera alla scoperta del Mozambico, la perla dell'Africa come molti la definiscono.
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