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#NowPlaying Bohème di We Invented Paris
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senza urla tensione sottofondi musicali e parole concitate, solo persone. che arrivano spaventate ma contente di avercela fatta, altre che nuotano e li guidano a riva e gli abbracciano nelle coperte argentate simbolo dei tempi insieme ai salvagenti arancioni, persone il fila, che ringraziano o che distribuiscono, che imboccano i figli, che gli dicono stai qui non fare così o li lasciano giocare vicino alla panchina o guardare e immaginare. perché chissà cosa pensa un bimbo una bimba a 7 8 anni mentre è qui. Forse a casa sua, scuola, gli amichetti, e a cosa fare ora, dove trovare gli antidoti per affrontare gli incubi della guerra come forse solo i bambini sanno fare. Questo, persone. Ma di cos’è che abbiamo così paura?
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Niente, è bellissimo, dalla prima all'ultima.
(e la copertina poi?)
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Innamorarsi di una foto.
( il genere umano si è sempre spostato - guerre, motivi economici, decisioni. E le popolazioni si sono sempre mischiate tra loro. Basterebbe smetterla e ragionare due minuti al giorno, e siccome abbiamo mezzi e risorse, cercare strategie e canali per governare il fenomeno. Si tratta solo di volontà politica, e capacità di non lucrare sui voti facili. About Colonia: l’educazione sessuale, al rispetto della donna, insegniamola a tutti.)
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Si può obbligare a fare davvero scelte simili?
E cosa succede quando puoi intervenire solo all'ultimo, a naufragio in corso? con le persone nel panico, il mare, i salvagente fallati?
I protagonisti principali di questa fase storica sono loro, le persone - rifugiati e migranti - che arrivano, che radunano le loro cose e affrontano viaggi non definibili tali. Ma anche guardare il lavoro di chi è lì, a guidarli in mare, a soccorrere, a dire state tranquilli, calma, come guardando i video dell'operazione Mare Nostrum tempo fa, ad avvolgere con le coperte argentate e trovare anche la forza di avere gli occhi così e fare un sorriso ai piccoli spaventati e infreddoliti. Ti verrebbe da ringraziarli uno per uno.
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(Camminando per strada. Facciamo tutti gli stessi discorsi, ed è bellissimo.) #walking #places
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(ci sono le settimane che iniziano con i caffè la domenica pomeriggio che pensi niente, qui si diventa pazzi. Proseguono con le persone dai duemila euro in su (molto in sù anche) che ti dicono di aspettare concorsi semi impossibili o che ti chiedi se davvero siano completamente all'oscuro del fatto che ci siano affitti da pagare, contratti da disdire e quant'altro, nel caso. (a parte il capo. che poi non è questione di stipendi, è questione di conoscere la realtà generale non solo la propria.) C'è soprattutto quella voglia di dire è colpa vostra, di cosa non si sa, invece che pensare che ok bxl è un frullatore ma questa è solo paura. Di non essere troppo in grado, di non trovare ecc ecc, e i poveri capri espiatori a 4mila euro al mese non c'entrano nulla anzi, fa un po' volpe e l'uva, "e come volpe non sei credibile eli" (cit.) Le settimane con lo stomaco che va per fatti suoi, e poi passa. E basta mettersi un attimo in moto e non svenire di ansia immaginando ogni worst possible scenario, pensare che è bello provare, e magari anche farcela, e dire cacchio bisogna guadagnarsele le cose l'ho sempre saputo e me l'hanno sempre insegnato, perché dimenticarlo? (tutto questo tralasciando la fame nel mondo, le malattie e le sofferenze vere davvero.) E poi serve un bar a forma di casa il venerdì pomeriggio con la super amica che qui sembrava impossibile trovare, con cento té, il cioccolato che lo fanno loro e ti immagini le formine tipo al mare da bambini, i dolci e un cane un po' cieco un po' sordo che sbatte piano un po' qua e là e pensare cacchio sembro io, il tè cinese digestivo e rilassante e quello autunno qualcosa, e anche dirsi smettila di far la cretina e cammina.)
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(una piccola bruciatura sulla mano anche se la pelle è restata più rossa, un bel livido sul fianco causa portiera dell'auto,e una storia bella, recensione e dai mica posso comprare tutti i libri che dice questa adesso, rileggere, quanto scrive bene, spulciare, l- ebook costa poco, e allora. E allora, una storia femminile, con un padre ed ex marito, un ex amante e un vicino di casa. - e la vicina, la portinaia, il cane Chisei e tutti i passanti del mondo. Ma è una storia madre-figlia, una madre che scrive alla figlia, un inventario, un elenco, delle fotografie sparse, tessuti colori circostanze migliori peggiori e casuali. Divise e modi di presentarsi. Se avete avuto una mamma che fin da piccole il rosa e il rosso no, il viola abbinato bene, le borse, le maglie, i pantaloni, le gonne, le calze, le scarpe. Scatole, armadi, cassetti, traslochi e profumi che sembra di vederli e sentirli. Una bisnonna peggio, quella casa a forma di quello che oggi è un "negozio vintage", e i racconti, ogni vestito una città delle persone un momento della sua vita. "Provatelo su", dovrebbe starti bene. E quando e come andava portato. E sciarpe sciarpette foulands e sua figlia il contrario, poche cose belle, e il resto come capita. Ecco se avete una famiglia così, questo libro è perfetto. Se no è un bel viaggio in un rapporto madre figlia, nel rancore negli sbagli nelle traiettorie che si prendono e che fanno male a qualcuno, anche se è la persona a cui non vorremmo fare male mai ma era l’unica cosa da fare, o semplicemente succede anche questo. E poi tocca scappare, portare altro rancore, riassorbirlo, crearlo e chiedere scusa, ridere, raccogliere i cocci sapendo che rimessi insieme formeranno qualcosa di nuovo, mai più come prima, ma forse il passaggio giusto è quello. Un viaggio che sembra di apparenze, ma forse in fondo proprio non lo è.)
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(e poi ci sono quelle foto che non si possono guardare ma vanno viste, che poi non sai se c'è da urlare piangere o nascondersi. E' che van bene i voti, le maschere, fandonie o anche realtà che però non c'entrano niente col tema (chi perde il lavoro in quale modo è collegato alla crisi in Siria?), ma prima o poi dovremo smetterla tutti di delirare forse.)
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MAM by M_NGN on Flickr.
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Wake Up. See Freedom by M_NGN on Flickr.
#streetart#paris#street#kodaktmax400#film#nb#bw#rolleiflexautomatxenarf35#6x6#square#tlr#mediumformat
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Balloon by M_NGN on Flickr.
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Elevador de Bica by Carmen Hache on Flickr.
[due amiche e un dialogo più o meno] La prima volta che sei andata al cinema da sola, anna karenina e poi quello sull’Iran e gli ostaggi. Ché poi uscita ti vedevi movimenti strani da tutte le parti lo dicevi ridendo su skipe e scivolavi sulla neve. E anni prima a Genova, L’agendina coi numeri importanti persa dopo 3 giorni di lavoro, ma come avevi fatto? Cinquemila giri amici persone cose da fare o scoprire, e però in fondo cercavi anche altro, si vedeva e lo sapevi già, lo sapevi ogni volta che squillava il telefono e parlavi o ascoltavi, con le parole giuste e i modi, e tutto sembrava fattibile, possibile. A volte inconsciamente si aspettano telefonate che non arriveranno, non possono arrivare, e così si cercano in testa discorsi per provare la memoria, domande difficili a parte. Ti si legge in faccia quando lo fai sai? Hai cercato di spiegarlo ad un paio di persone e non è andata, ritenta o passa oltre. E quando volevi vivere a roma, e poi a torino, e poi a genova, e poi a stoccolma. Ma di Stoccolma ti ricordi? dente del giudizio oki e antibiotico e via “ho troppo caldo”, il pieno di pioggia fresco gentilezza e tornata. intanto siamo a 26. Le camice col fiocco che la nonna la si guardava male. così signora, e poi ci si veste come lei, sei anni sono tante cose.
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welcome
25 dicembre, benvenuto cucciolo.
Si chiama Testimony, il bimbo nato ieri sera a bordo di nave Etna #MarinaMilitare pic.twitter.com/nd0sHDGkP4
— Marina Militare (@ItalianNavy)
26 Dicembre 2014
E siamo sempre lì, non è (facile) buonismo o nascondere le sfide che rappresenta il fenomeno migratorio oggi. E' rendersi conto che le migrazioni sono parte della storia di tutti noi, della storia dell'uomo, e forse che il valore della vita, il rispetto e la solidarietà restano la lente migliore per guardare e gestire ogni situazione.
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